04.01.2020
MAE Medio Oriente – Il Ministero degli Esteri di Bucarest raccomanda ai connazionali di evitare i viaggi che non sono assolutamente necessari in Iraq, in seguito all’escalation delle tensioni nel Medio Oriente. I romeni che si trovano già nella regione sono consigliati di evitare le zone in cui si svolgono comizi, manifestazioni politiche o qualsiasi dimostrazione, nonchè di annunciare la presenza alla più vicina missione diplomatica o consolare, al fine di essere contattati nell’evenienza di un’emergenza. La diplomazia di Bucarest sottolinea che la distesa della situazione nella regione è essenziale. La Romania è profondamente preoccupata per gli sviluppi nel Medio Oriente in seguito agli attacchi contro l’Ambasciata degli Stati Uniti in Iraq, precisa il Ministero degli Esteri di Bucarest. Migliaia di iracheni hanno partecipato oggi a Baghdad al corteo funebre degli iracheni e iraniani uccisi nel raid dell’esercito americano, tra cui il generale iraniano Qassem Soleimani. Il presidente americano, Donald Trump, ha dichiarato che l’uccisione di Soleimani, ritenuto il secondo uomo forte di Teheran dopo la guida suprema Ali Khamenei, è stata volta a por fine a una guerra e non ad avviare un’altra.
România Internațional, 04.01.2020, 14:58
MAE Medio Oriente – Il Ministero degli Esteri di Bucarest raccomanda ai connazionali di evitare i viaggi che non sono assolutamente necessari in Iraq, in seguito all’escalation delle tensioni nel Medio Oriente. I romeni che si trovano già nella regione sono consigliati di evitare le zone in cui si svolgono comizi, manifestazioni politiche o qualsiasi dimostrazione, nonchè di annunciare la presenza alla più vicina missione diplomatica o consolare, al fine di essere contattati nell’evenienza di un’emergenza. La diplomazia di Bucarest sottolinea che la distesa della situazione nella regione è essenziale. La Romania è profondamente preoccupata per gli sviluppi nel Medio Oriente in seguito agli attacchi contro l’Ambasciata degli Stati Uniti in Iraq, precisa il Ministero degli Esteri di Bucarest. Migliaia di iracheni hanno partecipato oggi a Baghdad al corteo funebre degli iracheni e iraniani uccisi nel raid dell’esercito americano, tra cui il generale iraniano Qassem Soleimani. Il presidente americano, Donald Trump, ha dichiarato che l’uccisione di Soleimani, ritenuto il secondo uomo forte di Teheran dopo la guida suprema Ali Khamenei, è stata volta a por fine a una guerra e non ad avviare un’altra.
Romania – Germania – Il 7 gennaio, il presidente Klaus Iohannis si recherà in Germania per una visita di lavoro nel land della Baviera, dove incontrerà il ministro presidente e leader dell’Unione Cristiano-Sociale (CSU), Markus Söder. La Presidenza riferisce in un comunicato che il capo dello stato parteciperà ad una seduta del Governo della Baviera, discuterà con i suoi membri delle relazioni bilaterali e dell’attualità europea, e avrà anche un intervento. Il presidente Klaus Iohannis parteciperà, inoltre, all’incontro annuale del gruppo CSU del Bundestag, dove presenterà la visione della Romania sul futuro dell’Europa e avrà un dialogo sulle priorità dell’agenda europea. La Germania assumerà la presidenza di turno del Consiglio UE nel secondo semestre del 2020. Esponente della comunità tedesca di Romania, Klaus Iohannis, sostenuto dal Partito Nazionale Liberale (al governo) ha vinto il secondo mandato presidenziale lo scorso novembre, quando ha stravinto con oltre il 66% dei voti il ballottaggio con la sua sfidante, l’ex premier socialdemocratica Viorica Dancila.
Governo – Dal 7 al 9 gennaio, il premier Ludovic Orban sarà a Bruxelles, per una visita di lavoro alle istituzioni dell’UE e della NATO. Il Governo riferisce in un comunicato che il premier romeno avrà colloqui con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. Il programma include anche incontri con il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e con il capo dell’Europarlamento, David Sassoli.
Sicurezza – Nei primi tre giorni del 2020, oltre 21.000 addetti del Ministero dell’Interno romeno sono stati mobilitati per la sicurezza dei cittadini. Lo riferisce il dicastero in un comunicato, indicando che ai 180 eventi artistici pubblici che hanno riunito circa 320.000 partecipanti, non si sono verificati incidenti gravi. Per quanto riguarda l’ordine pubblico, gli interventi hanno interessato oltre 7.300 segnalazioni al numero unico di emergenza 112. Ogni giorno, la polizia stradale ha mobilitato circa 1.500 agenti e ufficiali, mettendo in atto i controlli con circa 270 autovelox. Inoltre, data l’alta affluenza dei cittadini romeni all’estero tornati a casa per Natale e Capodanno, e che devono rientrare nei Paesi di residenza, ma anche dei turisti stranieri che hanno passato le feste invernali in Romania, sono state mantenute le misure volte a ridurre i tempi di attesa al passaggio delle frontiere. Ogni giorno, sono stati mobilitati mediamente 4000 addetti della polizia di confine.
Traffico droga – Oltre 1.400 persone sono state rinviate a giudizio per traffico di stupefacenti nel 2019 in Romania, in seguito alle azioni condotte dalla Polizia e dalla Direzione per l’investigazione dei reati di criminalità organizzata e terrorismo (Procura antimafia). Oltre 600 degli incolpati sono stati fermati o arrestati. Inoltre, come indica un comunicato dell’Ispettorato Generale della Polizia Romena, nei primi 11 mesi del 2019 sono stati smantellati 57 gruppi organizzati, e quasi tre tonnellate di droga tolte dal mercato.
Pallamano – La nazionale di pallamano maschile romena continua i preparativi per la prima fase di qualificazione al Campionato Mondiale che si terrà nel 2021 in Egitto. Dal 10 al 12 gennaio, al torneo preliminare che si svolgerà in Italia, i romeni affronteranno la squadra del Paese ospitante, e quelle della Georgia e del Kosovo. Il tecnico Rareș Fortuneanu, che è ugualmente l’allenatore della squadra Saint Raphael della prima lega francese, confida nella qualificazione della Romania ai Mondiali del 2021, il primo campionato che riunirà 32 squadre.
Sport – Ai Giochi olimpici giovanili invernali, ospitati dalla città svizzera di Losanna dal 9 al 22 gennaio prossimi, la Romania invierà 35 atleti, che competeranno nelle gare di biathlon, bob, hockey su ghiaccio, pattinaggio di velocità, slitta, salto con gli sci, sci alpino, scialpinismo e sci di fondo e snowboard, cioè 10 delle 16 discipline delle Olimpiadi. Ai precedenti Giochi olimpici giovanili invernali, svoltisi nel 2016 a Lillehammer, in Norvegia, le prime medaglie nella storia della partecipazione romena alla gara sono andate a Eduard Căşăneanu, che ha vinto l’oro nello hockey su ghiaccio, prova di abilità, e a Mihaela Hogaş, che si è aggiudicata il bronzo nel pattinaggio di velocità a squadre internazionali miste. Intanto, dal 10 al 12 gennaio, la campionessa olimpica romena Ana-Maria Popescu sarà a L’Avana, per la Coppa del Mondo di spada femminile, che riunirà le prime 38 spadiste della Federazione internazionale della scherma.