04.01.2019
Governo – Gli obiettivi importanti della Romania nel 2019 – anno in cui ricopre la Presidenza semestrale del Consiglio dellUe – sono una più profonda e migliore integrazione nellUe, il consolidamento della sua posizione nella Nato e un rafforzamento della presenza NATO sul fianco est, il consolidamento dello stato di diritto e la continuazione in forza della lotta alla corruzione. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente romeno Klaus Iohannis. Il capo dello stato ha annunciato, daltra parte, che non accetterà le proposte di ministri socialdemocratici – Lia Olguţa Vasilescu al Ministero dello Sviluppo e Mihai Drăghici al Ministero dei Trasporti -, e che gli argomenti che presenterà la prossima settimana riguardano la legalità e lopportunità. Ricordiamo che, a fine novembre, Klaus Iohannis ha accettato sei proposte di rimpasto governativo avanzate dalla premier Viorica Dancila per i Ministeri della Difesa, del Lavoro, dellEconomia, della Cultura, delle Comunicazioni e della Gioventù e dello Sport, rifiutando quelle per i dicasteri dei Trasporti e dello Sviluppo Regionale. Ieri, Klaus Iohannis ha firmato i decreti di constatazione della disponibilità dei due incarichi, di ministro dello Sviluppo e ministro dei Trasporti. Il capo dello stato ha affermato, oggi, che non revocherà il procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, della cui attività è contento e ha aggiunto che la richiesta del ministro della Giustizia non soddisfa il rigore della legge. Il Partito Socialdemocratico condanna le azioni “ripetute” del presidente Klaus Iohannis tramite le quali cerca di bloccare l’attività del Governo. Allo stesso tempo, sostiene il PSD, sfidando la Costituzione e lo stato di diritto, il presidente ha allacciato rapporti di complicità di natura penale con il procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, già proposto per essere rimosso dall’incarico per reati disciplinari molto gravi e per la trasgressione grave delle leggi e dei diritti fondamentali dell’uomo.
România Internațional, 04.01.2019, 16:23
Governo – Gli obiettivi importanti della Romania nel 2019 – anno in cui ricopre la Presidenza semestrale del Consiglio dellUe – sono una più profonda e migliore integrazione nellUe, il consolidamento della sua posizione nella Nato e un rafforzamento della presenza NATO sul fianco est, il consolidamento dello stato di diritto e la continuazione in forza della lotta alla corruzione. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente romeno Klaus Iohannis. Il capo dello stato ha annunciato, daltra parte, che non accetterà le proposte di ministri socialdemocratici – Lia Olguţa Vasilescu al Ministero dello Sviluppo e Mihai Drăghici al Ministero dei Trasporti -, e che gli argomenti che presenterà la prossima settimana riguardano la legalità e lopportunità. Ricordiamo che, a fine novembre, Klaus Iohannis ha accettato sei proposte di rimpasto governativo avanzate dalla premier Viorica Dancila per i Ministeri della Difesa, del Lavoro, dellEconomia, della Cultura, delle Comunicazioni e della Gioventù e dello Sport, rifiutando quelle per i dicasteri dei Trasporti e dello Sviluppo Regionale. Ieri, Klaus Iohannis ha firmato i decreti di constatazione della disponibilità dei due incarichi, di ministro dello Sviluppo e ministro dei Trasporti. Il capo dello stato ha affermato, oggi, che non revocherà il procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, della cui attività è contento e ha aggiunto che la richiesta del ministro della Giustizia non soddisfa il rigore della legge. Il Partito Socialdemocratico condanna le azioni “ripetute” del presidente Klaus Iohannis tramite le quali cerca di bloccare l’attività del Governo. Allo stesso tempo, sostiene il PSD, sfidando la Costituzione e lo stato di diritto, il presidente ha allacciato rapporti di complicità di natura penale con il procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, già proposto per essere rimosso dall’incarico per reati disciplinari molto gravi e per la trasgressione grave delle leggi e dei diritti fondamentali dell’uomo.
Romania – Moldova – La Presidenza romena del Consiglio dellUe è unoccasione unica per intensificare la relazione con la confinante Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) con le strutture comunitarie. Lo ha annunciato il vicepremier per lintegrazione europea nel Governo di Chisinau, Iurie Leancă. Il vicepremier ha espresso la speranza che ci sarà unintensificazione del dialogo politico tra lUe e la Moldova, che offra a Chisinau una prospettiva chiara di adesione. Leanca ha aggiunto che punta anche sul sostegno al processo di riforme e lacceleramento dellimplementazione dei progetti di interconnessione energetica e di infrastruttura che colleghino la Moldova alla Romania. Tra il 1 gennaio e il 30 giugno del 2019, la Romania ricopre, per la prima volta, la Presidenza di turno del Consiglio dellUe, con unagenda dominata dal ritiro della Gran Bretagna dallUnione, la negoziazione del futuro budget comunitario e le europee, indette per maggio 2019.
Turismo — In Romania, gli arrivi nelle strutture ricettive nei primi 11 mesi del 2018 sono ammontati a quasi 12 milioni, in crescita del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2017, secondo l’Isituto Nazionale di Statistica. Del numero totale di arrivi nelle strutture ricettive, quelli dei turisti romeni sono stati pari al 78%, mentre i turisti stranieri hanno rappresentato il 22%. Il maggior numero di turisti stranieri sono venuti dall’Europa (74,6% del totale), mentre l’85,7% da Paesi Ue. I principali Paesi di provenienza sono stati Germania, Israele, Italia, Francia e Usa. Il maggior flusso di turisti per province si è registrato nelle unità ricettive di Bucarest, Constanza (sud-est), Braşov (ovest) e Cluj (nord-ovest).
Poliziotti — L’Unione Europea avrà, nel 2016, 1,6 milioni di ufficiali di polizia, cioè 318 ufficiali di polizia per ogni 100.000 abitanti — lo rilevano dati resi pubblici dall’Eurostat. Tra gli stati membri esistono differenze significative, nel contesto in cui i Paesi con il minor numero di ufficiali di polizia sono: Ungheria con 90 ufficiali di polizia ogni 100.000 abitanti nel 2015, seguita dalla Finlandia con 137. La Romania aveva 242 ufficiali di polizia per ogni 100.000 abitanti. Al polo opposto, i Paesi membri con il maggior numero di ufficiali di polizia sono: Cipro (573 ufficiali di polizia ogni 100.000 abitanti), Malta (505) e Grecia (492).
Pallavolo — La nazionale femminile di pallavolo della Romania incontra domani, ad Alexandria (sud), la rappresentativa della Spagna, in una partita decisiva del gruppo F dei preliminari per il Campionato Europeo. La vincitrice della partita andrà direttamente al torneo finale che si svolgerà dal 23 agosto all’8 settembre e sarà co-ospitato da Turchia, Polonia, Ungheria e Slovacchia. Del gruppo F, accanto alla Romania e alla Spagna, fanno parte anche Lettonia e Bosnia-Erzegovina. Sei sono i gruppi preliminari e di ciascun gruppo si qualificheranno le squadre che si piazzeranno ai primi due posti.
Tennis — La tennista romena Sorana Cîrstea è stata eliminata oggi nei quarti di finale del torneo WTA di Shenzhen (Cina), con un montepremi di 750.000 dollari, essendo sconfitta in due set, per 7-5, 6-1, dall’americana Alison Riske. Sempre oggi, Monica Niculescu (99 WTA), si è fermata nei quarti del torneo di Shenzhen sconfitta in tre set, per 2-6, 7-6, 6-1, dalla cinese Yafan Wang (70 WTA).