03.08.2014
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu parteciperà domani, in Belgio, alla cerimonia per il 100esimo della Prima Guerra Mondiale. Lo ha reso noto l’Amministrazione Presidenziale. Il capo dello stato romeno sarà presente, a Liegi, al Memoriale Interalleato degli Eroi della Prima Guerra Mondiale di Cointe, cui parteciperà anche Sua Maestà Filippo I Re dei Belgi. Oggi, i presidenti francese e tedesco, Francois Hollande e Joachim Gauck, si sono incontrati nella zona Hartmannswillerkopf, nel nord-est della Francia, per rendere un omaggio comune ai combattenti francesi e tedeschi della Prima Guerra Mondiale. L’incontro dei due presidenti è avvenuto in occasione del 100esimo della dichiarazione di guerra fatta dalla Francia alla Germania.
România Internațional, 03.08.2014, 16:37
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu parteciperà domani, in Belgio, alla cerimonia per il 100esimo della Prima Guerra Mondiale. Lo ha reso noto l’Amministrazione Presidenziale. Il capo dello stato romeno sarà presente, a Liegi, al Memoriale Interalleato degli Eroi della Prima Guerra Mondiale di Cointe, cui parteciperà anche Sua Maestà Filippo I Re dei Belgi. Oggi, i presidenti francese e tedesco, Francois Hollande e Joachim Gauck, si sono incontrati nella zona Hartmannswillerkopf, nel nord-est della Francia, per rendere un omaggio comune ai combattenti francesi e tedeschi della Prima Guerra Mondiale. L’incontro dei due presidenti è avvenuto in occasione del 100esimo della dichiarazione di guerra fatta dalla Francia alla Germania.
Bucarest — Quattro persone hanno perso la vita in seguito alle alluvioni di questa settimana, oltre 250 località di 11 province sono state colpite, oltre 1800 persone sono state evacuate ed altre quasi 780 sono state salvate da situazioni critiche. Per aiutare gli sfollati, la Patriarchia Ortodossa Romena ha avviato la campagna umanitaria “Solidali con gli sfollati dell’Oltenia!”, esortando i sacerdoti di parrochie e monasteri a organizzare, durante il digiuno che prepara alla Festa dell’Assunzione (1-14 agosto), raccolte di alimenti inalterabili, acqua potabile, prodotti per l’igiene, coperte ecc., da distribuire nelle località colpite dalle alluvioni.
Bucarest — Il ministro romeno dei Fondi Europei, Eugen Teodorovici, ha dichiarato in un’intervista all’agenzia stampa AGERPRES, che è scontento della somma stanziata alla Romania nella programmazione finanziaria 2014 — 2020 e dei regolamenti europei che impongono alla Romania maggiori investimenti in campo sociale, nel contesto in cui sarebbero stati necessari più stanziamenti per l’infrastruttura. Teodorovici ha precisato che si è proposto che, al più tardi ad ottobre, siano lanciate le prime domande di progetti per il prossimo quadro finanziario. Il ministro ha aggiunto che nel periodo settembre-ottobre ci sarà un nuovo pacchetto di modifica della legislazione sugli acquisti pubblici e nella seconda parte di agosto sarà elaborato il documento che trasformerà una delle due istituzioni bancarie statali in banca per lo sviluppo.
Roma — Il romeno è la madrelingua più spesso incontrata tra gli stranieri residenti in Italia, essendo indicata come tale da 800 mila persone (pari al 21,9% degli stranieri di oltre 6 anni), si legge sulla Gazzetta Romena, settimanale rivolto ai romeni in Italia. Seguono l’arabo, l’albanese e lo spagnolo. I dati sono stati pubblicati dall’Istituto Italiano di Statistica, in un rapporto statistico sulla diversità linguistica dei cittadini stranieri residenti in Italia. Stando all’Istituto, 160 mila stranieri hanno indicato come madrelingua l’italiano, pari al 4,5% degli stranieri. Nel 16,8% dei casi si tratta di cittadini albanesi, nel 12,1% dei casi di marocchini e nell’11,1% dei casi di romeni (17.700 persone).
Bucarest — Oltre 1000 svevi del Banato (regione storica romena) arrivati dall’intera Germania hanno partecipato al pellegrinaggio al monastero francescano Maria Radna, nei pressi di Lipova, nella provincia di Arad. Per quasi 300 anni, in questo monastero hanno pregato i loro antenati. Nel tradizionale luogo di pellegrinaggio è stata celebrata una messa pontificale. Molti degli etnici tedeschi partecipanti al pellegrinaggio sono tornati dopo ben 25 anni in Romania, emozionati nel rivedere i luoghi dell’infanzia e in cui hanno vissuto per buona parte della vita. Attualmente, in Romania, gli svevi del Banato sono assimiliati ad altri gruppi di etnici tedeschi e sono rappresentanti a livello politico dal Forum Democratico dei Tedeschi. Tra gli svevi del Banato celebri si annoverano il poeta Nikolas Lenau e la scrittrice Herta Muller, Nobel per la Letteratura nel 2009.