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03.09.2024 (aggiornamento)

Parlamento: via libera alla donazione di un sistema missilistico terra-aria tipo Patriot alla confinante Ucraina/ Energia: luce verde allo studio di fattibilità al “Corridoio Verde”, cavo sottomarino Europa-Asia, attraverso il Mar Nero/Insegnamento: borse di studio offerte dallo Stato romeno a 500 studenti di paesi non UE a partire dall'anno accademico 2024-2025

03.09.2024 (aggiornamento)
03.09.2024 (aggiornamento)

, 03.09.2024, 19:16

Parlamento – La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato, con la procedura d’urgenza, il ddl che eleva a 3.000 lei (circa 600 euro) la no tax area per le pensioni. Il documento consente alle persone che hanno beneficiato di incrementi di pensioni in seguito al ricalcolo di non perdere soldi superando l’attuale soglia fiscale di 2.000 lei (400 euro). Un’altra normativa varata dai deputati, sempre con la procedura d’urgenza, riguarda la donazione di un sistema missilistico terra-aria tipo Patriot alla confinante Ucraina. L’unica formazione politica contraria alla legge è stata l’opposizione AUR (nazionalista).

 

Pensioni – Solo il 4,4% delle pensioni in Romania – circa 200.000, rimarranno al livello attuale dopo il prossimo 1° gennaio. Lo ha affermato la ministro del Lavoro, Simona Bucura Oprescu, spiegando che queste pensioni saranno mantenute allo stesso livello finché anche quelle che hanno avuto la stessa base contributiva, ma di valore inferiore, riusciranno a recuperare il ritardo. Oprescu ha rilevato che, del totale di 4,6 milioni di pensioni, circa l’82,5% aumenterà dopo il ricalcolo, mentre oltre il 13% aumenterà dal 1° gennaio 2025, quando, secondo la legge, verrà effettuata la prima indicizzazione del valore del punto di riferimento. Dall’inizio del prossimo anno, verranno indicizzate anche le 3,8 milioni di pensioni aumentate durante il ricalcolo. La ministra ha precisato che, tra qualche anno, le differenze saranno riequilibrate e che alla fine tutti i pensionati romeni che hanno lavorato e contribuito nello stesso modo avranno pensioni uguali, garantendo così l’equità del sistema pensionistico pubblico.

 

Debiti – Lo Stato romeno potrebbe raccogliere fino a 9 miliardi di lei (l’equivalente di quasi due miliardi di euro), se almeno il 15% dei contribuenti in debito con lo Stato adoperasse il meccanismo per la loro cancellazione. Secondo una bozza di ordinanza d’urgenza, pubblicata dal Ministero della Finanze, saranno esentati dal pagamento di penalità coloro che rimborsano gli arretrati dovuti allo Stato entro il 25 novembre. Nel caso delle persone fisiche i cui debiti non superano i 5.000 lei (1.000 euro), la metà degli arretrati può essere cancellata se viene pagato il 50% del loro valore. Stando al  Ministero, al 30 giugno il saldo dei debiti non riscossi nei confronti del bilancio dello stato ammontava a circa 175 miliardi di lei, ovvero quasi il 10% del PIL. Inoltre, a livello dei buget locali, i debiti ammontano a quasi 22 miliardi di lei, verso le previdenze  sociali – 4 miliardi, verso il fondo di disoccupazione – oltre 2 miliardi, mentre verso le assicurazioni sanitarie sociali – quasi 8 miliardi di lei.

 

Energia – I ministri dell’Energia di Romania, Azerbaigian, Georgia e Ungheria hanno partecipato a Bucarest all’ottavo incontro dedicato al progetto “Corridoio Verde”, un cavo sottomarino per il trasporto dell’energia elettrica di 1.200 chilometri, che collegherà i quattro Paesi. Il ministro romeno, Sebastian Burduja, ha affermato che il progetto rappresenta una questione di sicurezza nazionale, spiegando che si tratta della necessità di diversificazione, nelle condizioni in cui il mercato europeo non funziona abbastanza bene e le fonti energetiche più economiche dall’ovest del continente non sempre raggiungono l’est. Dal canto suo, il ministro dell’Energia dell’Azerbaigian, Parviz Shahbazov, ha ringraziato l’Unione Europea per l’aiuto fornito a partire dal 2022, anno in cui sono state gettate le basi del progetto. Shahbazov ha precisato che il suo Paese vuole collegare questo corridoio con un altro nel quale sono coinvolti anche altri paesi dell’Asia centrale, come l’Uzbekistan o il Kazakistan. In occasione dell’incontro organizzato nella capitale della Romania, sono state gettate anche le basi della società che gestirà il progetto ed è stato avviato lo studio di fattibilità, che precede la sua realizzazione.

 

Schengen – La piena adesione della Romania all’Area Schengen assume un forte interesse anche per l’Ungheria, perché in questo modo verranno eliminate le file ai confini, agevolando, tra l’altro, il commercio tra i due Paesi . Lo ha affermato il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, spiegando che, se la Romania sarà inclusa in Schengen, l’Ungheria potrà aprire dieci nuovi valichi di frontiera. Il capo della diplomazia di Budapest ha partecipato all’ottavo incontro dei ministri dell’Energia dei Paesi impegnati nel progetto “Corridoio Verde”.

 

NATO – Il vicesegretario generale della NATO, il diplomatico romeno Mircea Geoană, ha rassegnato oggi le dimissioni. Geoană ha posto fine in questo modo ad un mandato quinquennale durante il quale la NATO ha dovuto affrontare eventi importanti, come la guerra in Ucraina o il ritiro dall’Afghanistan. Mircea Geoană ha dichiarato in un’intervista a Radio Romania Actualități che continuerà a usare la sua influenza per promuovere i romeni in tutte le istituzioni internazionali, la NATO compresa. Geoană ha spiegato che ha deciso di ritornare nella politica interna perché crede che coloro che hanno da portare qualcosa di buono debbano fare un passo in avanti. Martedì prossimo, presso la sede della NATO di Bruxelles, si svolgerà la cerimonia dedicata al ritiro di Mircea Geoană. Ulteriormente, il 1° ottobre, anche l’attuale capo dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, sarà sostituito nell’incarico dall’ex primo ministro olandese, Mark Rutte.

 

Attacco informatico – I dati personali sottratti nell’attacco informatico al quale sono stati sottoposti il ​​Comune di Timisoara (Romania occidentale), la direzione fiscale e la polizia locale sarebbero stati messi in vendita dagli hacker su un canale Telegram. Lo ha scoperto il fondatore di una piattaforma che fornisce consulenza ad aziende e istituzioni soggette ad attacchi informatici. Dopo l’attacco informatico subito 10 giorni fa, il Comune ha annunciato che gli specialisti dell’istituzione hanno operato una serie di contromisure con l’aiuto delle quali è stato impedito che l’intero sistema possa essere compromesso. Il Comune ha informato che non ci sono indicazioni secondo le quali gli aggressori avessero prelevato dati personali dai sistemi interessati. Il pagamento delle imposte online è stato sospeso.

 

Trasporti aerei – In Romania, il trasporto aereo delle merci è aumentato nel primo semestre del 2024 del 7,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, da 24.400 tonnellate a 26.200 tonnellate. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica, i maggiori pesi in termini di trasporto merci sono stati registrati negli aeroporti Henri Coandă di Bucarest, con 7.100 tonnellate di merci caricate e 11.900 tonnellate di merci scaricate, Avram Iancu Cluj-Napoca (nord-ovest), con 1.800 tonnellate di merce caricata e 2.000 tonnellate di merce scaricata, e Traian Vuia Timisoara (ovest), con 1.300 tonnellate di merce caricata e 2.100 tonnellate di merce scaricata. In termini di trasporto interno, le quote più elevate sono state registrate dagli aeroporti Henri Coandă Bucarest, con il 22,1% del volume delle merci caricate, Avram Iancu Cluj-Napoca, con il 48,1% del volume di merci caricate, e Traian Vuia Timisoara, con il 29,8 % del volume di merci caricate.

 

Borse di studio  – Il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest (MAE) ha pubblicato i risultati della selezione degli studenti provenienti da paesi non UE che beneficeranno di borse di studio assegnate dallo Stato romeno nell’anno accademico 2024-2025. Quest’anno il MAE ha ricevuto un numero senza precedenti di richieste: 81.914, da candidati da 160 paesi, valore che conferma l’aumento dell’interesse, a livello globale, per le opportunità educative delle università romene. Le candidature sono state presentate esclusivamente online, sulla piattaforma StudyinRomania (www.studyinromania.gov.ro), tra il 16 gennaio e il 16 marzo. Nella selezione sono stati considerati criteri relativi all’eccellenza accademica, alla diversità geografica e all’equilibrio di genere, nonché agli obiettivi di politica estera della Romania in relazione agli stati di origine dei candidati. I 500 beneficiari studieranno in prestigiosi centri universitari di tutto il paese (Brasov, Bucarest, Cluj-Napoca, Costanza, Craiova, Iasi, Sibiu, Timisoara e altri) in discipline come relazioni internazionali, ingegneria, informatica, agronomia, diritto, spettacolo, filologia, economia, economia aziendale o scienze dell’educazione.

 

Auto – Nei primi otto mesi dell’anno, il numero di immatricolazioni di auto nuove in Romania ha raggiunto  106.534 unità, in crescita del 6,35% rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo i dati del Servizio Regime Patenti e Immatricolazioni, citati dall’Associazione romena dei produttori di automobili, rispetto al mese di agosto dello scorso anno, nello stesso periodo del 2024, le immatricolazioni di auto nuove sono diminuite del 22,64%, fino ad un volume di 9.972 unità. Nella classifica dei nuovi marchi automobilistici, alla fine dello scorso mese, il primo posto era occupato dalla romena Dacia, con 32.009 unità, seguita da Toyota – 9.206 unità, Hyundai (6.961), Skoda (6.938), Renault (6.873) , Volkswagen (6.352), Ford (4.503), Mercedes (3.689), BMW (3.420) e Suzuki (3.301).

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