03.07.2019
Romania-UE — La premier Viorica Dancila ha presentato il bilancio della presidenza di turno del Consiglio UE, che la Romania ha esercitato per la prima volta nella prima metà di quest’anno. Stando alla premier, è stato un mandato di successo in cui la Romania ha dimostrato di essere fortemente attaccata ai valori europei ed ha agito per il consolidamento del progetto europeo, per un’unione dei cittadini, delle libertà, degli sforzi e delle nostre capacità congiunte. Il mandato si è svolto in un contesto complesso e dinamico, segnato dalle elezioni europee, ma anche dagli sviluppi legati alla Brexit e ad un ambiente internazionale in permanente cambiamento, ha ricordato Viorica Dancila, stando alla quale, la Romania ha fatto il suo dovere e ha dimostrato di essere uno stato membro responsabile, preoccupato dell’avanzamento dell’agenda europea nell’interesse dei cittadini. Durante la presidenza romena sono stati portati a compimento 90 dossier, tra cui quelli relativi all’Unione Bancaria, il miglioramento del regime di lavoro e dei diritti sociali, l’approfondimento del Mercato Unico, la decarbonizzazione dei trasporti, il progresso del consolidamento dell’Europa digitale o la direttiva sul gas naturale. Un altro punto di riferimento importante resta il vertice europeo organizzato a Sibiu (nel centro della Romania), il 9 maggio scorso, il giorno della Festa dell’Europa.
UE — Il socialista italiano David Sassoli è stato eletto, oggi, presidente del Parlamento Europeo (PE) per i prossimi due anni e mezzo. L’ex giornalista di Firenze, 63enne, è stato eletto eurodeputato nel 2009 ed ha ottenuto nuovi mandati nel 2014 e 2019. I leader europei hanno convenuto che la carica di presidente del PE sia divisa tra i socialisti e i popolari, due anni e mezzo per ciascuno. Due uomini e due donne assumeranno le principali cariche direttive delle istituzioni UE. La presidenza della Commissione Europea spetterà all’attuale ministra della Difesa tedesca, Ursula von der Leyen, membro dell’Unione Cristiano Democratica (CDU) e rappresentante del Partito Popolare Europeo (PPE), alla direzione della Banca Centrale Europea sarà la francese di centro-destra Christine Lagarde, l’attuale capo del Fondo Monetario Internazionale, mentre il ministro degli Esteri spagnolo, il socialista Josep Borrell, sarà a capo della diplomazia europea, e il premier belga, il liberale Charles Michel, diventerà presidente del Consiglio Europeo. La nomina di Ursula von der Leyen deve essere validata anche dal PE in seguito ad un voto previsto per metà luglio.
Banca Centrale — A Bucarest, il Senato e la Camera dei Deputati si sono riuniti, oggi, in seduta plenaria ed hanno validato la struttura del nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale della Romania, presieduto sempre dal governatore Mugur Isărescu, in carica dal 1990. La Banca Centrale continuerà nella direzione di una politica prudente e responsabile, avendo come obiettivo a lungo termine l’adesione all’eurozona — è stato il messaggio trasmesso dal governatore Isarescu ai colloqui di ieri. Mugur Isarescu ha dichiarato che la Romania deve essere preparata prima di aderire all’eurozona, soprattutto perché i divari di sviluppo tra le varie zone del Paese sono significativi. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale è formato da 9 membri, eletti dal Parlamento, per un periodo di 5 anni, con la possibilità di proroga dei mandati.
Legislazione elettorale — A Bucarest, la Camera dei Deputati, decisionale per quanto riguarda le modifiche apportate alla legislazione elettorale, ha approvato il ddl tramite cui si intende evitare alle elezioni presidenziali le disfunzionalità apparse al voto nella diaspora alle europee dello scorso maggio. Il disegno di legge permette ai cittadini romeni d’oltre confine di votare alle presidenziali per corrispondenza oppure anticipatamente, per 3 giorni. Il voto anticipato si svolgerà venerdì dalle ore 12 alle 21, mentre sabato e domenica, dalle 7 alle 21. Nell’ultimo giorno del voto esiste la possibilità che l’orario sia esteso fino alle ore 24. L’aumento del periodo di votazione domenica fino alle ore 24 si applicherà anche nel Paese, non solo nella diaspora, se nei seggi elettorali saranno presenti cittadini che non hanno fatto in tempo ad esercitare il proprio diritto elettorale – lo ha deciso la Commissione Giuridica della Camera dei Deputati. Rispetto alla forma adottata dal Senato, i deputati giuristi hanno introdotto nel ddl anche un emendamento proposto dall’Autorità Elettorale Permanente, che stabilisce che gli exit-poll si possono presentare solo dopo le ore 24, nell’ultimo giorno del voto. Il ddl prevede inoltre che c’è bisogno del sostegno di almeno 200.000 elettori per inoltrare le candidature proposte dai partiti e dalle alleanze politiche oppure per le candidature indipendenti. Un’altra novità riguarda il finanziamento delle campagne elettorali dai budget dei partiti politici.
Moldova — La possibilità di consolidamento del dialogo al vertice tra la Moldova e l’Unione Europea, lanciato a Chişinău qualche settimana fa, sono state discusse mercoledì dalla premier moldava Maia Sandu, in visita ufficiale a Bruxelles, e dal commissario europeo per la politica di vicinato e i negoziati per l’allargamento, Johannes Hahn. La premier Maia Sandu ha sottolineato che l’attuale governo ha come scopo la ricostruzione delle istituzioni democratiche e la riconquista della fiducia dei cittadini nel proprio stato, cose possibili tramite: l’investigazione degli abusi e delle sregolatezze del governo precedente, la creazione di una giustizia che funzioni in base all’integrità e alla fiducia pubblica, la promozione di professionisti in posti-chiave, come pure l’adempimento alle condizioni dell’Accordo di Associazione con l’UE. Sono stati analizzati anche argomenti legati alla cooperazione per programmi di assistenza con l’UE, nonché le possibilità di approfondimento della cooperazione bilaterale attraverso la piattaforma del Parteneriato Orientale, che celebra quest’anno 10 anni dalla fondazione. Il commissario Hahn ha salutato le azioni del governo di Chişinău nell’avanzamento delle riforme ed ha precisato che l’UE presta particolare attenzione agli sviluppi in Moldova.
Tennis — La tennista romena Simona Halep (n.7 WTA) ha sconfitto oggi la compatriotta Mihaela Buzărnescu (n.53 WTA) per 6-3, 4-6, 6-2, nel secondo round del torneo di Wimbledon, il terzo di Grande Slam dell’anno. Nel terzo turno, Simona Halep incontrerà domani la bielorussa Victoria Azarenka (n.40 WTA). Nel secondo turno del torneo di Londra è qualificata anche Monica Niculescu, che giocherà contro la belga Elise Mertens (n.21 WTA). Halep e Niculescu sono le uniche romene rimaste in gara nelle prove singole.
România Internațional, 03.07.2019, 16:05
Romania-UE — La premier Viorica Dancila ha presentato il bilancio della presidenza di turno del Consiglio UE, che la Romania ha esercitato per la prima volta nella prima metà di quest’anno. Stando alla premier, è stato un mandato di successo in cui la Romania ha dimostrato di essere fortemente attaccata ai valori europei ed ha agito per il consolidamento del progetto europeo, per un’unione dei cittadini, delle libertà, degli sforzi e delle nostre capacità congiunte. Il mandato si è svolto in un contesto complesso e dinamico, segnato dalle elezioni europee, ma anche dagli sviluppi legati alla Brexit e ad un ambiente internazionale in permanente cambiamento, ha ricordato Viorica Dancila, stando alla quale, la Romania ha fatto il suo dovere e ha dimostrato di essere uno stato membro responsabile, preoccupato dell’avanzamento dell’agenda europea nell’interesse dei cittadini. Durante la presidenza romena sono stati portati a compimento 90 dossier, tra cui quelli relativi all’Unione Bancaria, il miglioramento del regime di lavoro e dei diritti sociali, l’approfondimento del Mercato Unico, la decarbonizzazione dei trasporti, il progresso del consolidamento dell’Europa digitale o la direttiva sul gas naturale. Un altro punto di riferimento importante resta il vertice europeo organizzato a Sibiu (nel centro della Romania), il 9 maggio scorso, il giorno della Festa dell’Europa.
UE — Il socialista italiano David Sassoli è stato eletto, oggi, presidente del Parlamento Europeo (PE) per i prossimi due anni e mezzo. L’ex giornalista di Firenze, 63enne, è stato eletto eurodeputato nel 2009 ed ha ottenuto nuovi mandati nel 2014 e 2019. I leader europei hanno convenuto che la carica di presidente del PE sia divisa tra i socialisti e i popolari, due anni e mezzo per ciascuno. Due uomini e due donne assumeranno le principali cariche direttive delle istituzioni UE. La presidenza della Commissione Europea spetterà all’attuale ministra della Difesa tedesca, Ursula von der Leyen, membro dell’Unione Cristiano Democratica (CDU) e rappresentante del Partito Popolare Europeo (PPE), alla direzione della Banca Centrale Europea sarà la francese di centro-destra Christine Lagarde, l’attuale capo del Fondo Monetario Internazionale, mentre il ministro degli Esteri spagnolo, il socialista Josep Borrell, sarà a capo della diplomazia europea, e il premier belga, il liberale Charles Michel, diventerà presidente del Consiglio Europeo. La nomina di Ursula von der Leyen deve essere validata anche dal PE in seguito ad un voto previsto per metà luglio.
Banca Centrale — A Bucarest, il Senato e la Camera dei Deputati si sono riuniti, oggi, in seduta plenaria ed hanno validato la struttura del nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale della Romania, presieduto sempre dal governatore Mugur Isărescu, in carica dal 1990. La Banca Centrale continuerà nella direzione di una politica prudente e responsabile, avendo come obiettivo a lungo termine l’adesione all’eurozona — è stato il messaggio trasmesso dal governatore Isarescu ai colloqui di ieri. Mugur Isarescu ha dichiarato che la Romania deve essere preparata prima di aderire all’eurozona, soprattutto perché i divari di sviluppo tra le varie zone del Paese sono significativi. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale è formato da 9 membri, eletti dal Parlamento, per un periodo di 5 anni, con la possibilità di proroga dei mandati.
Legislazione elettorale — A Bucarest, la Camera dei Deputati, decisionale per quanto riguarda le modifiche apportate alla legislazione elettorale, ha approvato il ddl tramite cui si intende evitare alle elezioni presidenziali le disfunzionalità apparse al voto nella diaspora alle europee dello scorso maggio. Il disegno di legge permette ai cittadini romeni d’oltre confine di votare alle presidenziali per corrispondenza oppure anticipatamente, per 3 giorni. Il voto anticipato si svolgerà venerdì dalle ore 12 alle 21, mentre sabato e domenica, dalle 7 alle 21. Nell’ultimo giorno del voto esiste la possibilità che l’orario sia esteso fino alle ore 24. L’aumento del periodo di votazione domenica fino alle ore 24 si applicherà anche nel Paese, non solo nella diaspora, se nei seggi elettorali saranno presenti cittadini che non hanno fatto in tempo ad esercitare il proprio diritto elettorale – lo ha deciso la Commissione Giuridica della Camera dei Deputati. Rispetto alla forma adottata dal Senato, i deputati giuristi hanno introdotto nel ddl anche un emendamento proposto dall’Autorità Elettorale Permanente, che stabilisce che gli exit-poll si possono presentare solo dopo le ore 24, nell’ultimo giorno del voto. Il ddl prevede inoltre che c’è bisogno del sostegno di almeno 200.000 elettori per inoltrare le candidature proposte dai partiti e dalle alleanze politiche oppure per le candidature indipendenti. Un’altra novità riguarda il finanziamento delle campagne elettorali dai budget dei partiti politici.
Moldova — La possibilità di consolidamento del dialogo al vertice tra la Moldova e l’Unione Europea, lanciato a Chişinău qualche settimana fa, sono state discusse mercoledì dalla premier moldava Maia Sandu, in visita ufficiale a Bruxelles, e dal commissario europeo per la politica di vicinato e i negoziati per l’allargamento, Johannes Hahn. La premier Maia Sandu ha sottolineato che l’attuale governo ha come scopo la ricostruzione delle istituzioni democratiche e la riconquista della fiducia dei cittadini nel proprio stato, cose possibili tramite: l’investigazione degli abusi e delle sregolatezze del governo precedente, la creazione di una giustizia che funzioni in base all’integrità e alla fiducia pubblica, la promozione di professionisti in posti-chiave, come pure l’adempimento alle condizioni dell’Accordo di Associazione con l’UE. Sono stati analizzati anche argomenti legati alla cooperazione per programmi di assistenza con l’UE, nonché le possibilità di approfondimento della cooperazione bilaterale attraverso la piattaforma del Parteneriato Orientale, che celebra quest’anno 10 anni dalla fondazione. Il commissario Hahn ha salutato le azioni del governo di Chişinău nell’avanzamento delle riforme ed ha precisato che l’UE presta particolare attenzione agli sviluppi in Moldova.
Tennis — La tennista romena Simona Halep (n.7 WTA) ha sconfitto oggi la compatriotta Mihaela Buzărnescu (n.53 WTA) per 6-3, 4-6, 6-2, nel secondo round del torneo di Wimbledon, il terzo di Grande Slam dell’anno. Nel terzo turno, Simona Halep incontrerà domani la bielorussa Victoria Azarenka (n.40 WTA). Nel secondo turno del torneo di Londra è qualificata anche Monica Niculescu, che giocherà contro la belga Elise Mertens (n.21 WTA). Halep e Niculescu sono le uniche romene rimaste in gara nelle prove singole.