04.02.2021 (aggiornamento)
Scuola – Studenti e insegnanti saranno tenuti a indossare la mascherina protettiva in tutte le scuole, la distanza tra gli studenti in classe dovrà essere di almeno un metro, mentre laccesso degli estranei non autorizzati nelle scuole sarà vietato. Sono solo alcune delle misure proposte dal Ministero dellIstruzione romeno per il ritorno degli allievi in classe in sicurezza dall8 febbraio prossimo. Il documento è stato esaminato dagli ispettori scolastici di tutto il Paese e sarà convalidato dal Ministero della Salute. I due ministeri, dellIstruzione e della Salute, avranno ulteriori colloqui per portare a compimento le modifiche proposte per lordine comune sulle norme sanitarie valide per il secondo semestre in tutte le scuole. Le autorità hanno deciso che, da lunedì prossimo, oltre 2,4 sui quasi 3 milioni di studenti in Romania potranno tonare effettivamente a scuola.
România Internațional, 04.02.2021, 21:08
Scuola – Studenti e insegnanti saranno tenuti a indossare la mascherina protettiva in tutte le scuole, la distanza tra gli studenti in classe dovrà essere di almeno un metro, mentre laccesso degli estranei non autorizzati nelle scuole sarà vietato. Sono solo alcune delle misure proposte dal Ministero dellIstruzione romeno per il ritorno degli allievi in classe in sicurezza dall8 febbraio prossimo. Il documento è stato esaminato dagli ispettori scolastici di tutto il Paese e sarà convalidato dal Ministero della Salute. I due ministeri, dellIstruzione e della Salute, avranno ulteriori colloqui per portare a compimento le modifiche proposte per lordine comune sulle norme sanitarie valide per il secondo semestre in tutte le scuole. Le autorità hanno deciso che, da lunedì prossimo, oltre 2,4 sui quasi 3 milioni di studenti in Romania potranno tonare effettivamente a scuola.
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato, oggi, 2.668 nuovi contagi da Covid-19 in Romania nelle ultime 24 ore, su 32.501 tamponi processati, e 75 decessi. Al momento, 984 pazienti sono ricoverati nelle terapie intensive. Dallinizio della pandemia, in Romania sono stati accertati quasi 740.000 contagiati, di cui circa il 90% guariti. Continua intanto la campagna di vaccinazione. Finora sono stati vaccinati oltre 628.000 romeni. Il coordinatore della campagna vaccinale nazionale, Valeriu Gheorghiță, ha affermato che molto probabilmente il vaccino prodotto da AstraZeneca sarà raccomandato alle persone di età compresa tra i 18 ei 55 anni. Una decisione in questo senso sarà presa questa settimana, dopo consultazioni con gli specialisti, visto che, questo mese, la Romania dovrebbe ricevere 800.000 dosi del vaccino AstraZeneca. Valeriu Gheorghiță ha annunciato che dal 15 febbraio diventeranno operativi altri 180 centri di vaccinazione.
Romeni bloccati a Cancun – Le autorità messicane hanno risolto con la procedura durgenza la situazione dei cittadini romeni bloccati sullaeroporto internazionale di Cancun, dopo la conversazione telefonica tra il ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, e il suo collega messicano, Marcelo Ebrard Casaubó. Secondo un comunicato del MAE di Bucarest, Casuabo si è scusato a nome del governo del suo Paese per limpatto negativo generato dalle azioni delle autorità messicane. A tutti i cittadini romeni bloccati nellaeroporto è stato consentito laccesso sul territorio messicano, ad eccezione di 5 persone, per le quali è stato disposto il divieto dingresso, a causa di un allarme di sicurezza individuale. I 5 rientreranno in Romania. Le autorità messicane hanno inoltre riconosciuto che qualsiasi allerta di sicurezza in grado di intaccare il diritto dingresso in Messico dei cittadini stranieri deve essere basata su valutazioni individuali, a seconda di ciascun caso, e non discriminatorie. Secondo la stampa, 114 turisti romeni sono stati fermati senza spiegazioni dalle autorità messicane allaeroporto internazionale di Cancun. Il MAE ha raccomandato di nuovo ai cittadini romeni cautela sulle decisioni di viaggiare all’estero in questo periodo, soprattutto in Paesi colpiti dalla pandemia di COVID-19
NATO – Lincaricato daffari degli Stati Uniti a Bucarest, David Muniz, e il comandante del 31° Squadrone di Aviano, il generale di brigata Jason E. Bailey, hanno visitato, oggi, la base aerea di Câmpia Turzii (Romania nord-occidentale). Sono state discusse questioni di interesse comune riguardanti il contributo e il ruolo delle forze aeree romena e americana nell’ambito delle misure della NATO volte a riassicurare il fianco Est dellAlleanza, nonché la cooperazione bilaterale nellambito del Partenariato Strategico Romania-Stati Uniti. Per loccasione, Muniz ha dichiarato che, dal 2015, gli USA hanno investito oltre 143 milioni di dollari nella base aerea di Câmpia Turzii. Dal canto suo, il Capo di Stato Maggiore dellAeronautica Militare, il Maggiore Generale Dr. Viorel Pană, ha sottolineato limportanza della cooperazione romeno-americana nel campo della sicurezza. Un distaccamento composto da aerei MQ-9 Reaper e da circa 90 soldati appartenenti allUS Air Force sarà schierato, nei prossimi mesi, nella Base di Câmpia Turzii. Le forze armate statunitensi effettueranno missioni di monitoraggio, sorveglianza e ricerca a sostegno delle operazioni NATO, mentre le Forze Aeree Romene, attraverso la Base, forniranno il supporto tecnico, operativo e logistico necessario allo svolgimento delle azioni. LMQ-9 Reaper è un drone in grado di condurre operazioni di volo telecomandate o autonome, principalmente per le Forze Aeree degli USA (USAF), informa il Ministero della Difesa.
Giustizia, proteste 10 agosto 2018 – Due degli uomini accusati di aver colpito membri della Gendarmeria durante la protesta organizzata dalla diaspora, il 10 agosto del 2018, nella capitale romena Bucarest, sono stati condannati definitivamente alla reclusione. Le proteste, organizzate contro l’allora governo socialdemocratico, si sono concluse con violenze. Centinaia di manifestanti pacifici sono rimasti feriti e hanno sporto denunce penali contro i gendarmi, accusandoli di uso sproporzionato della forza. Anche i membri delle forze dellordine hanno affermato di essere stati aggrediti dai manifestanti. Nel luglio dello scorso anno, quasi 2 anni dopo la repressione violenta della manifestazione, i procuratori hanno parzialmente archiviato il caso, motivando che non ci sono prove su un tentativo di colpo di stato, come sostenuto dalla Gendarmeria romena. La Procura ha affermato che la repressione della protesta non è stata premeditata, come sostenuto da alcuni dei manifestanti, rinunciando al perseguimento penale dei vertici della Gendarmeria. Successivamente, la Procura ha deciso di infirmare la soluzione di archiviazione del fascicolo aperto nei confronti dei vertici della Gendarmeria, riavviando il perseguimento penale per più reati, tra cui abuso dufficio e partecipazione impropria e comportamenti abusivi.
Telecomunicazioni – La Commissione Europea ha avviato una procedura d’infrazione contro 24 Stati membri, la Romania compresa, per mancata applicazione dei provvedimenti UE sulle telecomunicazioni, si afferma in un comunicato dellesecutivo dellUE. Il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche, entrato in vigore a dicembre 2018, modernizza il quadro normativo europeo per le comunicazioni elettroniche, al fine di aumentare la possibilità di scelta, nonché i diritti dei consumatori, garantendo contratti più chiari, servizi di qualità e mercati competitivi. La scadenza per lapplicazione del codice nella legislazione nazionale è stata il 21 dicembre 2020. Gli Stati membri hanno due mesi per rispondere.
Moldova – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso il suo sostegno alla nuova presidente pro-europea della Moldova, Maia Sandu, eletta a novembre, dopo aver sconfitto alle elezioni lex presidente filorusso, Igor Dodon, e l’ha esortata a compiere “riforme coraggiose” per rafforzare lo stato di diritto nellex repubblica sovietica, riferisce l’Agenzia France Presse. Macron ha offerto il suo sostegno per una soluzione del conflitto nella regione separatista della Transnistria. Maia Sandu ha incontrato anche altri esponenti francesi e rappresentanti del mondo degli affari. Ieri, nel primo giorno della visita, la Sandu ha ribadito il costante interesse della Moldova per lo sviluppo e la diversificazione delle relazioni bilaterali e per la dinamizzazione della cooperazione economica, informa Radio Chisinau. Mai Sandu ha avuto incontri con il presidente dellAssemblea Nazionale, Richard Ferrand, e con i membri del gruppo di amicizia Francia – Moldova del Parlamento. Il viaggio in Francia è volto a incentivare le relazioni politiche, economiche e culturali tra i due stati. Si tratta della terza visita allestero di Maia Sandu, dopo quelle a Kiev e Bruxelles.