03.02.2021
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato oggi 2.752 nuovi contagi dal Covid-19 in Romania, su oltre 33.000 tamponi processati, e 87 decessi nelle ultime 24 ore. Al momento, circa 8.000 pazienti affetti dal nuovo coronavirus sono ricoverati nelle strutture sanitarie, di cui 1.006 nelle terapie intensive. Dallinizio della pandemia, in Romania sono stati accertati oltre 735.000 casi di infezione, di cui circa il 90% guariti. Continua intanto anche la campagna di vaccinazione. La Romania occupa il quarto posto nellUnione Europea per copertura vaccinale contro il COVID-19, con un tasso del 3,75%. Lo ha affermato il presidente del Comitato Nazionale per il Coordinamento della Vaccinazione contro il SARS-CoV-2, il medico militare Valeriu Gheorghiţă. Gheorghiţă ha aggiunto che la media UE è di circa il 2,95%. Finora sono stati vaccinati quasi 620.000 romeni. Dal 3 febbraio al 14 aprile, 574.544 persone sono programmate per la somministrazione della prima dose, e altre 931.331 della seconda. Ci saranno ritardi nelle consegne alla Romania, come in tutti i Paesi europei, ma la compagnia produttrice ha assicurato che il numero di consegne aumenterà a cominciare dalla metà di questo mese.
România Internațional, 03.02.2021, 16:23
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato oggi 2.752 nuovi contagi dal Covid-19 in Romania, su oltre 33.000 tamponi processati, e 87 decessi nelle ultime 24 ore. Al momento, circa 8.000 pazienti affetti dal nuovo coronavirus sono ricoverati nelle strutture sanitarie, di cui 1.006 nelle terapie intensive. Dallinizio della pandemia, in Romania sono stati accertati oltre 735.000 casi di infezione, di cui circa il 90% guariti. Continua intanto anche la campagna di vaccinazione. La Romania occupa il quarto posto nellUnione Europea per copertura vaccinale contro il COVID-19, con un tasso del 3,75%. Lo ha affermato il presidente del Comitato Nazionale per il Coordinamento della Vaccinazione contro il SARS-CoV-2, il medico militare Valeriu Gheorghiţă. Gheorghiţă ha aggiunto che la media UE è di circa il 2,95%. Finora sono stati vaccinati quasi 620.000 romeni. Dal 3 febbraio al 14 aprile, 574.544 persone sono programmate per la somministrazione della prima dose, e altre 931.331 della seconda. Ci saranno ritardi nelle consegne alla Romania, come in tutti i Paesi europei, ma la compagnia produttrice ha assicurato che il numero di consegne aumenterà a cominciare dalla metà di questo mese.
Scuole – Il ministro dellIstruzione, Sorin Cîmpeanu, ha annunciato la stesura di un ordine congiunto da parte dei Ministri dellIstruzione e della Salute sulle misure da seguire in occasione della ripresa delle lezioni in presenza, l8 febbraio. Il documento conterrà le regole che dovranno essere seguite nel secondo semestre che prevede la presenza degli allievi nelle aule. A partire dalla prossima settimana, in Romania riapriranno scuole, scuole superiori e asili. La decisione delle autorità è in linea con quella della maggior parte dei Paesi dellUnione Europea, dove il processo didattico è stato ripreso con la presenza degli alunni nelle aule.
Diplomazia – Il premier romeno, Florin Cîțu, ha avuto un incontro, a Bucarest, col ministro degli Affari Esteri spagnolo, Arancha Gonzalez Laya. La visita dell’esponente di Madrid si svolge nel contesto dellanniversario di 140 anni di relazioni diplomatiche bilaterali e della prima seduta di governo congiunta dei due stati, che sarà ospitata dalla Spagna, questanno. Secondo un comunicato dellEsecutivo, i due esponenti hanno sottolineato il carattere sostanziale del partenariato strategico tra la Romania e la Spagna. La presenza di un’importante comunità romena in Spagna contribuisce in modo essenziale al rafforzamento della partnership tra i due Paesi. Cîțu ha apprezzato la presenza delle aziende spagnole in Romania e ha sottolineato che lEsecutivo continuerà a promuovere politiche pubbliche favorevoli agli investitori. Dal canto suo, Arancha Gonzalez Laya ha espresso il pieno sostegno della Spagna alladesione della Romania allOCSE e a suo accesso nellarea Schengen. Sempre oggi, il capo della diplomazia spagnola ha incontrato il collega romeno, Bogdan Aurescu.
Romeni in Messico – I 114 romeni bloccati dalle autorità messicane sullaeroporto di Cancún saranno presto riportati a casa con un volo della compagnia tedesca Lufthansa, grazie alloperato del ministero degli Esteri di Bucarest. Il ministro Bogdan Aurescu ha espresso insoddisfazione per il trattamento subito dai turisti romeni e ha annunciato che, oltre agli iter diplomatici, ha inviato un messaggio al suo omologo messicano. Aurescu, ha sollecitato chiarimenti sui motivi in base ai quali è stato negato laccesso ai cittadini romeni, e sulle condizioni in cui sono trattenuti allaeroporto. “E’ inammissibile quello che sta accadendo. Si tratta di un atteggiamento ostile da parte delle autorità messicane. I cittadini romeni non devono essere discriminati in nessuna situazione”- ha concluso il capo della diplomazia di Bucarest.
Turismo – 6,3 milioni di turisti hanno visitato lo scorso anno la Romania, un calo di oltre il 50% rispetto al 2019 – informa lIstituto Nazionale di Statistica. Tra questi, oltre il 90% sono stati romeni e solo il 7% stranieri. I valori più alti del numero di arrivi nelle strutture di accoglienza sono stati segnalati nelle provincie di Costanza (sul Mar Nero), Braşov (centro, zona montana) e a Bucarest. Lanno scorso, la maggior parte dei turisti stranieri entrati in Romania sono arrivati da Germania, Italia, Francia, Israele e Regno Unito.
Moldova – Francia – La presidente della Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona), la pro-occidentale Maia Sandu, effettua una visita ufficiale di due giorni a Parigi, in cui avrà un incontro con il suo omologo francese, Emmanuel Macron. La Sandu incontrerà anche il ministro per lEuropa e gli affari esteri, Jean-Yves Le Drian, e altri esponenti del governo francese. Secondo lAmministrazione di Chişinău, il viaggio in Francia è volto a dare una nuova spinta alle relazioni politiche, economiche e culturali tra i due Paesi. Si tratta della terza visita allestero di Maia Sandu, dopo quelle a Kiev e Bruxelles. Subito dopo linsediamento a fine dicembre, Maia Sandu ha ricevuto a Chişinău il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, con il quale ha firmato una dichiarazione congiunta per il rafforzamento del partenariato strategico bilaterale.