03.02.2014
Bucarest — Il premier Victor Ponta ha incontrato la delegazione congiunta del FMI, della Commissione Europea e della Banca Mondiale, in visita di valutazione dell’accordo di tipo preventivo con la Romania. Lagenda ha incluso temi riguardanti le priorità delle riforme economiche e il quadro legislativo con impatto sull’economia. Victor Ponta ha dichiarato che l’accisa supplementare di 7 eurocentesimi sarà applicata da aprile sulla benzina e sul gasolio, senza essere menzionata nella lettera d’intenti firmato con il Fmi. Ponta ha inoltre annunciato uno schema di aiuto fiscale alla popolazione con redditi sotto la media e crediti bancari, che potrebbe portare alla ristrutturazione dei prestiti per 900.000 romeni, per un valore di circa 4 miliardi di lei. Il presidente Traian Basescu si era rifiutato di firmare l’ultimo memorandum con il FMI, in quanto contrario all’introduzione dell’accisa supplementare sui carburanti, documento che concludeva la valutazione effettuata alla fine dello scorso anno dall’ente finanziario internazionale.
România Internațional, 03.02.2014, 16:10
Bucarest — Il premier Victor Ponta ha incontrato la delegazione congiunta del FMI, della Commissione Europea e della Banca Mondiale, in visita di valutazione dell’accordo di tipo preventivo con la Romania. Lagenda ha incluso temi riguardanti le priorità delle riforme economiche e il quadro legislativo con impatto sull’economia. Victor Ponta ha dichiarato che l’accisa supplementare di 7 eurocentesimi sarà applicata da aprile sulla benzina e sul gasolio, senza essere menzionata nella lettera d’intenti firmato con il Fmi. Ponta ha inoltre annunciato uno schema di aiuto fiscale alla popolazione con redditi sotto la media e crediti bancari, che potrebbe portare alla ristrutturazione dei prestiti per 900.000 romeni, per un valore di circa 4 miliardi di lei. Il presidente Traian Basescu si era rifiutato di firmare l’ultimo memorandum con il FMI, in quanto contrario all’introduzione dell’accisa supplementare sui carburanti, documento che concludeva la valutazione effettuata alla fine dello scorso anno dall’ente finanziario internazionale.
Bucarest — Nella nuova sessione parlamentare, la priorità della maggioranza dellUnione Social-Liberale è la revisione della Costituzione. Il voto finale sul ddl di modifica è previsto per aprile. Dall’opposizione, i democratico-liberali annunciano che si avvarranno di tutti i mezzi procedurali per opporsi alla revisione. Sull’agenda dell’Unione Social-liberale di questa sessione anche l’adozione del ddl sulle miniere, mentre i democratico-liberali sono interessati a promuovere la riduzione della fiscalità.
Bratislava — Il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, ha cominciato una visita ufficiale di due giorni in Slovacchia, dove ha incontri con il premier Robert Fico, con il collega Miroslav Lajčák e con altre alte cariche. I temi in agenda riguardano l’intensificazione del dialogo politico bilaterale e della cooperazione economica tra i due Paesi. Affrontati anhe temi europei come la politica di allargamento dell’Ue, il Partenariato Orientale, con accento sulla Moldova, la Strategia Ue per la Regione del Danubio, la sicurezza energetica. Il ministro Corlatean partecipa assieme al collega slovacco allinaugurazione dei consolati onorari romeni a Banska Bystrica e Stara Lubovna.
Bruxelles — La Romania ha attuato riforme anticorruzione negli ultimi anni, ma il loro risultato si è dimostrato instabile e lievemente reversibile. Lo rileva il primo rapporto sulla lotta alla corruzione sui 28 stati UE, reso pubblico dalla Commissione Europea. Il rapporto raccomanda alla Romania di assicurare tutte le garanzie necessarie per proteggere l’indipendenza e la continuazione delle indagini imparziali nei casi di corruzione al vertice, compresi quelli riguardanti esponenti nominati oppure eletti. Stando al rapporto, il 93% dei romeni ritengono che nel loro Paese la corruzione sia largamene diffusa. Inoltre, il 25% affermano che è stata chiesta o aspettata da loro la bustarella, di molto oltre la media europea del 4%.
Chisinau — Circa il 70% dell’elettorato della regione Gagauzia (sud-est della Moldova, repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania) ha partecipato, ieri, al cosiddetto referendum sul diritto all’autodeterminazione. La maggior parte dei votanti si è pronunciata per la separazione dalla Moldova, se questo stato perdesse la sua statalità in seguito ad un’eventuale unione con la Romania, e per l’adesione all’Unione Doganale Russia-Bielorussia-Kazakistan. Stando alla Commissione Elettorale Centrale di Chisinau, il referendum è illegale, e i suoi risultati non saranno riconosciuti ufficialmente. I gagauzi sono una popolazione turcofona, di fede orodossa, che beneficiano di una larga autonomia sul territorio della Moldova. Il referendum si è svolto dopo che, lo scorso autunno, il Governo di Chisinau ha firmato gli accordi di Associazione e Libero Scambio con l’Ue.
Bucarest — Si è spento, per un arresto cardiaco, il deputato della minoranza italiana nel Parlamento romeno, Mircea Grosaru, in età di 61 anni. Di professione avvocato, era al suo quarto mandato come rappresentante della minoranza italiana. Era anche membro della Commissione Giuridica del Parlamento e presidente della RO.AS.IT, l’Associazione degli Italiani in Romania.
Bucarest — Un terremoto dalla magnitudo di 4,3 gradi sulla scala Richter è avenuto, stanotte, nella zona sismica Vrancea, nel sud-est della Romania. Dall’inizio dell’anno, in Romania, che si trova all’incontro tra due placche tettoniche, si sono verificati altri 24 terremoti, di 2,5-4,7 gradi della scala Richter. Il più devastante sisma della storia del Paese, di 7,2 gradi della Richter, è avvenuto il 4 marzo del 1977, con un bilancio di 1.570 morti e danni materiali stimati all’epoca ad oltre 2 miliardi di dollari.
Bucarest — La squadra olimpica della Romania, formata di 24 atleti, è partita per Sochi, in Russia, dove parteciperà alla 22esima edizione dei Giochi Olimpici invernalui, del 7-23 febbraio. I 24 atleti parteciperanno a 8 discipline — sci alpino, sci fondo, biatlon, salti con gli sci, pattinaggio artistico, bob, slitta e skeleton. Stando al segretario generale del Comitato Olimpico e Sportivo Romeno, Ioan Dobrescu, un posto tra i primi dieci in graduatoria vinto da un atleta romeno equivarrebbe ad una medaglia, e il collocamento su una delle prime 20 posizioni sarebbe considerata una performance speciale. La Romania ha partecipato a quasi tutte le edizioni dei Giochi Olimpici d’inverno, ad eccezione della prima edizione, del 1924, e dell’edizione 1960. Nel 1968, a Grenoble, in Francia, la Romania ha vinto l’unica medaglia della storia delle sue partecipazioni ai Giochi Olimpici d’inverno, il bronzo, con la squadra di bob a due, formato da Ion Panţuru e Nicolae Neagoe.
Bruxelles — La nazionale romena di futsal incontra la Russia nei quarti di finale degli Europei di Antwerp, in Belgio. Nel gruppo, i romeni hanno sconfitto il Belgio, per 6-1, e sono stati battuti dall’Ucraina, per 0-1. La nazionale romena partecipa per la terza volta ad un torneo finale degli Europei.