04.02.2015
Bucarest — Il giudice Toni Greblă si è dimesso oggi dalla carica di membro della Corte Costituzionale della Romania, sullo sfondo dell’inchiesta in via di svolgimento nei suoi confronti. Greblă è accusato di gravi atti di corruzione, i procuratori sollecitando alla direzione del Senato l’approvazione del suo arresto cautelare. Sempre oggi, il presidente del Paese, Klaus Iohannis, ha trasmesso al ministro della Giustizia la richiesta di approvazione dell’inchiesta penale nei confronti dell’ex ministro dell’economia, il democratico-liberale Adriean Videanu, per agire in conformità alla legge. Videanu è in custodia cautelare in un altro caso, in cui è accusato di concorso in abuso d’ufficio. D’altra parte, il tribunale di Bucarest ha deciso gli arresti domiciliari di due ex dipendenti del Ministero del Turismo in un fascicolo in cui sono accusati di corruzione Elena Udrea, già ministro del turismo, attualmente deputato, e Ion Ariton, ex ministro dell’economia. La Direzione Nazionale Anticorruzione ha chiesto oggi l’approvazione della Camera dei Deputati per l’arresto di Elena Udrea, dopo che nello stesso giorno la commissione giuridica della Camera aveva approvato l’avvio dell’inchiesta penale nei suoi confronti. Inoltre la Corte d’Appello di Bucarest ha deciso la custodia cautelare per 30 giorni nei confronti dell’imprenditore romeno Adrian Sârbu, messo sotto accusa in un dossier di evasione fiscale. Fondatore, negli anni 90, di una televisione privata molto popolare, Sârbu è accusato di istigazione all’evasione fiscale, riciclaggio di denaro e istigazione all’appropriazione indebita.
România Internațional, 04.02.2015, 16:17
Bucarest — Il giudice Toni Greblă si è dimesso oggi dalla carica di membro della Corte Costituzionale della Romania, sullo sfondo dell’inchiesta in via di svolgimento nei suoi confronti. Greblă è accusato di gravi atti di corruzione, i procuratori sollecitando alla direzione del Senato l’approvazione del suo arresto cautelare. Sempre oggi, il presidente del Paese, Klaus Iohannis, ha trasmesso al ministro della Giustizia la richiesta di approvazione dell’inchiesta penale nei confronti dell’ex ministro dell’economia, il democratico-liberale Adriean Videanu, per agire in conformità alla legge. Videanu è in custodia cautelare in un altro caso, in cui è accusato di concorso in abuso d’ufficio. D’altra parte, il tribunale di Bucarest ha deciso gli arresti domiciliari di due ex dipendenti del Ministero del Turismo in un fascicolo in cui sono accusati di corruzione Elena Udrea, già ministro del turismo, attualmente deputato, e Ion Ariton, ex ministro dell’economia. La Direzione Nazionale Anticorruzione ha chiesto oggi l’approvazione della Camera dei Deputati per l’arresto di Elena Udrea, dopo che nello stesso giorno la commissione giuridica della Camera aveva approvato l’avvio dell’inchiesta penale nei suoi confronti. Inoltre la Corte d’Appello di Bucarest ha deciso la custodia cautelare per 30 giorni nei confronti dell’imprenditore romeno Adrian Sârbu, messo sotto accusa in un dossier di evasione fiscale. Fondatore, negli anni 90, di una televisione privata molto popolare, Sârbu è accusato di istigazione all’evasione fiscale, riciclaggio di denaro e istigazione all’appropriazione indebita.
Bucarest — La Banca Centrale della Romania ha rivisto a ribasso le previsioni inflazionistiche per la fine del 2015 dal 3 al 2,1%, mentre per la fine del 2016 è prevista un’inflazione del 2,4%. D’altra parte, la Banca Centrale della Romania ha deciso oggi una nuova diminuzione del tasso d’interesse di riferimento al 2,25% all’anno, dal precedente 2,5%. La Banca ha mantenuto l’attuale livello delle riserve minime obbligatorie applicabili ai passivi in valuta e in lei delle banche, rispettivamente al 14% e al 10%. La Banca Centrale ha inoltre deciso la gestione adeguata delle liquidità esistenti nel sistema bancario. Il 7 gennaio, la stessa Banca aveva diminuito l’interesse di politica monetaria, dello 0,25%, al 2,5% all’anno.
Bucarest — L’Unione Europea si è dichiarata solidale con la Giordania dopo l’uccisione di uno dei suoi piloti militari da parte dei militanti dello Stato Islamico, elogiando il ruolo di Amman nella lotta al gruppo terroristico e nell’accoglienza ai rifugiati provenienti dalla Siria e dall’Iraq. In un comunicato ripreso dall’agenzia stampa Reuters, il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, ha criticato però l’esecuzione, in segno di rappressaglie di due jihadisti, ricordando che la posizione europea contro la pena di morte resta immutata e che essa non può essere utilizzata come mezzo per scoraggiare. Dopo l’uccisione del pilota giordano, la Giordania ha impiccato due iracheni: una donna che aveva partecipato ad un attentato suicida dieci anni fa’ e un leader di alto livello dell’Al-Qaida. A Bucarest, il Ministero degli Esteri ha condannato fermamente l’uccisione del pilota giordano, precisando che gli atti terroristici commessi dall’organizzazione jihadista sono privi di giustificazione e che i responsabili devono rispondere di fronte alla giustizia.
Bucarest — Il 93% dei romeni sono assicurati solo presso il sistema sanitario pubblico, lo rileva uno studio sul tema dei servizi sanitari pubblici e privati in Romania, reso pubblico oggi da GfK. Secondo lo stesso studio, solo il 2% dei romeni hanno un abbonamento presso una clinica privata pagato interamente o parzialmente dalla compagnia in cui lavorano, il 2% detengono anche un’assicurazione sanitaria privata, mentre quasi il 4% non detengono alcun tipo di assicurazione. Le principali abitudini sane dei romeni sono il mantenimento di un’igiene corporea e orale adeguata (il 57%), un pensiero positivo e un approccio ottimistico alla vita (il 35%), ma anche un’alimentazione basata il più possibile su prodotti freschi, naturali (il 27%), si rileva ancora nello studio. Al polo opposto, quasi un quarto dei romeni mettono all’ultimo posto tra le loro abitudini sane il movimento e gli esercizi fisici costanti.
Bucarest — L’equipe di Fed Cup della Romania si prepara in questi giorni per la partita contro la Spagna, programmata per il fine settimana a Galati (est). Per questa partita, del primo turno dei Gruppi Mondiali II, sono state convocate Simona Halep, n.3 mondiale, Irina Begu, n.34, Monica Niculescu, n.57 ed Alexandra Dulgheru, n.95. D’altra parte, in assenza di Carla Suarez Navarro, n.17, la Spagna si basa principalmente su Garbine Muguruza, n.24. Nel tennis femminile, Fed Cup è una competizione simile alla Coppa Davis.
(traduzione di Gabriela Petre)