03.08.2022
Aiuti ai disastrati – Il Governo di Bucarest ha aumentato in media del 50% gli aiuti demergenza che saranno concessi, questanno, alle famiglie e ai single colpiti da calamità naturali. Lo ha annunciato il Ministero del Lavoro e della Solidarietà Sociale. Il provvedimento adottato oggi è stato deciso in seguito allaumento dellindice dei costi nelledilizia fino all80%, secondo lultimo bollettino statistico dei prezzi dellIstituto Nazionale di Statistica. Laiuto varia tra 1.500 (circa 300 euro) e 10.000 lei (circa 2.000 euro). La maggior parte dei soldi, 10.000 lei (circa 2.000 euro), andrà alle famiglie e ai single le cui case sono state colpite in una proporzione superiore al 75%. Nel caso ci fossero anche perdite di vite umane, la famiglia del defunto riceverà altri 7.500 lei (circa 1.500 euro), a prescindere dal numero delle vittime. Nel frattempo, lAmministrazione delle Risorse Idriche romena afferma che la riserva strategica di acqua dei 40 principali laghi, sebbene in diminuzione rispetto allinizio di luglio, può garantire il fabbisogno a tutti i beneficiari che vengono alimentati da fonti di superficie. Secondo i dati presentati, sono scattate restrizioni di alimentazione per quasi 800 località, mentre la siccità continua a colpire, soprattutto i piccoli centri urbani e i villaggi della Moldova (est). La superficie di campi coltivati colpita ha raggiunto oltre 205.000 ettari.
România Internațional, 03.08.2022, 17:13
Riserve di cereali – Il raccolto di grano della Romania è abbastanza grande da coprire il fabbisogno interno e garantire un surplus per lesportazione. Lo ha affermato Petre Daea, ministro dellAgricoltura, dopo la raccolta del 96% dei raccolti. Le alte temperature e la prolungata siccità hanno colpito le colture, in particolare di mais e girasole, in tutto il Paese. La Romania è tra i maggiori venditori di grano nellUE e un esportatore attivo verso il Medio Oriente. Il Paese ha raccolto una quantità record nel 2021, incluse 11,3 milioni di tonnellate di grano. In generale, i raccolti di grano della Romania sono due o tre volte più grandi del fabbisogno interno.
Fascicolo Rivoluzione 1989 – La Procuratrice Generale della Romania, Gabriela Scutea, ha annunciato, oggi, la ripresentazione alla Corte Suprema del cosiddetto “fascicolo della Rivoluzione”, in cui lex presidente Ion Iliescu, lex vice primo ministro Gelu Voican Voiculescu e Iosif Rus, ex capo dellAviazione Militare, sono accusati di crimini contro lumanità. Inizialmente, il fascicolo è stato inviato alla Corte Suprema nellaprile 2019, ma i giudici lo hanno restituito alla Procura militare in vista della soluzione di diversi problemi nella requisitoria. Secondo linchiesta, tramite linduzione di una psicosi generalizzata del terrorismo, si sarebbero create numerose situazioni di incendio, fratricidio, sparatorie caotiche e ordini militari contraddittori. I procuratori militari affermano che la psicosi terroristica è stata indotta intenzionalmente attraverso diversivi e disinformazione e ha causato oltre 850 morti, 2380 feriti, la grave privazione di libertà di centinaia di persone e lesioni psicologiche. Scoppiata a Timișoara (ovest), il 16 dicembre del 1989, la Rivoluzione si è estesa ad altre grandi città del Paese e culminando, il 22 dicembre 1989, con la fuga, in elicottero, del dittatore Nicolae Ceauşescu dalla sede del comitato centrale dellex Partito Comunista, assediato da centinaia di migliaia di manifestanti. Catturati dallesercito, Ceausescu e sua moglie Elena sono stati processati sommariamente e giustiziati in ununità militare di Târgovişte (sud).
Covid – Le seguenti varianti virali del nuovo coronavirus, molto probabilmente, non saranno più aggressive, ma si trasmetteranno facilmente. Lo ha affermato il direttore dellIstituto Nazionale di Malattie Infettive “Prof. Dr. Matei Balş” di Bucarest, Adrian Marinescu. Secondo il direttore, abbiamo raggiunto la fase pandemica in cui viviamo con il virus e la maggior parte delle persone infette percepirà la malattia come un raffreddore. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, non ha escluso la possibilità che, in autunno, la Romania affronti una settima ondata della pandemia di COVID-19, con linizio delle lezioni nelle scuole e nelle università. Il Ministero della Difesa ha annunciato che tre ospedali militari di Sibiu, Cluj-Napoca e Timisoara riaprono i reparti Covid. Oggi, in Romania, sono stati annunciati oltre 9.100 nuovi contagi. Quasi 4.000 pazienti sono ricoverati in ospedale, tra cui circa 550 bambini. 284 persone stanno nelle terapie intensive. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati anche 41 decessi tra i pazienti COVID.