03.01.2017
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha promulgato, oggi, la Finanziaria e la Legge sulla previdenza sociale 2018. Il capo dello stato ha ammonito però su una serie di vulnerabilità della Finanziaria e sulle sfide dellattuale quadro fiscale e di bilancio, visto che la Romania ha bisogno di un budget credibile ed equilibrato, che persegua costantemente il raggiungimento degli obiettivi fondamentali di stabilità macroeconomica, prevedibilità e sostenibilità fiscale e di bilancio. La Finanziaria 2018 punta su una crescita economica del 5,5%, uninflazione media annua del 3,1%, un tasso di cambio medio di 4,55 lei per un euro e un reddito salariale medio netto mensile di 2.614 lei (565 euro). Il deficit di bilancio è stimato al 2,97% del Pil, sotto il target prefisso di meno il 3%. Sempre oggi, il capo dello stato ha promulgato la Legge sulla modifica e il completamento del decreto-legge sull’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità Nazionale di Regolamentazione nel campo dell’Energia (ANRE).
România Internațional, 03.01.2018, 16:46
Bucarest — La ministra romena delle Acque e delle Foreste, la socialdemocratica Doina Pană, si è dimessa, oggi. Doina Pană, che ha invocato motivi di salute, resterà parlamentare. Lei si è assunta, lo scorso giugno, il portafoglio delle Acque e delle Foreste, incarico che ha detenuto anche nel 2014. È vicepresidente della Commissione Ambiente ed Equilibrio ecologico della Camera dei Deputati e membro nella Delegazione parlamentare romena presso l’Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo.
Bucarest – I medici di famiglia romeni che non hanno firmato atti addizionali di proroga dei contratti con la Cassa Nazionale di Assistenza Sanitaria non possono più rilasciare, da oggi, ricette gratuite e parzialmente coperte dal Servizio Sanitario Nazionale o prescrivere visite specialistiche. Questi hanno annunciato che continueranno la loro protesta e non firmeranno gli atti addizionali. I medici di famiglia sono scontenti dei fondi stanziati e del fatto che lo stato non faccia niente per ridurre la burocrazia nel sistema. I pazienti saranno costretti a pagarsi le medicine e, in alcuni casi, anche le visite specialistiche se non vengono offerte gratuitamente. La decisione dei medici è stata annunciata nel contesto del malcontento generato dalle promesse non mantenute dei governanti, fatte lo scorso novembre, in seguito alle proteste di piazza. Oltre il 60% dei medici di famiglia in Romania hanno firmato gli atti addizionali al contratto-quadro, ha precisato la Cassa Nazionale di Assistenza Sanitaria.
Bucarest – I procuratori della DNA hanno disposto il rinvio a giudizio, sotto controllo giudiziario, dellex presidente della Camera dei Deputati di Bucarest, Valeriu Zgonea, con laccusa di traffico dinfluenza. Stando alla requisitoria, tra luglio 2012 – aprile 2013, quando era presidente della Camera e vicepresidente del PSD, Zgonea ha accettato la promessa di benefici indebiti di un altro imputato per influenzare la nomina in un importante incarico pubblico di un suo parente. Ulteriormente, Zgonea ha ricevuto benefici indebiti per un valore totale di 62.143 lei, pari a circa 15 mila euro. Anche Felicia Pop, la direttrice di Gabinetto del ministro per i Romeni nel Mondo, Viorel Ilie, è stata rinviata a giudizio dalla DNA, per uso, diretto o indiretto, di informazioni non destinate al pubblico o accesso di persone non autorizzate a questi dati. Lo scorso ottobre, il Senato romeno ha bocciato la richiesta della DNA di avvio dell’indagine penale nei confronti del ministro Ilie, accusao degli stessi reati. Il Ministero per la relazione con il Parlamento ha organizzato, a luglio, un concorso di assunzione che — secondo la DNA — sarebbe stato truccato per consentire a certi candidati graditi dalla direzione dell’istituzione di ricoprire gli incarichi vacanti.
Chisinau – In Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), il presidente del Parlamento, il pro-occidentale Andrian Candu, si assume, ad interim, la presidenza, per firmare il decreto di nomina di sette nuovi ministri. Lo ha reso noto il Servizio stampa del Parlamento, dopo che la Corte Costituzionale ha deciso che il presidente filorusso Igor Dodon può essere sospeso nuovamente in seguito al ripetuto rifiuto di firmare i decreti di nomina dei ministri proposti in seguito al rimpasto governativo. I corrispondenti di Radio Romania a Chişinău notano che questa soluzione è già stata applicata, ad ottobre, nel caso della nomina del ministro della Difesa, Eugen Sturza. Il premier Pavel Filip ha annunciato la sostituzione di sette dei 13 membri dell’Executivo, con lo scopo dichiarato di rendere più dinamiche le riforme. Tra le nomination anche due ex premier – Iurie Leancă, proposto vicepremier all’Integrazione europea, e Chiril Gaburici, che dovrebbe assumersi il portafoglio dell’Economia.
Pechino — Il numero uno mondiale, Simona Halep, ha battuto, oggi, la cinese Ying-Ying Duan (91 WTA), per 3-6, 6-1, 6-2, giungendo nei quarti di finale del torneo WTA di Shenzhen (Cina), con un montepremi di circa 630 mila dollari. La Halep resta, cosi’, leader mondale nel tennis femminile. Un’altra romena, Irina Begu (43 WTA) si è qualificata anche lei nei quarti, dopo aver battuto la russa Ekaterina Alexandrova (96 WTA), per 4-6, 6-1, 6-2. Sempre oggi, la terza rappresentante della Romania, Ana Bogdan (105 WTA) ha perso, negli ottavi, per 4-6, 6-7, davanti alla ceca Kristyna Pliskova. Nel doppio, la coppia Irina Begu – Simona Halep si è qualificata, ieri, nelle semifinali, dopo una partita drammatica contro altre due romene – Mihaela Buzarnescu e Irina Bara. (traduzione di Adina Vasile)