03.09.2017
Bucarest – La Camera dei deputati e il Senato di Bucarest hanno cominciato la seconda sessione parlamentare ordinaria dell’anno. Su richiesta del PNL, gli organi dirigenziali della Camera hanno deciso che il premier Mihai Tudose si recherà lunedì al Parlamento dove, nell’ambito del dibattito L’ora del primo ministro, darà spiegazioni sulla situazione economica del Paese. Il Parlamento si deve pronunciare sui ddl restanti dalle precedenti sessioni, sulle iniziative legislative inoltrate dai parlamentari e sui progetti e le ordinanze che arrivano dal governo. Alla seduta del Comitato Esecutivo Nazionale svoltasi ieri, il leader Liviu Dragnea ha annnunciato le priorità legislative del PSD nell’attuale sessione parlamentare, tra cui si annoverano le leggi in materia di giustizia, pensioni, sanità, miniere, il Codice del lavoro, il lobby, nonchè le normative riguardanti la vendita dei terreni, l’energia, i settori zootecnico e urbanistico. Invece, il referendum sulla revisione della Costituzione nel senso di ridefinire la famiglia, dovrebbe essere convocato quest’autunno, ha detto Liviu Dragnea. Il leader socialdemocratico ha precisato che la legge sul referendum va adottata la settimana prossima dalla Commissione Affari giuridici del Senato, per arrivare quanto prima al voto finale in plenaria.
România Internațional, 03.09.2017, 15:06
Bucarest – La Camera dei deputati e il Senato di Bucarest hanno cominciato la seconda sessione parlamentare ordinaria dell’anno. Su richiesta del PNL, gli organi dirigenziali della Camera hanno deciso che il premier Mihai Tudose si recherà lunedì al Parlamento dove, nell’ambito del dibattito L’ora del primo ministro, darà spiegazioni sulla situazione economica del Paese. Il Parlamento si deve pronunciare sui ddl restanti dalle precedenti sessioni, sulle iniziative legislative inoltrate dai parlamentari e sui progetti e le ordinanze che arrivano dal governo. Alla seduta del Comitato Esecutivo Nazionale svoltasi ieri, il leader Liviu Dragnea ha annnunciato le priorità legislative del PSD nell’attuale sessione parlamentare, tra cui si annoverano le leggi in materia di giustizia, pensioni, sanità, miniere, il Codice del lavoro, il lobby, nonchè le normative riguardanti la vendita dei terreni, l’energia, i settori zootecnico e urbanistico. Invece, il referendum sulla revisione della Costituzione nel senso di ridefinire la famiglia, dovrebbe essere convocato quest’autunno, ha detto Liviu Dragnea. Il leader socialdemocratico ha precisato che la legge sul referendum va adottata la settimana prossima dalla Commissione Affari giuridici del Senato, per arrivare quanto prima al voto finale in plenaria.
Bucarest – L’ambasciatore di Romania negli USA, George Maior, ha dichiarato che i rapporti tra Washington e Bucarest hanno raggiunto il più alto livello di attuazione del partenariato strategico bilaterale. Il diplomatico ha precisato che si tratta di tutti i settori del partenariato: difesa, sicurezza, area economica, diplomatica e anche culturale. Eppure, l’ambasciatore ha precisato che la Romania auspica un approfondimento della cooperazione con gli Stati Uniti in materia di difesa, nel contesto in cui il 19 settembre il ministro della Difesa romeno, Adrian Ţuţuianu, incontrerà il collega americano James Mattis. Maior ha ricordato anche la visita effettuata a giugno negli Stati Uniti dal capo dello stato Klaus Iohannis, nel corso della quale ha discusso con il leader della Casa Bianca, Donald Trump.
Bucarest – Diventato uno dei più prestigiosi eventi musicali in Europa, il Festival Internazionale George Enescu prosegue oggi a Bucarest. L’agenda include un concerto dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania sul palcoscenico nonconvenzionale della Piazza del Festival Enescu, diretta da Cristian Oroşanu e col violinista ceco Roman Patočka come solista. Nella sezione Grandi orchestre del mondo, alla Sala del Palazzo torna l’Orchestra Filarmonica di Londra, diretta da Vladimir Jurowski, che ha inaugurato ieri la XXIII/a edizione del Festival, e che oggi invita il pubblico a opere di Wagner, Berg e Shostakovich. Per tre settimane, saranno 80 concerti ed eventi a comporre l’agenda del Festival, che riunirà a Bucarest e in altre 7 città della Romania oltre 3000 tra i più apprezzati artisti del mondo. Quest’anno, il presidente onorario è il celebre direttore d’orchestra Zubin Mehta, mentre il direttore artistico è Vladimir Jurowski. Radio Romania è l’unica istituzione media del Paese a trasmettere in diretta i concerti del Festival Enescu, sulle reti Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale. Organizzato per la prima volta nel 1958, tre anni dopo la morte del celebre compositore romeno, il Festival George Enescu venne interrotto nel 1971 dal regime comunista, però ripreso dopo il suo crollo nel 1989. Da allora si svolge ogni due anni.
Bucarest – La nazionale romena è stata battuta sabato a Cluj-Napoca dalla valente squadra della Croazia per 74-58, nella sua seconda partita del gruppo C del Campionato Europeo di pallamano maschile FIBA Eurobasket 2017. La Romania è stata battuta venerdì anche dalla R. Ceca per 83-68. Negli altri match svoltisi venerdì nello stesso gruppo, la Croazia ha vinto l’Ungheria per 67-58, mentre la Spagna, campionessa europea in carica, ha battuto il Montenegro per 99-60. Le migliori quattro squadre del gruppo si qualificano agli ottavi di finale, che si terranno in Turchia. La finale di FIBA EUROBASKET 2017 si svolgerà il 17 settembre ad Istanbul.
Bucuresti – La nazionale di calcio romena gioca domani a Podgorica con la squadra del Montenegro, in una partita del Gruppo E dei preliminari CM 2018. Venerdì, a Bucarest, la Romania ha ottenuto una vittoria difficile davanti alla squadra dell’Armenia, per 1-0. I romeni hanno vinto un avversario ritenuto molto più debole grazie a una rete segnata appena nei tempi supplementari. La Romania si piazza al quarto posto in classifica, a sette punti dalla Polonia, che si trova in testa, e a quattro da Danimarca e Montenegro. In questi preliminari, il CT della Romania è in prima uno straniero – il tedesco Cristoph Daum, sempre più contestato da tifosi, media e specialisti, alla luce degli scarsi risultati della squadra nazionale.