03.02.2020
Politica – La mozione di sfiducia inoltrata dall’opposizione socialdemocratica contro il governo liberale guidato da Ludovic Orban, è stata presentata oggi nella plenaria del Parlamento di Bucarest. L’iniziativa fa seguito alla fiducia posta dal Governo presieduto da Ludovic Orban sul ddl relativo all’elezione dei sindaci a due turni, quasi sei mesi prima delle amministrative. I 208 senatori e deputati PSD e UDMR sostenitori criticano il cambiamento del sistema elettorale a pochi mesi dalle amministrative europei, ritenendo, inoltre, che le modifiche sono state adottate unilateralmente, senza consultazioni e dibattiti. Dal canto loro, i liberali sostengono che il ritorno all’elezione dei sindaci in due turni conferisce agli eletti maggiore legittimità e rappresentatività. Il premier Ludovic Orban ha dichiarato che i deputati e senatori liberali voteranno palesemente contro la sfiducia, di cui afferma che non riunirà i 233 favorevoli all’adozione.
România Internațional, 03.02.2020, 16:54
Senato – Il presidente del Senato, Teodor Melescanu, ha rassegnato oggi le dimmissioni, in seguito alla decisione pronunciata il 22 gennaio dalla Corte Costituzionale, che ha dichiarato la sua elezione non conforme alla Legge fondamentale. Il caso era stato segnalato alla Corte Costituzionale a settembre 2019 da parlamentari di PNL, PMP, ALDE, UDMR e senatori non iscritti, però i giudici hanno rinviato la decisione per sei volte.
Influenza – Sono 14 i decessi provocati dall’influenza stagionale in Romania, secondo quanto riferito dal Centro nazionale di monitoraggio e controllo delle malattie trasmissibili. In seguito alla diffusione del virus, in alcune scuole di Bucarest e del Paese le lezioni sono state parzialmente o integralmente sospese. Il Ministero della Salute romeno ha acquistato altre 35.000 dosi di vaccino antinfluenzale destinate alle persone ad alto rischio di contagio. Per quanto riguarda il coronavirus, in Romania non è stato accertato alcun contagio. Il governo ha deciso l’acquisto di attrezzature speciali di protezione e isolamento. Inoltre, personale medico aggiuntivo sarà stanziato all’aeroporto di Otopeni di Bucarest, dove è attivo un circuito speciale destinato alle persone che rientrano dalla Cina.
Discriminazione – La ministra del Lavoro, Violeta Alexandru, ha disposto controlli in un panificio del villaggio di Ditrău, nella Romania centrale, dove centinaia di abitanti si sono ribellati perchè il proprietario dell’azienda ha assunto due lavoratori cingalesi. Ogni datore di lavoro decide sulla gestione della propria attività, ha detto la ministra, sorpresa dall’atteggiamento della comunità locale nei confronti delle due persone che vogliono lavorare. La polizia ha aperto un fascicolo penale per incitamento all’odio e alla discriminazione. In questo caso è intervenuto di propria iniziativa pure il Consiglio nazionale di lotta alla discriminazione. Gli abitanti della località sostengono di temere l’arrivo di altri migranti che, a loro avviso, potrebbero imporre la loro cultura e mettere in pericolo la sicurezza.
Giustizia – L’ex presidente della Camera dei Deputati, Valeriu Zgonea, è stato condannato dal Tribunale di Bucarest a tre anni di reclusione per traffico d’influenza. Zgonea è accusato di essere interventuto per la nomina della figlia di un consigliere locale nella carica di sottosegretario di stato. I suoi difensori sostengono che mancano le prove in grado di dimostrare la colpevolezza del loro cliente. La decisione non è definitiva e potrà essere contestata alla Corte d’Appello di Bucarest. Il fascicolo di Valeriu Zgonea è arrivato sul tavolo dei giudici a gennaio 2018.
Turismo – Quasi 13,3 milioni di persone si sono registrate nelle strutture di accoglienza turistica in Romania tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2019, in crescita del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2018. Lo rilevano i dati resi noti dall’Istituto Nazionale di Statistica, indicando che i turisti romeni rappresentavano il 79,9%, mentre gli stranieri il 20,1%, in calo del 4,1% rispetto al 2018. Tra i turisti stranieri, il 74,2% erano europei, di cui l’84,2% provenienti da stati membri dell’UE.
Salari UE – Al 1 gennaio 2020, in oltre due terzi degli Stati membri dell’UE esisteva un salario minimo garantito, generalmente inferiore ai 600 euro al mese nell’est e superiore ai 1.500 euro nel nord-ovest dello spazio comunitario. Il salario minimo lordo più basso dell’UE (312 euro) si registrava in Bulgaria, seguita dalla Lettonia (430 euro) e dalla Romania (466 euro). I dati Eurostat rilevano che, nell’ultimo decennio, la Romania ha registrato il più alto tasso medio annuo di aumento del salario minimo (12,5%). I Paesi UE con il valore salariale minimo più elevato sono i Paesi Bassi, Irlanda e Lussemburgo.
Tennis – La tennista romena Simona Halep è salita dal terzo al secondo posto della classifica WTA, dopo la semifinale degli Australian Open. La prima posizione spetta all’australiana Ashleigh Barty, mentre la terza alla ceca Karolina Pliskova. La giocatrice canadese di origine romena Bianca Andreescu, assente dal torneo di Melbourne a causa di un infortunio, si conferma al sesto posto. Sorana Cîrstea e Ana Bogdan sono le altre due romene che si annoverano tra le migliori tenniste del mondo, piazzandosi rispettivamente al 69/o e al 90/o posto.