04.01.2018
Bucarest – Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, domani, a Bucarest, alla seduta plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura. Nellambito della seduta saranno eletti il presidente e il vicepresidente del Consiglio e sarà presentato il rapporto dellistituzione per il 2017. La seduta si terrà nel contesto in cui le recenti modifiche alle leggi sulla giustizia sono state contestate sia nel Parlamento dai partiti allopposizione, che in piazza, dalla società civile, ma anche da una parte dei magistrati. Le tre leggi riguardanti lo status dei magistrati, lorganizzazione giudiziaria e il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura sono state attaccate subito dopo la loro adozione dal Parlamento alla Corte Costituzionale dal PNL e dallAlta Corte di Cassazione e Giustizia. I contestatari mostrano che nella nuova forma le tre leggi violano la legge fondamentale e sono ambigue. Le più controverse modifiche riguardano la responsabilità materiale dei magistrati, la creazione allinterno della Procura generale di una sezione speciale per linvestigazione dei reati nel campo della giustizia e lo statuto dellIspezione Giudiziaria.
România Internațional, 04.01.2018, 17:10
Bucarest – Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, domani, a Bucarest, alla seduta plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura. Nellambito della seduta saranno eletti il presidente e il vicepresidente del Consiglio e sarà presentato il rapporto dellistituzione per il 2017. La seduta si terrà nel contesto in cui le recenti modifiche alle leggi sulla giustizia sono state contestate sia nel Parlamento dai partiti allopposizione, che in piazza, dalla società civile, ma anche da una parte dei magistrati. Le tre leggi riguardanti lo status dei magistrati, lorganizzazione giudiziaria e il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura sono state attaccate subito dopo la loro adozione dal Parlamento alla Corte Costituzionale dal PNL e dallAlta Corte di Cassazione e Giustizia. I contestatari mostrano che nella nuova forma le tre leggi violano la legge fondamentale e sono ambigue. Le più controverse modifiche riguardano la responsabilità materiale dei magistrati, la creazione allinterno della Procura generale di una sezione speciale per linvestigazione dei reati nel campo della giustizia e lo statuto dellIspezione Giudiziaria.
Bucarest – Le riserve valutarie della Banca Centrale romena sono state, a dicembre scorso, di 33,5 miliardi di euro, con oltre 430 milioni di euro maggiori rispetto alla fine di novembre, ma con quasi 750 milioni inferiori rispetto a quelle della fine del 2016. Lo ha reso noto la Banca Centrale. Per quanto riguarda la riserva doro, questa si è mantenuta a quasi 104 tonnellate, per un valore di 3,5 miliardi di euro. Gli specialisti riengono che, per ora, le riserve si atestano ad un livello confortevole e ricordano che una buona parte dei prestiti dal FMI sono stati destinati allaumento delle riserve, ciò portando alla crescita della fiducia degli investitori e all stabilizzazione delleconomia romena.
Chişinău – Il presidente del Parlamento della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), il pro-occidentale Andrian Candu, firma i decreti di nomina di nuovi sei ministri, nel contesto della sospensione temporanea del capo dello stato, Igor Dodon. La Cortea Costituzionale ha dichiarato che il filorusso Dodon si trova nellimpossibilità temporanea di esercitare le sue attribuzioni in questo senso, dopo che questi ha bloccato due volte un rimpasto governativo, destinato, stando alle autorità, ad accelerare lapplicazione di una serie di riforme. Igor Dodon ha firmato i decreti sulle dimissioni di sei membri del Governo Filip, ma non ha accettato anche la nomina di altri nuovi. I corrispondenti di Radio Romania a Chişinău ricordano che la soluzione della sospensione temporanea del presidente Dodon è stata applicata anche lo scorso ottobre, nel caso della nomina del ministro della Difesa, Eugen Sturza.
Bucarest – Gli alpinisti romeni Zsolt Torok e Vlad Căpuşan sono partiti, oggi, in una nuova spedizione. Essi ambiscono a divenare i primi romeni a raggiungere la vetta Cerro Torre in Argentina, una estremamente difficile, che si trova ad oltre 3.100 metri.Il raggiungimento di questa vetta è ritenuto uno dei più importanti obiettividella carriera di qualsiasi alpinista.Lultima ascesa importante suCerro Torre è avvenuta a febbraio 2013 ed è stata realizzata dallalpinista austriaco Markus Pucher. Nel 2016, Zsolt Torok e Vlad Căpuşan sono riusciti a conquistare, per la prima volta nel mondo, una vetta selvaggia dellHimalaya. I due sono stati i primi ad aver raggiunto Peak 5, e adesso sperano ad una nuova prima per la Romania.
Pechino – Le tenniste romene Simona Halep e Irina Begu si sfideranno, domani, in una delle semifinali di singolo del torneo WTA di Shenzhen (Cina), con un montepremi di oltre 600.000 dollari. Simona Halep, leader mondiale, si è qualificata, oggi, nei quarti, dopo aver battuto, per 6-2, 6-2, la bielorussa Arina Sabalenka, mentre Irina Begu, la quarta favorita, ha battuto, per 7-5, 7-5 lungherese Timea Babos. Nellaltra semifinale di singolo di Shenzhen si sfideranno la russa Maria Sharapova e la ceca Katerina Siniakova. Nel doppio, Simona Halep ed Irina Begu ono partner e giocheranno, sempre domani, nelle semifinali contro la coppia Ana Blinkova (Russia)/Nicola Geuer (Germania). (traduzione di Adina Vasile)