03.02.2025 (aggiornamento)
UE: il presidente romeno, Klaus Iohannis, alla riunione informale sulla difesa a Bruxelles/Bilancio: bozza Finanziaria da domani al dibattito del Parlamento/ Economia: missione FMI a Bucarest
Newsroom, 03.02.2025, 20:02
Difesa – L’Europa deve assumersi una maggiore responsabilità nei confronti della propria difesa al fine di rafforzare propria la resilienza strategica. Lo ha affermato il presidente romeno, Klaus Iohannis, presente alla riunione informale dei leader dell’UE a Bruxelles, dedicata alla difesa. In questo senso, il capo dello stato ha evocato la necessità di finanziamenti adeguati intesi non solo come stanziamenti di maggiori fondi, ma anche nel senso dell’utilizzo efficace degli strumenti già a disposizione. Per quanto riguarda la difesa, il presidente Iohannis ha sottolineato la necessità di una complementarità tra l’Unione Europea e la NATO.
UE – L’accesso ai fondi europei per il finanziamento di progetti sociali a beneficio dei cittadini romeni, la tutela dei diritti e lo sviluppo delle competenze dei lavoratori in Romania: questi i temi principali esaminati a Bucarest dal primo ministro Marcel Ciolacu con la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, la romena Roxana Mînazatu, responsabile dei diritti sociali, posti di lavoro e preparazione. Roxana Mînzatu, che si trova oggi e domani a Bucarest, nella prima visita ufficiale dall’assunzione dell’incarico, ha sottolineato la sua piena disponibilità di sostenere l’amministrazione romena per ottenere fondi europei. Durante le discussioni, i due hanno fatto riferimento anche al dibattito a livello europeo sul consolidamento della preparazione dell’UE alle situazioni di emergenza. In questo contesto, il premier romeno ha sottolineato che Bucarest deve essere convolta nei dibattiti, tenuto conto del contributo che gli specialisti romeni sono in grado di fornire nella gestione di situazioni come incendi e inondazioni. Domani, Roxana Mînzatu incontrerà il capo dello stato Klaus Iohannis e avrà colloqui con il presidente del Senato, Ilie Bolojan, e con il presidente della Camera dei Deputati, Ciprian Şerban.
Finanziaria – La bozza della Finanziaria per il 2025 della Romania sarà sottoposta da domani al dibattito del Parlamento, per essere approvata entro fine settimana. I dibattiti e il voto finale si annunciano senza sorprese, grazie alla maggioranza formata dai parlamentari della coalizione di governo: PSD-PNL-UDMR. Il documento è stato criticato dai partiti di opposizione, che hanno presentato oltre 1.000 emendamenti. Adottata dal Governo alla fine della scorsa settimana, la bozza del bilancio poggia su una crescita economica del 2,5%, un’inflazione media del 4,4% e un deficit del 7% del PIL. Secondo il ministro delle Finanze, Tanczos Barna, il nuovo bilancio mette l’accento sugli investimenti, con stanziamenti record di oltre 150 miliardi di lei (circa 30 miliardi di euro).
Corruzione – Gli inquirenti della Direzione per l’investigazione dei reati di criminalità organizzata e terrorismo (DIICOT) hanno effettuato decine di perquisizioni in Romania e a Monaco, in un caso su una serie di reati di frode con conseguenze particolarmente gravi: appropriazione indebita, riciclaggio di denaro ed evasione fiscale, legati a quello che la stampa ha chiamato l’affare Nordis. Le indagini riguardano circa 70 persone fisiche e giuridiche. Tra le persone ascoltate, l’ex capo della Commissione Giuridica della Camera dei Deputati, Laura Vicol, o Ioana Băsescu, figlia dell’ex presidente della Romania, Traian Băsescu, chiamata alla DIICOT per fornire spiegazioni sul suo coinvolgimento come notaio per l’azienda Nordis. A partire dal 2018, tre degli indagati avrebbero costituito un gruppo criminale organizzato, che ha ideato e attuato un meccanismo complesso, consistente, principalmente, nella promozione e nello sviluppo di progetti immobiliari sotto la copertura di diverse società commerciali, seguito dalla raccolta di somme di denaro da parte dei clienti, ingannando gli acquirenti durante l’esecuzione dei contratti precontrattuali o di compravendita. I dirigenti del gruppo avrebbero ricevuto dai clienti come anticipo nell’ambito di promesse bilaterali di compravendita o di contratti di compravendita la somma di oltre 957.000.000 di lei (oltre 195 milioni di euro).
FMI – Una missione del Fondo Monetario Internazionale si trova a Bucarest dal 3 al 7 febbraio. I rappresentanti del Fondo hanno previsti incontri con gli esponenti del nuovo Governo romeno e della Banca Centrale, per analizzare i recenti sviluppi finanziari ed economici e aggiornare le prospettive macroeconomiche. Al momento, la Romania non ha un accordo di finanziamento con il Fondo Monetario Internazionale, ma l’istituzione finanziaria valuta ogni anno l’evoluzione dell’economia romena, sulla base delle consultazioni sull’articolo IV, un esercizio di monitoraggio obbligatorio per tutti gli stati membri. Lo scopo delle consultazioni è quello di esaminare la situazione finanziaria ed economica a livello nazionale e formulare una serie di raccomandazioni generali relative alle politiche monetarie, finanziarie ed economiche da seguire per garantire la stabilità e un’evoluzione positiva a livello dell’economia
Sicurezza confini – Il ministro degli Interni romeno, Cătălin Predoiu, ha avuto un incontro ufficiale con il suo omologo bulgaro, Daniel Mitov, in occasione della cerimonia ufficiale di lancio delle pattuglie congiunte al confine bulgaro-turco, accanto all’omologo di Ungheria e a rappresentanti della direzione del Ministero Federale dell’Interno dell’Austria. Secondo un comunicato del Ministero degli Interni, è stato affrontato anche il tema dell’impegno bilaterale di collaborare per affrontare le sfide della criminalità transfrontaliera, nonchè per la protezione delle frontiere esterne dell’UE. Sul tavolo anche gli aspetti più importanti della cooperazione romeno-bulgara nel campo degli affari interni, con particolare attenzione agli sviluppi registrati dopo l’eliminazione dei controlli alle frontiere interne, il 1° gennaio 2025. Cătălin Predoiu è stato insignito dal ministro bulgaro dell’onorificenza “Valore e Merito” conferita dal Ministero dell’Interno di Sofia, per meriti speciali nello sviluppo e nel consolidamento della cooperazione nel campo della sicurezza e degli affari interni. Si tratta del primo Ministro degli Interni romeno insignito di questo riconoscimento.