04.02.2018
Bucarest – La Commissione Nazionale Prognosi ha rivisto al rialzo al 6,1% le stime sul Prodotto Interno Lordo della Romania per il 2018, dopo aver anticipato lo scorso autunno una crescita del 5,5%. Attesa una crescita del 6,3% del consumo finale, previsione rivista, a sua volta, al rialzo, alla luce dell’aumento del consumo individuale. Nei prossimi tre anni, però, la crescita rallenterà, per arrivare al 4,9% nel 2021. Per il 2018, la Commissione Europea anticipa una crescita di fino al 4,4% nell’economia romena, livello simile a quello delle più recenti previsioni del Fondo Monetario Internazionale. La stessa tendenza di crescita è prevista anche dalla Banca Mondiale e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
România Internațional, 04.02.2018, 15:41
Bucarest – La Commissione Nazionale Prognosi ha rivisto al rialzo al 6,1% le stime sul Prodotto Interno Lordo della Romania per il 2018, dopo aver anticipato lo scorso autunno una crescita del 5,5%. Attesa una crescita del 6,3% del consumo finale, previsione rivista, a sua volta, al rialzo, alla luce dell’aumento del consumo individuale. Nei prossimi tre anni, però, la crescita rallenterà, per arrivare al 4,9% nel 2021. Per il 2018, la Commissione Europea anticipa una crescita di fino al 4,4% nell’economia romena, livello simile a quello delle più recenti previsioni del Fondo Monetario Internazionale. La stessa tendenza di crescita è prevista anche dalla Banca Mondiale e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
Bucarest – Il ministro della Difesa romeno, Mihai Fifor, ha ribadito che la modernizzazione della Marina militare non può essere più rinviata, e i programmi di dotazione partono dalla condizione non negoziabile che questi equipaggiamenti di alto livello tecnologico siano prodotti in Romania. In precedenza, il ministro ha dichiarato che il 2018 sarà l’anno dedicato alla dotazione delle Forze Navali Romene. Fifor ha precisato che nella seduta governativa che si terrà mercoledi prossimo, sarà presentato il progetto relativo all’acquisto di quattro corvette multiruolo. Il contratto potrebbe essere firmato entro fine anno, e le corvette dovrebbero essere prodotte su un cantiere di Romania. Saranno modernizzate anche le due fregate della marina militare e, sempre quest’anno, potrebbe essere avviato anche il programma di dotazione di missili antinave, ha aggiunto Fifor. Da parte sua, il capo dello Stato Maggiore delle Forze Navali, il viceammiraglio Alexandru Mîrşu, ha precisato che la Romania necessita di una marina forte e bene attrezzata, nelle condizioni in cui la Rusia ha rinforzato la sua presenza sul Mar Nero.
Bucarest – L’ambasciatore di Gran Bretagna a Bucarest, Paul Brummell, considera che la presenza dei gruppi navali permanenti della NATO a Costanza (sud-est, la più grande città-porto romena), di cui fanno parte anche due navi britanniche, trasmette un forte segnale di sicurezza per la libertà di navigazione sul Mar Nero. I militari britannici sono al fianco dei compagni romeni per garantire la sicurezza europea e degli alleati, ha aggiunto il diplomatico. Brummell ha sottolineato che il 2017 è stato l’anno più intenso nella storia delle relazioni romeno-britanniche nel campo della difesa. L’ambasciatore ha ricordato le due visite del cacciatorpediniere Duncan a Costanza, il dispiegamento di quattro velivoli Typhoon alla Base aerea Mihail Kogălniceanu, nei pressi di Costanza, nonchè la partecipazione di mille militari britannici ad esercitazioni congiunte con i compagni romeni.
Roma – Ana Birchall, vicepremier romeno incaricato all’implementazione dei partenariati strategici del Paese, parteciperà domani a Milano al Forum dei leader europei sull’Open Government. Inaugurando la Settimana dell’Amministrazione Aperta in Italia, il Forum riunisce responsabili politici, funzionari pubblici di alto livello, esperti rappresentanti delle organizzazioni della società civile di tutta l’Europa per discutere il ruolo della partecipazione civica per migliorare l’elaborazione delle politiche, i sistemi di governance pubblica e l’impiego delle nuove tecnologie, precisa un comunicato del Governo romeno.
Bucarest – Un cittadino romeno è stato rimpatriato in sicurezza dallo Yemen via Giordania. Lo riferisce il Ministero degli Esteri romeno in un comunicato, precisando che, per tutta la durata del trasferimento, il cittadino romeno ha mantenuto il contatto con l’Ambasciata di Romania ad Amman, la quale ha monitorato il viaggio e ha concesso in permanenza assistenza consolare in vista del rimpatrio per via aerea.
Bucarest – Omaggio alla memoria del grande politico Iuliu Maniu anche nel paese natio di Bădăcin, in provincia di Sălaj (nord-ovest della Romania), a 65 anni dalla sua morte nel carcere comunista di Sighet. Una tavola rotonda e una conferenza dedicata al suo ruolo nella Grande Unità del 1918 rientrano nella campagna pubblica volta a salvare la sua casa museo. I romeni del Paese e dall’estero hanno donato dei soldi per il restauro dell’edificio in avanzato stato di degrado. Le manifestazioni dedicate a Maniu sono cominciate ieri al Memoriale delle Vittime del Comunismo e della Resistenza di Sighet. Iuliu Maniu è stato il leader del Partito Nazionale Contadino, primo-ministro della Romania nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, e membro dell’Accademia Romena. Promotore dei principi democratici e avversario del nazismo e del comunismo, nel 1947 venne arrestato dal regime insediato dall’occupante sovietico. Iuliu Maniu si è spento nel 1953, all’età di 80 anni, nel carcere di Sighet, dove era stato buttato accanto a tante altre ex alte cariche democratiche.
Bucarest – La squadra di tennis della Romania ha battuto il Lussemburgo per 3-1 in casa, nella città di Piatra Neamţ (nord-est), nel primo turno del secondo gruppo, Zona Euro-Africana di Coppa Davis. Decisivo il punteggio di Marius Copil, il quale ha sconfitto Ugo Nastasi per 6-1, 6-1. Nell’incontro di doppio, Horia Tecău e Florin Mergea hanno vinto per 6-0, 6-1 la coppia Raphael Calzi/Robi Tholl. La giornata di ieri, dopo le prime due partite di singolare, si era chiusa in parità (1-1). L’incontro si è svolto secondo il nuovo formato annunciato dalla Federazione Internazionale Tennis, che prevede match di tre set al massimo, lungo due giorni, e non più tre come finora. Lo scorso anno, la Romania è retrocessa dal primo gruppo, per la prima volta dopo il 1993, sconfitta per 0-5 da Israele.