03.05.2017
Bucarest – Forze della Polizia e della Direzione di Investigazione della Criminalità Organizzata hanno effettuato oggi perquisizioni a Bucarest e in altri distretti della Romania con lo scopo di smantellare un gruppo criminale organizzato, in un fascicolo che riguarda la Società Nazionale di trasporto ferroviario delle merci. Secondo i procuratori, 40 persone, tra cui anche lattuale ed ex direttore della Società, sono sospettate di costituzione di gruppo criminale organizzato, delapidazione e falso intelettuale. I membri del gruppo sono sospettati che, lo scorso anno, avrebbero sottovalutato beni di patrimonio della società in occasione della vendita di 2500 di vagoni destinati alla distruzione. La differenza tra il valore reale e quello sottovalutato è entrata nei conti di un azienda specializzata nella raccolta del ferro. Il pregiudizio causato sale a oltre 6,3 milioni di euro.
România Internațional, 03.05.2017, 17:29
XXX – La stampa adoperata come strumento di propaganda e linvoluzione del giornalismo di qualità sono le caratteristiche principali della scena mass media della Romania nellultimo anno. Lo rileva il più recente rapporto dellorganizzazione nongovernativa Active Watch dedicato alla libertà della stampa. Il documento pubblicato oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Libertà della Stampa, identifica tra i problemi principali la propaganda, lintossicazione dellagenda pubblica, la desinformazione, le minacce e quello che chiama i “discorsi contondenti”. La professione di giornalista viene adoperata in modo abusivo da alcune persone per intidmidire, ricattare o per traffico dinfluenza, mentre gli sviamenti etici e professionali gravi delle televisioni informative hanno provocato reazioni da parte del pubbico e della società civile. Secondo il rapporto, lex direzione della radio pubblica ha avviato una campagna agressiva contro il disegno legge sulla separazione delle cariche di presidente e direttore generale della SRR. La campagna è stata punita anche dal Consiglio Nazionale dellAudiovisivo per mancanza dimparzialità. Daltra parte la direzione della SRR ha attaccato tramite inchieste interne, i giornalisti di Radio Romania che hanno segnalato trasgressioni editoriali ed ha emesso un ordine che prevedeva regole restrittive sul modo di segnalazione da parte dei dipendenti delle irregolarità in questa istituzione. Anteriormente, un rapporto del genere pubblicato da Reporter sans Frontieres ha piazzato la Romania al 46simo posto su un totale di 180 paesi per quello che riguarda la libertà della stampa. La Romania è salita tre posizioni rispetto allanno scorso, quando si era piazzata al 49simo posto.
Bucarest – Il ministero degli esteri di Bucarest ha organizzato una conferenza sul prelievo da parte della Romania della presidenza del Consiglio UE, nel primo semestre del 2019. La Romania ha lopportunità di portare un soffio nuovo, dinamico, in grado di contribuire alla rinascita del progetto europeo durante il suo mandato alla presidenza UE, ha affermato il premier Sorin Grindeanu nel messaggio inviato ai partecipanti alla conferenza. Dal canto suo, il capo della diplomazia romena, Teodor Melescanu ha annunciato che nel periodo in cui deterra la presidenza del Consiglio UE, Bucarest si adopererà per accelerare lintengrazione dei Paesi dei Balcani e organizzera un vertice sul tema del Parteneriato Est. Il ministro per gli Affari Europei, Ana Birchall ha precisato che la presidenza UE rappresenta un progetto nazionale per la Romania e che, anche se avrà il mandato in un periodo complicato, la provocazione puo essere trasformata in opportunità.
Chisinau — La presenza sul territorio della Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona) di qualsiasi truppe o basi militari, guidate o controllate da Paesi stranieri, non è costituzionale — lo ha deciso la Corte Costituzionale di Chisinau. Il presidente della Corte, Alexandru Tanase, ha spiegato che, malgrado le previsioni in modo chiaro delle leggi sul fatto che la Repubblica Moldova non ammette lo stanziamento di truppe militari di altri stati sul suo territorio”, nella regione separatista Transinstria ci sono truppe delle Federazione Russa, che ha chiamato truppe di occupazione. La Transnistria è uscita de facto dal controllo di Chisinau nel 1992, dopo un conflitto armato che ha provocato centinaia di vittime ed il quale è tracciato dall’intervento delle truppe di Mosca a favore dei separatisti. Quelle truppe si trovano anche oggi nella zona, malgrado l’impegno russo di ritirarle già dal vertice OSCE del 1999.
Bucarest – Il numero delle persone entrate nel primo trimestre dellanno nelle strutture di accoglienza turistica in Romania ha superato due milioni , un aumento dell11% rispetto allo stesso periodo del 2016. Lo affermano i dati pubblicati dallIstituto Nazionale di Statistica. Il peso maggiore spetta ai turisti europei con il 76,2% del totale. La maggiorparte sono arrivati in Romania dalla Germania, Italia, Israele e Gran Bretagna. Lanno scorso il numero dei turisti stranieri è salito con l11% rispetto al 2015 fino a 2 milioni e mezzo, livello record per gli ultimi decenni.