03.11.2014
Bucarest — Ballottaggio il 16 novembre tra il premier socialdemocratico romeno, Victor Ponta, e il sindaco di Sibiu, il liberale Klaus Iohannis. Lo spoglio di quasi tutte le schede indica che Victor Ponta, candidato dell’Alleanza tra i socialdemocratici, l’Unione nazionale per il progresso della Romania e i conservatori, ha ottenuto il 40,33%, mentre Klaus Iohannis, in rappresentanza dell’Alleanza Cristiano-Liberale — il 30,44%. L’affluenza alle urne è stata di circa il 53%. Nei 294 seggi allestiti all’estero, hanno votato poco più di 160.000 connazionali. Alle precedenti elezioni del 2009, nello stesso numero di seggi avevano votato 146.000 romeni. In seguito ai problemi apparsi in alcuni stati europei, dove, alla luce della notevole affluenza, non tutti i romeni sono riusciti a votare, il premier Victor Ponta ha annunciato, in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri, Titus Corlatean, una serie di misure per evitare queste situazioni al ballottaggio. Per evitare le frodi, il voto all’estero richiede anche una dichiarazione in cui l’elettore precisa di non aver votato e di non votare anche in altri seggi. Siccome al primo turno i romeni dovevano compilare il modulo nel seggio elettorale, per il ballottaggio del 16 novembre il Ministero degli Esteri inoltrerà all’Ufficio Elettorale Centrale la proposta dei moduli scaricabili dal sito del Ministero o dell’Ufficio, da compilare prima del voto e solo da firmare nei seggi. Il presidente uscente Traian Basescu ritiene che, in seguito ai problemi con il voto all’estero, il ministro degli Esteri, Titus Corlatean, e quello con delega ai romeni nel mondo, Bogdan Stanoevici, dovrebbero dimettersi.
România Internațional, 03.11.2014, 15:36
Bucarest — Ballottaggio il 16 novembre tra il premier socialdemocratico romeno, Victor Ponta, e il sindaco di Sibiu, il liberale Klaus Iohannis. Lo spoglio di quasi tutte le schede indica che Victor Ponta, candidato dell’Alleanza tra i socialdemocratici, l’Unione nazionale per il progresso della Romania e i conservatori, ha ottenuto il 40,33%, mentre Klaus Iohannis, in rappresentanza dell’Alleanza Cristiano-Liberale — il 30,44%. L’affluenza alle urne è stata di circa il 53%. Nei 294 seggi allestiti all’estero, hanno votato poco più di 160.000 connazionali. Alle precedenti elezioni del 2009, nello stesso numero di seggi avevano votato 146.000 romeni. In seguito ai problemi apparsi in alcuni stati europei, dove, alla luce della notevole affluenza, non tutti i romeni sono riusciti a votare, il premier Victor Ponta ha annunciato, in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri, Titus Corlatean, una serie di misure per evitare queste situazioni al ballottaggio. Per evitare le frodi, il voto all’estero richiede anche una dichiarazione in cui l’elettore precisa di non aver votato e di non votare anche in altri seggi. Siccome al primo turno i romeni dovevano compilare il modulo nel seggio elettorale, per il ballottaggio del 16 novembre il Ministero degli Esteri inoltrerà all’Ufficio Elettorale Centrale la proposta dei moduli scaricabili dal sito del Ministero o dell’Ufficio, da compilare prima del voto e solo da firmare nei seggi. Il presidente uscente Traian Basescu ritiene che, in seguito ai problemi con il voto all’estero, il ministro degli Esteri, Titus Corlatean, e quello con delega ai romeni nel mondo, Bogdan Stanoevici, dovrebbero dimettersi.
Bruxelles — Incontro a Bruxelles tra il Commissario Europeo alle Politiche Regionali, Corina Creţu, e il ministro romeno incaricato a gestire i fondi europei, Eugen Teodorovici. Il tema dell’incontro – il primo nel mandato di Corina Creţu – è legato ai preparativi per l’Accordo di Partenariato con la Romania che verrà lanciato il 7 novembre durante una visita ufficiale del commissario a Bucarest. La nuova Commissione Europea, presieduta dal lussemburghese Jean-Claude Juncker, è entrata in carica il 1 novembre.
Bucarest — Il Ministero degli Esteri romeno ha reso noto oggi di non riconoscere le cosiddette elezioni organizzate il 2 novembre dai rappresentanti delle forze separatiste pro-russe nelle regioni di Donec’k e Luhans’k, nell’est dell’Ucraina confinante. Stando alla diplomazia di Bucarest, le regioni sono parti integranti e inseparabili dell’Ucraina e gli esiti dello scrutinio, organizzato senza l’accordo delle autorità centrali di Kiev, con la trasgressione del quadro legale dell’Ucraina, sono nulli. Il Ministero degli Esteri sottolinea inoltre, che le elezioni sono altre azioni provocatorie, volte a conferire una cosiddetta legittimità democratica a gravi trasgressioni della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. La reazione di Bucarest giunge dopo che i separatisti pro-russi si sono assunti la vittoria nello scrutinio da loro organizzato, non riconosciuto dalla maggioranza della comunità internazionale. Definite dall’Occidente illegali e illegittime, le elezioni sono state sostenute da Mosca. Negli oltre sei mesi di conflitto tra le truppe di Kiev e i ribelli, almeno 4.000 persone hanno perso la vita.
Parigi — Le immatricolazioni sul mercato francese delle auto Dacia sono aumentate a ottobre del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo rilevano i dati resi pubblici dal Comitato dei Costruttori Francesi di Automobili. Le 87.000 auto Dacia vendute tra gennaio e ottobre 2014 hanno registrato un aumento del 19,8% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. La compagnia romena Dacia è stata acquistata dalla Renault nel 1999 e rilanciata nel 2004 con il marchio Logan, diventando in otto anni un noto e apprezzato costruttore sul mercato automobilistico europeo.
Bucarest — Gli arrivi e i pernottamenti nelle strutture di accoglienza turistica hanno registrato in Romania a settembre 2014, aumenti rispettivamente del 10,8% e del 5,4%, rispetto al corrispondente periodo del 2013. Lo rilevano i dati resi pubblici oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, a settembre 2014, alle dogane è stata registrata una crescita sia degli arrivi dei visitatori stranieri, pari al 7,7%, sia delle partenze dei romeni all’estero, del 14,5%. La maggior parte dei turisti che hanno alloggiato nelle strutture di accoglienza in Romania sono stati gli europei (quasi il 76% del numero totale di turisti stranieri), provenienti soprattutto da Paesi UE.
Londra — Oltre 60 imprese romene partecipano alla 35/a edizione della Fiera Internazionale di Turismo World Travel Market (WTM), in programma dal 3 al 6 novembre a Londra, per promuovere soprattutto il litorale romeno e il Delta del Danubio, ma anche la città di Sibiu, come destinazione turistica e culturale. L’edizione 2014 riunisce oltre 50.000 specialisti nell’industria del turismo di 178 Paesi. La Romania partecipa a questa prestigiosa fiera già dalla sua prima edizione.
New York — La tennista romena Simona Halep si mantiene al terzo posto nella classifica WTA delle tre migliori del mondo resa pubblica oggi. Ai primi due posti si riconfermano l’americana Serena Williams e la russa Maria Sharapova. Nel top 100 WTA ci sono anche altre tre tenniste romene: Irina-Camelia Begu — al 42esimo posto, Monica Niculescu – al 47esimo e Sorana Cîrstea, al 93esimo, in salita di 2 posti rispetto alla scorsa settimana. (traduzione di Gabriela Petre)