03.03.2014
Bucarest — Il premier romeno, il socialdemocratico Victor Ponta, ha annunciato la nuova formula di governo, per cui chiederà la fiducia, domani, nel Parlamento. All’Unione Democratica Magiari di Romania, cooptata oggi nella coalizione di governo, sono spettati i ministeri della Cultura e dell’Ambiente e una carica di vicepremier. Restano in carica gli altri 3 vicepremier, da parte del Partito Socialdemocratico e dei suoi partner, il Partito Conservatore e l’Unione Nazionale per il Progresso della Romania. Il nuovo governo conta 25 ministri e ministri con delega, nella loro maggioranza già in carica. Tra i neoministri, la consigliera del premier, Ioana Petrescu, nominata al Ministero delle Finanze, l’ex grande atleta Gabriela Szabo, al Ministero della Gioventù e dello Sport, e l’attore Bogdan Stanoevici, ministro con delega per i Romeni nel Mondo. Dall’opposizione, il Partito Democratico-liberale e il Partito Nazional-liberale (ritiratosi dal governo la scorsa settimana) hanno annunciato di votare contro, mentre il Partito del Popolo — Dan Diaconescu (populistico) e il Gruppo delle minoranze nazionali hanno promesso di votare a favore. Il capo dello stato Traian Basescu ha ammonito di attaccare alla Corte Costituzionale un’eventuale decisione del Parlamento di investitura di un nuovo governo con un nuovo programma, presieduto sempre da Victor Ponta. Il presidente afferma che la sostituzione del Partito Nazional-liberale con l’Unione Democratica Magiari di Romania nell’Esecutivo equivale al cambiamento del programma di governo per cui il Gabinetto Ponta ha ricevuto la fiducia del Legislativo nel 2012.
România Internațional, 03.03.2014, 16:23
Bucarest — Il premier romeno, il socialdemocratico Victor Ponta, ha annunciato la nuova formula di governo, per cui chiederà la fiducia, domani, nel Parlamento. All’Unione Democratica Magiari di Romania, cooptata oggi nella coalizione di governo, sono spettati i ministeri della Cultura e dell’Ambiente e una carica di vicepremier. Restano in carica gli altri 3 vicepremier, da parte del Partito Socialdemocratico e dei suoi partner, il Partito Conservatore e l’Unione Nazionale per il Progresso della Romania. Il nuovo governo conta 25 ministri e ministri con delega, nella loro maggioranza già in carica. Tra i neoministri, la consigliera del premier, Ioana Petrescu, nominata al Ministero delle Finanze, l’ex grande atleta Gabriela Szabo, al Ministero della Gioventù e dello Sport, e l’attore Bogdan Stanoevici, ministro con delega per i Romeni nel Mondo. Dall’opposizione, il Partito Democratico-liberale e il Partito Nazional-liberale (ritiratosi dal governo la scorsa settimana) hanno annunciato di votare contro, mentre il Partito del Popolo — Dan Diaconescu (populistico) e il Gruppo delle minoranze nazionali hanno promesso di votare a favore. Il capo dello stato Traian Basescu ha ammonito di attaccare alla Corte Costituzionale un’eventuale decisione del Parlamento di investitura di un nuovo governo con un nuovo programma, presieduto sempre da Victor Ponta. Il presidente afferma che la sostituzione del Partito Nazional-liberale con l’Unione Democratica Magiari di Romania nell’Esecutivo equivale al cambiamento del programma di governo per cui il Gabinetto Ponta ha ricevuto la fiducia del Legislativo nel 2012.
Bruxelles — L’Ue ha espresso fermamente il desiderio che la Russia torni ai parametri stabiliti negli accordi bilaterali con l’Ucraina, inclusivamente per quanto riguarda la presenza militare. Lo ha dichiarato, a Bruxelles, al corrispondente di Radio Romania, il ministro romeno degli Esteri, Titus Corlatean. L’Ue ritiene che l’azione armata della Federazione Russa rappresenti una chiara violazione della sovranità, dell’integrità territoriale e dell’indipendenza dell’Ucraina e del diritto internazionale, di più accordi bilaterali conclusi in precedenza tra Kiev e Mosca, ha aggiunto Corlatean. Il capo della diplomazia romena ha partecipato alla riunione straordinaria dei ministri degli Esteri Ue sulla situazione in Ucraina, dove ha ribadito la necessità di assicurare la stabilità, la sicurezza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, nel pieno rispetto dei diritti di tutti i suoi cittadini e si è pronunciato per un’implicazione attiva, consistente e unitaria dell’Ue in Ucraina.
Chisinau — Le tensioni in Crimea ricordano il conflitto in Transnistria e mostrano che il separatismo è contagioso e dilaga nell’intera regione, se è non risolto. Lo ha dichiarato il premier moldavo, Iurie Leanca, in un’intervista a Europa Libera, nel contesto della visita negli Stati Uniti, iniziata oggi. Negli Usa, Leanca ha programmati colloqui con il vicepresidente Joe Biden, principalmente sugli sviluppi in Ucraina e la sicurezza regionale. Sostenuta da Mosca, la Transnistria ha dichiarato in modo unilaterale la sua indipendenza dalla Moldova nel 1990, dalla quale si è separata, de facto, due anni dopo, in seguito ad un conflitto armato. A Bucarest, il presidente Traian Basescu ha ammonito sul rischio di un nuovo conflitto congelato nella regione del Mar Nero.
Bucarest — La moneta nazionale romena, il leu, si è deprezzata dopo i primi trasferimenti di oggi, mentre il tasso di cambio è salito a 4,52 lei/euro. Stando ai dealer, il deprezzamento del leu, a causa della crisi in Ucraina, è inferiore a quello delle valute della regione. Anche le Borse europee hanno aperto, oggi, in calo, dopo 4 settimane di crescita. Finora, i mercati finanziari avevano ignorato in gran misura la situazione in Ucraina. Sempre oggi, i prezzi del greggio e dei gas naturali sono cresciuti nelle Borse internazionali, e gli investitori accennano a possibili effetti negativi delle tensioni in Ucraina sul commercio con risorse energetiche. Lo rileva la Bloomberg. Il prezzo del greggio Brent, di riferimento in Europa, è cresciuto, a Londra, del 2%, al 111,2 dollari al barile. Le esportazioni di greggio e gas naturali assicurano circa la metà degli introiti al bilancio della Russia, rileva ancora la Bloomberg.
Bucarest — Gli arrivi turistici nelle strutture ricettive in Romania sono calati dello 0,4% a gennaio 2014, rispetto a gennaio 2013, fino a 425.000, stando all’Istituto Nazionale di Statistica. Il numero di pernottamenti è diminuito del 2,3%. Allo stesso tempo, il numero degli ingressi turistici nel Paese è stato minore dell’1,8%. I romeni hanno rappresentanto il 78,5% del numero totale di arrivi nelle strutture ricettive, percentuale vicina a quella del gennaio 2013. Il maggior numero di turisti sono venuti dall’Europa — l’81,9%, di cui il 79% da Paesi Ue.
Bucarest — La nazionale di calcio argentina è giunta a Bucarest, dove giocherà mercoledì un partita amichevole contro la rappresentativa romena. L’incontro sarà trasmesso anche dalle tv straniere, che ricordano la presenza nella nazionale argentina dell’attaccante del Barcellona, Lionel Messi, 4 volte vincitore del Pallone d’oro. Chiamata dalla stampa di Bucarest un’amichevole di lusso”, la partita si svolgerà nello stesso giorno delle elezioni per la carica di presidente della Federazione Romena di Calcio, cui parteciperanno sei candidati. In carica dal 1990, l’attuale presidente della Federazione, Mircea Sandu, ha annunciato che non desidera un nuovo mandato e che sostiene come successore l’ex grande calciatore Gica Popescu, ritenuto favorito.