03.03.2025 (aggiornamento)
Ucraina: presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, garanzie di sicurezza fornite all'Ucraina riguardano l'intero Fianco Orientale, dal Baltico al Mar Nero/ Parlamento: Partito della Gente Giovane (POT) avvia raccolta firme per la sospensione dall'incarico del presidente della Romania/ Cinema: Festival Visuali Italiane in Romania, al via la quarta edizione al Cinema Museo del Contadino di Bucarest
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Newsroom, 03.03.2025, 19:14
Ucraina – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha dichiarato che le garanzie di sicurezza fornite all’Ucraina riguardano, di fatto, l’intero Fianco Orientale, dal Baltico al Mar Nero, ma che non potranno essere assicurate senza il sostegno degli Stati Uniti. Presente al vertice informale di Londra, Bolojan ha spiegato che si è trattato di un incontro di coordinamento in vista del Consiglio Europeo del 6 marzo e della riunione del 7 marzo con i leader dei paesi che non sono membri dell’Unione Europea, ma che auspicano una soluzione in grado di assicurare una pace sicura in Ucraina. Stando a Ilie Bolojan, i leader riuniti a Londra hanno concordato di mantenere il sostegno finanziario e militare fornito all’Ucraina.
Politica – Il gruppo parlamentare del Partito della Gente Giovane (POT) ha avviato la raccolta di firme per la sospensione di Ilie Bolojan dalla carica di presidente del Senato e, implicitamente, da quella di capo dello stato ad interim. La leader della formazione politica all’opposizione, Anamaria Gavrilă, ha affermato che Bolojan ha gravemente superato le sue attribuzioni e non ha consultato i cittadini sulla decisione di aumentare le spese per il settore della difesa. Per avviare la procedura di sospensione del capo dello stato, la richiesta dovrà essere firmata da almeno un terzo del numero dei parlamentari, ovvero 117 senatori e deputati. L’iniziativa avviene nel contesto in cui POT si è unito ad altri due partiti di opposizione, l’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) e SOS Romania, nel contestare alla Corte Costituzionale la legge in base alla quale l’Esercito romeno riceve il permesso di abbattere i droni che violano lo spazio aereo nazionale. Sempre dall’opposizione, l’Unione Salvate Romania (USR) ritiene riprovevole e pericolosa l’iniziativa dei tre partiti. La leader dell’USR, Elena Lasconi, ha accusato i loro rappresentanti di non lottare per la Romania, ma contro di essa, tentando di bloccare le misure che proteggono la popolazione che vive in prossimità del confine con l’Ucraina e di sabotare la capacità della Romania di rispondere ad una minaccia reale.
Moldova – L’Unione Europea stanzierà quest’anno un aiuto aggiuntivo di 60 milioni di euro alla Repubblica di Moldova per il rafforzamento delle sue capacità di difesa. Lo ha annunciato a Chișinău il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, precisando che, nell’ambito del Fondo Europeo per la Pace, creato per sostenere le capacità di difesa di diversi paesi, la Moldova è il secondo beneficiario, con uno stanziamento di quasi 137 milioni di euro. Il capo del Consiglio Europeo si è recato a Chișinău in occasione del terzo anniversario dalla presentazione della domanda di adesione della Moldova all’Unione Europea. Questo fine settimana si è trovato a Chișinău anche il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, il quale ha precisato che Bucarest chiederà, a livello europeo, un maggiore sostegno finanziario, expertise e progetti per la Moldova. Inoltre, il governo di Bucarest continuerà a mantenere un price cap per buona parte dell’elettricità venduta alla Moldova.
Elezioni – Secondo l’Ufficio Elettorale Centrale, il numero stimato di schede necessarie ai seggi elettorali organizzati all’estero per le presidenziali è di 3.600.000, per ogni turno di votazione. In Romania, il primo turno delle presidenziali si svolgerà il 4 maggio mentre il secondo è previsto due settimane dopo.
Governo – Il Governo romeno intende adottare questa settimana una decisione volta a ridurre il numero di segretari di stato. Secondo fonti governative, le discussioni su questo tema si sono concluse nella coalizione di governo PSD-PNL-UDMR, e ora il gabinetto guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu sta valutando l’adozione della normativa. Le stesse fonti hanno inoltre precisato che i ministeri che hanno 6 o 7 cariche di segretari di stato dovranno mantenere al massimo 4. Nel contempo, nelle aziende pubbliche, i segretari di stato rimasti in carica che fanno parte anche dei consigli di amministrazione, dovranno scegliere tra i due incarichi. La misura risponde a una sollecitazione della Commissione Europea, secondo la quale nei consigli di amministrazione devono essere nominati professionisti e non politici. Sempre questa settimana, Marcel Ciolacu continua il dialogo con i ministri sul tema del raggiungimento delle tappe fondamentali previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Romania-Polonia – La Romania e la Polonia si confrontano con minacce provenienti soprattutto dalle regioni collocate oltre i loro confini orientali, dove la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina mina l’ordine internazionale basato sulle regole e sui principi fondamentali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale. Lo indica il MAE, in occasione della celebrazione della Giornata della Solidarietà romeno-polacca. Istituita simultaneamente nel 2023, la giornata rappresenta un simbolo dei legami duraturi che uniscono il popolo romeno e polacco, nonchè un riferimento significativo del continuo interesse e desiderio dei due paesi di consolidare e sviluppare il loro partenariato strategico. La data del 3 marzo è stata scelta per ricordare l’anniversario della firma del documento sulla Convenzione di alleanza difensiva tra il Regno di Romania e la Repubblica di Polonia risalente al 1921.
Procura Europea – La Procura Europea, guidata dalla romena Laura Codruţa Kovesi, ha esaminato nel 2024 oltre 6.500 segnalazioni, il doppio rispetto all’anno precedente. Secondo un rapporto dell’istituzione, tutte le indagini in corso ammontano a oltre 2.600 casi per un pregiudizio stimato a quasi 25 miliardi di euro. La metà dei pregiudizi è collegata a frodi transfrontaliere sull’IVA, mentre al secondo posto ci sono i reati sui fondi europei. Dal rapporto risulta inoltre che l’istituzione ha congelato lo scorso anno beni per un valore di quasi un miliardo di euro. Oltre il 70% delle segnalazioni di possibili reati provengono dal settore privato, il 27% dalle autorità nazionali e solo l’1,7% dalle istituzioni europee. Ex capo della Direzione Nazionale Anticorruzione in Romania, Kovesi ha chiesto il ridimensionamento della Procura Europea per far fronte alle realtà individuate.
Cinema – Dal 3 al 9 marzo, Bucarest ospita la quarta edizione del Festival Visuali Italiane – Nuovo Cinema Italiano in Romania. La rassegna organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura della Capitale romena, in collaborazione con il Cinema Museo del Contadino, si è aperta stasera con “Vermiglio” di Maura Delpero. Gli altri film in programma sono “Gloria!” di Margherita Vicario, “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini, “Iddu – L’ultimo padrino” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza “Diciannove” di Giovanni Tortorici, “Io sono l’amore e “Queer” di Luca Guadagnino, “Real” di Adele Tulli, “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, “Hey Joe” di Claudio Giovannesi e “Sulla terra leggeri” di Sara Fgaier. Visuali Italiane propone, per la prima volta, anche quattro cortometraggi, in partenariato con BIEFF: “Allégorie Citadine” di Alice Rohrwacher, “Z.O.” di Loris G. Nese, “Majonezë” di Giulia Grandinetti e “Las memorias perdidas de los árboles” di Antonio La Camera. Visuali Italiane 2025 avrà anche edizioni regionali a Cluj-Napoca, Craiova, Timișoara, Iași e Sibiu.