03.12.2021 (aggiornamento)
Covid – Sono quasi 1.700 i nuovi contagi da coronavirus segnalati in Romania nelle ultime 24 ore e più di 200 i decessi. A Bucarest il tasso di incidenza è sceso a 1,58 casi per mille abitanti. Più di 7,4 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale finora. Daltra parte, secondo i primi test di laboratorio, due dei tre romeni rimpatriati dal Sudafrica e risultati positivi al COVID potrebbero essere infettati con il ceppo Omicron del nuovo coronavirus. I tre sono vaccinati, asintomatici e si trovano in isolamento. Uno dei 122 romeni rimpatriati, ieri sera, dal Marocco, dopo la sospensione dei voli a causa del nuovo ceppo Omicron, è stato confermato positivo al COVID-19. Lo ha reso noto il Ministero della Salute di Bucarest. Secondo la fonte citata, la rispettiva persona è in isolamento domiciliare e la Direzione di Sanità Pubblica avvierà unindagine epidemiologica. Il campione positivo è stato inviato per il sequenziamento per lidentificazione del ceppo del virus. Gli altri passeggeri sono risultati negativi.
România Internațional, 03.12.2021, 21:33
Covid – Sono quasi 1.700 i nuovi contagi da coronavirus segnalati in Romania nelle ultime 24 ore e più di 200 i decessi. A Bucarest il tasso di incidenza è sceso a 1,58 casi per mille abitanti. Più di 7,4 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale finora. Daltra parte, secondo i primi test di laboratorio, due dei tre romeni rimpatriati dal Sudafrica e risultati positivi al COVID potrebbero essere infettati con il ceppo Omicron del nuovo coronavirus. I tre sono vaccinati, asintomatici e si trovano in isolamento. Uno dei 122 romeni rimpatriati, ieri sera, dal Marocco, dopo la sospensione dei voli a causa del nuovo ceppo Omicron, è stato confermato positivo al COVID-19. Lo ha reso noto il Ministero della Salute di Bucarest. Secondo la fonte citata, la rispettiva persona è in isolamento domiciliare e la Direzione di Sanità Pubblica avvierà unindagine epidemiologica. Il campione positivo è stato inviato per il sequenziamento per lidentificazione del ceppo del virus. Gli altri passeggeri sono risultati negativi.
Covid – A Bucarest, il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza ha aggiornato la lista dei Paesi/territori secondo il tasso di incidenza cumulativo COVID-19. Francia, Portogallo, Mauritius e le Isole Marianne Settentrionali sono entrate in zona rossa. Bosnia ed Erzegovina, Macedonia del Nord, Repubblica di Moldova, Mongolia e Belize sono passate dalla zona rossa in zona gialla. Dalla zona verde, in seguito allaumento dellincidenza, passano in zona gialla, tra laltro, Spagna, Svezia e Vietnam. Entrano invece in zona verde – Guam, Guyana, Suriname, Isole Vergini americane e Isole Turks e Caicos.
Corruzione – A Bucarest, lex ministro socialdemocratico della Gioventù e dello Sport, e ulteriormente della Salute, Nicolae Bănicioiu, è stato rinviato a giudizio dai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione con laccusa di tangenti e traffico dinfluenza. Secondo la DNA, nel periodo in cui ha ricoperto le due cariche, Banicioiu avrebbe ricevuto, rispettivamente 1,3 milioni di lei (circa 260 mila euro) e 1,8 milioni di lei (360 mila euro) come dividendi per il 2013 e 2014 da due aziende che commercializzavano beni per ospedali e istituti pubblici Bănicioiu avrebbe, invece, fatto traffico dinfluenza a beneficio di queste aziende.
Persone con disabilità – Il numero delle persone con disabilità in Romania è di 861.000, di cui il 98% è a carico delle famiglie o vive in modo indipendente, mentre solo il 2% in strutture specializzate. Il maggior numero di persone con disabilità è stato registrato a Bucarest. Le donne costituiscono poco più della metà del totale delle persone con disabilità. Il primo ministro Nicolae Ciuca ha affermato che un ddl sulle misure di tutela delle persone con disabilità intellettive e psicosociali sarà approvato durante la riunione di governo della prossima settimana. Il 3 dicembre è stato proclamato dallAssemblea Generale delle Nazioni Unite “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità”.
Recovery – La Romania ha ricevuto la prima tranche di 1,8 miliardi di euro del prefinanziamento per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, soldi che saranno adoperati per lavvio di investimenti e riforme. Man mano che il piano sarà applicato, la Romania riceverà un totale di 29,2 miliardi di euro. Di questi 14,2 miliardi di euro dovranno essere rimborsati, mentre i restanti 14,9 miliardi saranno stanziati sotto forma di prestiti a tasso agevolato garantiti dalla Commissione Europea. Si tratta di soldi che dovranno essere effettivamente investiti entro il 2026. Le somme verranno stanziate man mano che la Romania raggiungerà i traguardi stabiliti nel Piano.
Ministeriale OSCE – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha partecipato alla 28a sessione del Consiglio di Sicurezza dellOrganizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) a Stoccolma. La riunione si è svolta nel contesto delle tensioni causate dalla crisi della strumentalizzazione dei migranti al confine bielorusso con la Polonia, la Lituania e la Lettonia, dal conflitto nellest dellUcraina e nel Nagorno-Karabakh. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest, nel primo giorno della riunione, il ministro romeno ha sottolineato la crescità della capacità dellOSCE di gestire la situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero, nonché di soluzione dei conflitti prolungati nella regione. Nel suo intervento, Aurescu ha sottolineato che la soluzione dei conflitti nella regione del Mar Nero e nel Vicinato Orientale rappresentano una priorità strategica per la Romania, precisando di aver promosso attivamente questo problema in formati multilaterali, anche a livello dellUE. Daltra parte, nel suo discorso, il ministro Aurescu ha risposto in questo modo anche alle dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, secondo cui lo scudo antimissilistico della Nato collocato in Romania, a Deveselu, (sud) potrebbe essere utilizzato per lanciare colpi offensivi. Lesponente romeno ha precisato che il sistema non è rivolto contro la Federazione Russa, bensì contro obiettivi collocati fuori dallo spazio euro-atlantico.
Aiuti – Via libera dal Governo romeno alla concessione di aiuti aiuti di emergenza alle famiglie delle vittime dellesplosione prodotta il 18 novembre presso lo stabilimento Meccanico Băbeni SA, in provincia di Vâlcea (sud). Nella sciagura, 4 persone hanno perso la vita, ed altre 3 sono rimaste ferite. LEsecutivo di Bucarest ha esaminato nella seduta odierna anche la bozza della Finanziaria per lanno prossimo che dovrebbe ricevere il via libera entro il 24 dicembre.
Fascicolo “Marcia dei Minatori” – Via libera da parte della Corte di Cassazione e Giustizia alla riapertura dellinchiesta penale contro lex presidente di sinistra Ion Iliescu, in relazione alla morte di quattro persone durante “La Marcia dei Minatori” del 13-15 giugno 1990. Si tratta di un fascicolo in cui Iliescu è accusato partecipazione a un omicidio particolarmente grave, assieme allex ministro degli Interni Mihai Chitac. Nel 1990, i minatori della Valle del Jiu (centro-ovest) hanno represso in modo violento, a Bucarest, una manifestazione organizzata contro il Governo insediato subito dopo la Rivoluzione Anticomunista del 1989.
Minorenni – In Romania, più di 75.000 bambini hanno almeno un genitore che lavora allestero. Lo rilevano i dati di una statistica sui minorenni rimasti soli nel Paese e pubblicata dallorganizzazione “Salvate i Bambini”. Al primo posto si trova la Provincia di Suceava (nord-est), seguita dalle provincie confinanti: Botosani, Iasi, Bacau e Neamt. Daltra parte, secondo il rapporto dellIstituto Nazionale di Statistica per il 2020, 4,5 milioni di romeni vivono in povertà mentre tra le categorie più colpite si annoverano i bambini e i giovani. In altre parole, tre bambini su dieci si trovano in quello che gli specialisti chiamano “deprivazione materiale grave”, ben al di sopra dei livelli corrispondenti agli adulti, precisa Radio Romania.