03.03.2022
Ucraina – Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha discusso, oggi, a Bucarest con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, dellintensificazione dellassistenza umanitaria allUcraina. Il presidente Iohannis ha precisato che si sta lavorando insieme per rendere operativo il prima possibile un centro logistico in Romania, per gestire la raccolta e il trasporto delle donazioni internazionali nel Paese confinante, colpito dalla guerra. Klaus Iohannis ha, inoltre, spiegato che la Romania intende accedere nel successivo periodo ai fondi europei per gestire nel migliore dei modi il massiccio flusso di rifugiati. Sempre oggi, il presidente Klaus Iohannis ha ricevuto lAlto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, con il quale ha discusso del sostegno ai rifugiati dallUcraina, nonché della situazione nella Repubblica di Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona), di fronte a un massiccio afflusso di ucraini in fuga dalla guerra. Iohannis ha informato sullattuale situazione, sui preparativi e la risposta di Bucarest a questa crisi. Dal canto suo, Grandi ha salutato la pronta reazione delle autorità romene e gli sforzi compiuti per gestire la situazione eccezionale generata dallaflusso di profughi.
România Internațional, 03.03.2022, 16:33
Ucraina – Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha discusso, oggi, a Bucarest con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, dellintensificazione dellassistenza umanitaria allUcraina. Il presidente Iohannis ha precisato che si sta lavorando insieme per rendere operativo il prima possibile un centro logistico in Romania, per gestire la raccolta e il trasporto delle donazioni internazionali nel Paese confinante, colpito dalla guerra. Klaus Iohannis ha, inoltre, spiegato che la Romania intende accedere nel successivo periodo ai fondi europei per gestire nel migliore dei modi il massiccio flusso di rifugiati. Sempre oggi, il presidente Klaus Iohannis ha ricevuto lAlto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, con il quale ha discusso del sostegno ai rifugiati dallUcraina, nonché della situazione nella Repubblica di Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona), di fronte a un massiccio afflusso di ucraini in fuga dalla guerra. Iohannis ha informato sullattuale situazione, sui preparativi e la risposta di Bucarest a questa crisi. Dal canto suo, Grandi ha salutato la pronta reazione delle autorità romene e gli sforzi compiuti per gestire la situazione eccezionale generata dallaflusso di profughi.
Sciagure aeree – Gli inquirenti della Procura militare hanno aperto un fascicolo penale sui due incidenti aerei avvenuti ieri sera nel sud-est del Paese, che hanno provocato la morte di otto persone. Secondo membri della Procura militare, nel caso vengono indagati i reati di omicidio doloso e mancata adozione di misure legali per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro. Il pilota di un caccia romeno MiG 21 LanceR scomparso dai radar e i sette militari a bordo dellelicottero IAR 330-Puma mandato per loperazione di ricerca e soccorso hanno perso la vita ieri sera. Sia il caccia, che lelicottero sono precipitati in incidenti separati. Il MiG è scomparso dai radar nel sud-est della Romania mentre stava effettuando una missione di pattugliamento. Il pilota dellelicottero IAR 330-Puma ha riferito cattive condizioni meteo ed era stato richiamato alla base prima di precipitare, precisa il Ministero della Difesa. La Romania, paese membro della NATO, ha operative, al momento, due squadriglie complete di caccia MiG-21, assieme a 17 aerei F-16 acquistati di recente per le proprie missioni aeree di air policing e combattimento. Di origine sovietica, il MiG-21 è in servizio da oltre 40 anni ed è stato modernizzato circa 20 anni fa. Anche gli elicotteri IAR 330-Puma sono operativi da quasi 40 anni, essendo stati modernizzati negli ultimi anni.
Ucraina – Romania – Polonia – I premier di Romania e Polonia hanno condannato laggressione illegale delle forze armate russe in Ucraina. Lo ha affermato oggi, a Varsavia, il primo ministro romeno Nicolae Ciuca, al termine di una seduta comune dei Governi di Bucarest e Varsavia. Ciucă ha affermato che i due Paesi hanno esaminato le possibilità di fornire insieme il supporto necessario per la massiccia ondata di rifugiati in arrivo sia in Romania, che in Polonia. Il premier romeno ha annunciato che la Polonia si unirà alle forze della NATO di difesa del fianco orientale. “Abbiamo già misure che stiamo adottando insieme. Una struttura militare polacca fa parte della Brigata Multinazionale presente in Romania, mentre noi abbiamo una struttura parte del gruppo di combattimento presente sul territorio polacco”, ha sottolineato Nicolae. Ciuca. Dal canto suo, il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha affermato che Polonia e Romania stanno facendo di tutto per una convivenza pacifica, concordando su tutte le azioni diplomatiche e politiche. I due primi ministri hanno deciso di sostenere ladesione allUE di Georgia, Ucraina e Repubblica di Moldova.
Coronavirus – Continua a calare il numero di contagi quotidiani da COVID-19, con 5.950 nuovi casi rilevati nelle ultime 24 ore e 114 vittime, di cui 9 antecedenti. Cala anche il numero dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive fino a circa 850. Per quanto riguarda le vaccinazioni, il più recente bilancio indica che solo circa 700 persone hanno ricevuto la prima dose nelle ultime 24 ore. Il ministro della Salute romeno, Alexandru Rafila, ha presentato una serie di proposte di allentamento delle restrizioni anti-COVID. Tra queste, la rinuncia allobbligo della maschera protettiva allaperto, laccesso senza green pass in centri commerciali, alberghi, ristoranti o istituzioni pubbliche, laumento del livello di occupazione in cinema, palestre e luoghi di intrattenimento e la possibilità di organizzare eventi privati con un numero maggiore di partecipanti.