03.11.2020
Coronavirus – Altri 7.733 nuovi contagi dal COVID-19 accertati nelle ultime 24 ore, su 30.336 tamponi processati, portano a 258.437 il numero totale di infezioni in Romania. 181.175 persone rilevate positive sono guarite. Altri 120 decessi fanno salire a 7.273 il numero delle vittime del nuovo coronavirus nel Paese. Degli 11.897 pazienti ricoverati nelle strutture specializzate, 974 stanno nelle terapie intensive. In una conferenza stampa, il presidente romeno Klaus Iohannis ha affermato che la Romania prevede di ricevere la prima tranche del vaccino anti-COVID nel primo trimestre del prossimo anno, precisando che i primi a beneficiare della vaccinazione saranno i dipendenti del sistema sanitario e le persone delle categorie a rischio. La vaccinazione dellintera popolazione inizierà al più presto in primavera.
România Internațional, 03.11.2020, 16:40
Proteste – Alcune decine di sindacalisti del sistema sanitario romeno hanno protestato, oggi, davanti alla sede del governo, chiedendo alle autorità strategie coerenti e condizioni di lavoro migliori per far fronte alla crisi causata dalla pandemia. I leader sindacali lamentano la mancanza di personale, di materiali e di fondi e affermano che i dipendenti stanno lottando contro lesaurimento fisico. Stando ai protestatari, la situazione è aggravata dalle politiche e dalle decisioni incoerenti delle autorità, prese senza consultare i partner sociali.
Terrorismo – In Romania, il livello di allerta terroristica rimane “blu-cauto” — lo ha reso pubblico il Servizio Romeno di Informazioni. Gli attentati di ottobre in Francia (Parigi, Nizza e Avignone) e quello in Austria (Vienna) di ieri, confermano che la minaccia nei confronti dellEuropa è attuale e in aumento, anche nel contesto in cui il continente sta affrontando una grave crisi sanitaria – sostiene il Servizio Romeno di Informazioni, precisando che si mantiene il modello degli ultimi anni: attacchi su piccola scala, con armi che possono essere facilmente procurate, organizzati da individui, difficili da identificare, che hanno unaffiliazione ideologica jihadista, ma nessun legame provato con organizzazioni terroristiche. L’intelligence romena afferma che temi delicati, come le caricature del profeta Maometto, si sono rivelate ancora una volta il fattore scatenante di una serie di attacchi, ma la loro vera motivazione è jihadista-terroristica, basata sullideologia della jihad a livello globale, in cui lOccidente / il cristianesimo sono considerati nemici del mondo musulmano. Lattentato di Vienna, commesso in un Paese dellEuropa centrale che non ha subito attacchi terroristici significativi nella storia recente, è un monito che qualsiasi stato in Europa può rappresentare un bersaglio per i terroristi – riferisce ancora il SRI.
Romania-Israele – Linteresse reciproco di Romania e d’Israele è di estendere e approfondire il dialogo in diversi settori di interesse. Lo ha affermato, oggi, a Tel Aviv, il premier Ludovic Orban, nell’ambito delle dichiarazioni congiunte rilasciate assieme al suo omologo Benjamin Netanyahu. Ludovic Orban ha espresso la sua gratitudine per leccellente collaborazione con le autorità israeliane nella gestione della pandemia di Covid-19 e ha precisato che, oltre al settore sanitario, saranno esplorate modalità di consolidamento del già consistente dialogo politico al fine di sviluppare relazioni economiche e di rafforzare la cooperazione nel campo della difesa e della sicurezza. Un gruppo di lavoro economico Romania-Israele, creato un mese fa, è già attivo in settori come l’agricoltura, la gestione dellacqua o le nuove tecnologie – ha aggiunto il primo ministro Orban, stando al quale i governi romeno e israeliano terranno una riunione congiunta nel primo semestre dellanno prossimo. Al termine delle dichiarazioni, Ludovic Orban e Benjamin Netanyahu hanno firmato un Protocollo per evitare la doppia imposizione e prevenire levasione fiscale in materia di imposte sul reddito. Domani, il primo ministro romeno si recherà a Ramallah, dove avrà colloqui con lomologo palestinese Mohammad Shtayyeh sul rafforzamento della cooperazione bilaterale.
Cittadinanza – Il presidente in carica della Moldova, il socialista Igor Dodon, ha annunciato di aver preso la decisione di ritirare la cittadinanza allex deputato socialdemocratico romeno Cristian Rizea, condannato per corruzione. Dodon ha dichiarato che Rizea dovrebbe essere espulso in Romania, dove è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di carcere con esecuzione, in un fascicolo in cui è stato trovato colpevole di traffico d’influenza, riciclaggio di denaro e di aver influenzato alcune dichiarazioni. La stampa di Bucarest aveva affermato da tempo che Rizea si nascondeva a Chisinau, dove ha ottenuto la cittadinanza della confinante repubblica.