Covid-19 — Sono più di 54.000 i contagi da COVID-19 accertati fino a oggi in Romania, di 823 in più rispetto al precedente bollettino diramato dal Gruppo di Comunicazione Strategica, su 8045 tamponi effettuati. Nelle ultime 24 de ore, 19 persone hanno perso la vita, il che fa salire il bilancio totale delle vittime a 2.432. I casi attivi sono più di 18.400, mentre nei reparti di terapia intensiva sono ricoverati al momento 419 pazienti. D’altra parte, il Ministero della Salute di Bucarest ha annunciato che la Romania riceverà oltre 25.000 flaconcini di Remdesivir, in tre tranche, per i pazienti infetti dal nuovo coronavirus. In base al contratto firmato dalla Commissione Europea con la compagnia farmaceutica sarà assicurato il trattamento di circa 30.000 pazienti in Europa con sintomi gravi di Covid-19. Daltra parte, lIstituto Superiore di Sanità romeno ha presentato lelenco aggiornato dei Paesi ad alto rischio epidemiologico. Le persone che arrivano in Romania da questi Paesi devono mettersi in quarantena per 14 giorni sia a domicilio, sia a un indirizzo che dovranno dichiarare oppure, a seconda del caso, in uno spazio speciale indicato dalle autorità. Lelenco comprende 41 stati e può essere consultato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.
Sondaggio – Più della metà (il 55%) dei dipendenti romeni afferma di essere molto preoccupato per laumento del numero di contagi con il nuovo coronavirus, senza ritenere, però, necessaria la reintroduzione dello stato di emergenza. Lo rileva un sondaggio condotto dalla piattaforma di reclutamento BestJobs. La maggior parte degli intervistati (il 47%) ritiene che la reintroduzione dello stato di emergenza potrebbe distruggere leconomia, mentre circa il 10% considera che la situazione non sia così grave. Il 36% dei dipendenti romeni ritiene che siano necessarie misure più drastiche per il contenimento della diffusione del virus. Laumento del numero di casi Covid-19 nellultimo mese è stato causato dal mancato rispetto delle norme igieniche e di distanziamento fisico, considera il 58% dei dipendenti che hanno risposto al sondaggio, mentre solo il 15% ritiene colpevoli le autorità, che non hanno imposto regole più rigide e non hanno assicurato la loro osservanza. La maggior parte dei dipendenti afferma di prendere le proprie misure di prevenzione quando escono di casa o si recano in luoghi affollati: uso della mascherina (84%), pulizia delle mani (73%), evitamento dei luoghi affollati (70%). Il 63% degli intervistati afferma di disinfettare le mani ogni volta che viene a contatto con oggetti o superfici allesterno della casa, mentre il 58% evita di toccare naso, bocca e occhi senza lavarsi le mani. Daltra parte, anche le aziende continuano a imporre regole per prevenire la diffusione del virus e per tutelare i dipendenti. Il 55% degli intervistati afferma che il datore di lavoro fornisce mascherine e disinfettanti e impone il loro uso, mentre il 39% menziona la disinfezione molto più frequente degli spazi di lavoro. Allo stesso tempo, il 37% afferma che allingresso sul posto di lavoro viene effettuato il controllo della temperatura corporea, mentre il 28% sottolinea che, per rispettare le regole di distanziamento, il datore di lavoro consente laccesso di un numero limitato di dipendenti.
Bucarest – A causa della Pandemia Covid-19, per la prima volta nella storia dellistruzione moderna, unintera generazione di bambini di tutto il mondo non è andata a scuola. Lo afferma lONG Salvate i Bambini Romania, secondo cui, i più vulnerabili restano i bambini emarginati. In Romania, durante le misure di isolamento, quasi la metà degli studenti (47%) ha avuto un accesso limitato allistruzione online, non avendo a disposizione una connessione a internet, tablet o computer. Lanciando la campagna “Voglio andare a scuola”, la ONG citata, invita le autorità centrali e locali all’adozione di provvedimenti concreti per correggere e prevenire situazioni del genere nel contesto dellinizio del nuovo anno scolastico a metà settembre. Tra le misure proposte da Salvate i Bambini si annoverano la fornitura di strumenti educativi necessari per lapprendimento a distanza, la formazione degli insegnanti per le lezioni online, nonchè la preparazione di tutte le scuole al fine di garantire la sicurezza medica e il distanziamento fisico, di modo che i bambini possano studiare in condizioni decenti e sicure.
Difesa – Circa 200 marinai militari romeni assieme ai colleghi della Bulgaria e degli Stati Uniti sono impegnati, fino al 7 agosto, nellundicesima edizione dellEsercitazione multinazionale Eurasian Parnership Mine Countermeasure Dive 2020, ospitata dalle forze navali romene. I principali obiettivi dellesercitazione: il contrasto delle minacce sottomarine, nonchè attività di addestramento in base a una serie di scenari di ricerca, neutralizzazione e distruzione di mine navali. Eurasian Partnership Mine Countermeasure Dive 2020 è lunica esercitazione multinazionale annuale, organizzata nel bacino del Mar Nero, destinata a consolidare laddestramento dei sommozzatori militari dei Paesi membri della NATO.
Cinema – Il film “Colectiv” sarà il primo documentario romeno nominato ai premi Oscar dellanno prossimo. Lo ha annunciato il presidente del Festival Internazionale del Cinema Transilvania (TIFF), Tudor Giurgiu. La 19esima edizione del TIFF continua intanto a Cluj-Napoca, nel nord-ovest della Romania. Questanno, le misure di sicurezza e distanziamento sono prioritarie, con proiezioni organizzate esclusivamente allaperto, in diverse zone di Cluj e dintorni. Nel cartellone oltre 130 film. Ledizione 2020 è dedicata al grande regista Federico Fellini. Lattrice Maria Ploae sarà insignita nellambito dellattuale edizione del Premio alleccellenza. Da oggi fino a mercoledì, saranno presentati alcuni cortometraggi romeni. Levento si conclude il 9 agosto.