03.04.2020
Coronavirus – Altri 445 contagi dal COVID-19 sono stati accertati oggi in Romania, facendo salire a 3.183 il numero delle persone rilevate positive, di cui 283 guarite e dimesse. Lo ha riferito il Gruppo di Comunicazione Strategica, indicando che nei reparti terapia intensiva sono ricoverati 83 pazienti. Dall’inizio dell’epidemia, in Romania si sono registrati 116 decessi. 221 romeni all’estero sono contagiati dal COVID-19, per la maggior parte in Spagna (129) e Italia (57), ma anche in Francia (14), Germania (8) e Gran Bretagna (4), Namibia (2), Indonesia (2). Un singolo caso per Paese anche in Tunisia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio e Stati Uniti. 25 romeni all’estero hanno perso la vita a causa del COVID-19.
România Internațional, 03.04.2020, 13:55
Coronavirus – Altri 445 contagi dal COVID-19 sono stati accertati oggi in Romania, facendo salire a 3.183 il numero delle persone rilevate positive, di cui 283 guarite e dimesse. Lo ha riferito il Gruppo di Comunicazione Strategica, indicando che nei reparti terapia intensiva sono ricoverati 83 pazienti. Dall’inizio dell’epidemia, in Romania si sono registrati 116 decessi. 221 romeni all’estero sono contagiati dal COVID-19, per la maggior parte in Spagna (129) e Italia (57), ma anche in Francia (14), Germania (8) e Gran Bretagna (4), Namibia (2), Indonesia (2). Un singolo caso per Paese anche in Tunisia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio e Stati Uniti. 25 romeni all’estero hanno perso la vita a causa del COVID-19.
Appello presidente – Il presidente Klaus Iohannis si è appellato nuovamente oggi ai romeni di rispettare strettamente le disposizioni delle autorità sul contenimento del COVID-19. La Romania è entrata nella tappa più difficile dell’epidemia e seguiranno settimane difficili, che saranno critiche per il sistema sanitario, ha detto Klaus Iohannis. Il capo dello stato ha rinnovato anche l’appello rivolto ai connazionali all’estero, di non rientrare quest’anno per la Pasqua, celebrata dai cattolici il 12 aprile e una settimana dopo dagli ortodossi, maggioritari in Romania.
Multe emergenza – Entrata oggi in vigore in Romania l’ordinanza d’urgenza del Governo che aumenta le multe per la trasgressione del regime dello stato d’assedio e di emergenza. Le multe inflitte alle persone fisiche che non rispettano i provvedimenti delle ordinanze militari sono comprese tra i 2.000 e i 20.000 lei ( circa 415 euro – 4150 euro) lei, rispetto al livello minimo valido finora, rispettivamente di 100 lei (circa 20 euro) e massimo di 5.000 de lei (circa 1035 euro). Per le persone giuridiche, le multe saliranno dai 1000 lei (circa 205 euro) ai 10.000 de lei (2050 euro) e potranno arrivare il tetto di 70.000 lei (quasi 14.500 euro). Inoltre, le persone che non osservano i provvedimenti legali potranno incorrere anche sanzioni complementari, come il sequestro dei beni destinati, utilizzati o risultati dalla contravvenzione o la sospensione temporanea dell’attività.
Finanziamento Banca Mondiale – Il governo romeno ha avviato l’accesso alla linea di assistenza finanziaria pre-approvata, per un valore di 400 milioni di euro, concessa dalla Banca Mondiale negli sforzi di contenere il diffondersi del COVID – 19. Il finanziamento è destinato a consolidare i servizi di interventi e il sistema sanitario, nonchè a minimizzare le perdite nei settori pubblico e privato e a proteggere i cittadini e la qualità del tenore di vita, in generale. La Romania ha beneficiato di questo tipo di assistenza pre-approvata – Catastrophe Deferred Drawdown Option, negoziata dal governo con la Banca Mondiale nel 2018. Un pacchetto di finanziamento veloce per un valore di 14 miliardi di dollari è messo a disposizione dalla BM ai Paesi emergenti, per accorciare i tempi della ripresa.
Elezioni amministrative – Il Governo di Bucarest rinvierà quasi sicuramente le elezioni amministrative di giugno, in quanto l’epidemia di coronavirus ha escluso le migliori condizioni di svolgimento per un simile esercizio democratico. Lo ha dichiarato il premier liberale Ludovic Orban. In stato di emergenza dal 16 marzo, la Romania ha imposto la quarantena la scorsa settimana. Le amministrative erano programmate a giugno e le politiche sono previste a novembre. Il picco dell’epidemia è atteso tra il 20 aprile e il 1 maggio, con rischi minori di diffusione nel successivo periodo, ha spiegato il primo ministro, precisando che, in seguito alle consultazioni che svolgerà con gli altri partiti, deciderà quando sarà possibile convocare le elezioni nelle migliori condizioni, a seconda dell’evoluzione dell’epidemia. Intanto, il ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha precisato che i divieti di circolazione potrebbero essere tolti gradualmente, a partire da metà maggio.