02.12.2020 (aggiornamento)
Coronavirus – La strategia di vaccinazione contro il COVID-19 in Romania sarà adottata domani dal Consiglio Supremo di Difesa, nel corso di una riunione in videoconferenza, guidata dal presidente Klaus Iohannis. La strategia è stata approvata venerdì dal Governo e prevede, in una prima fase, la vaccinazione del personale sanitario, dei dipendenti dei centri residenziali e medico-sociali, nonchè della popolazione ad alto rischio di contagio. Nella seconda fase, la vaccinazione sarà disponibile per l’intera popolazione. Il Governo ha precisato che la vaccinazione sarà gratuita e volontaria. D’altra parte, il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che i mercati agroalimentari in spazi chiusi saranno riaperti nel fine settimana, in seguito alla discesa della curva epidemiologica. I mercati erano stati chiusi all’inizio di novembre come misura di contentimento della diffusione del COVID-19. Secondo l’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità, la velocità di diffusione del nuovo coronavirus in Romania è rallentata di circa il 10% la scorsa settimana rispetto alla precedente. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato oggi altri 4.916 nuovi contagi e 135 decessi in 24 ore. Complessivamente, in Romania si sono verificati oltre 484.000 infezioni e 11.665 decessi. Le autorità continuano a esortare la popolazione a rispettare rigorosamente le norme di sicurezza sanitaria.
România Internațional, 02.12.2020, 19:47
Coronavirus – La strategia di vaccinazione contro il COVID-19 in Romania sarà adottata domani dal Consiglio Supremo di Difesa, nel corso di una riunione in videoconferenza, guidata dal presidente Klaus Iohannis. La strategia è stata approvata venerdì dal Governo e prevede, in una prima fase, la vaccinazione del personale sanitario, dei dipendenti dei centri residenziali e medico-sociali, nonchè della popolazione ad alto rischio di contagio. Nella seconda fase, la vaccinazione sarà disponibile per l’intera popolazione. Il Governo ha precisato che la vaccinazione sarà gratuita e volontaria. D’altra parte, il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che i mercati agroalimentari in spazi chiusi saranno riaperti nel fine settimana, in seguito alla discesa della curva epidemiologica. I mercati erano stati chiusi all’inizio di novembre come misura di contentimento della diffusione del COVID-19. Secondo l’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità, la velocità di diffusione del nuovo coronavirus in Romania è rallentata di circa il 10% la scorsa settimana rispetto alla precedente. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato oggi altri 4.916 nuovi contagi e 135 decessi in 24 ore. Complessivamente, in Romania si sono verificati oltre 484.000 infezioni e 11.665 decessi. Le autorità continuano a esortare la popolazione a rispettare rigorosamente le norme di sicurezza sanitaria.
Politiche – In Romania prosegue la campagna per le elezioni politiche del 6 dicembre. Come anche alle amministrative svoltesi il 27 settembre, le autorità hanno limitato il numero di partecipanti alle manifestazioni elettorali, imponendo regole sanitarie rigorose. Nel giorno delle elezioni, i cittadini potranno esercitare il diritto di voto anche nelle località in quarantena, ha dichiarato il premier Ludovic Orban. I cittadini positivi al nuovo coronavirus in quarantena o isolamento potranno votare con l’urna mobile, ha detto il primo ministro. Sempre più località romene vanno in quarantena, in seguito alla salita dei casi di contagio da COVID-19. I romeni all’estero, che nel futuro Parlamento saranno rappresentati da quattro deputati e due senatori, potranno votare per due giorni, il 5 e 6 dicembre.
Mercato dei capitali – La Romania ha attirato 2,5 miliardi di euro dai mercati esteri dei capitali a costi attraenti. Il Ministero delle Finanze ha annunciato che l’emissione di eurobond lanciata il 24 novembre ha suscitato un interesse particolarmente elevato da parte degli investitori, il che ribadisce lo statuto della Romania di emittente importante nell’Europa centro-orientale. L’emissione è stata effettuata in due tranche, di cui la prima di 1 miliardo di euro con scadenza a 9 anni, con un rendimento dell’1,468% e un tasso di interesse annuo dell’1,375%, e la seconda di 1,5 miliardi di euro con scadenza a 20 anni, con un rendimento del 2,650% e un tasso di interesse annuo del 2,625%. Il prestito sarà utilizzato per coprire il crescente fabbisogno di finanziamento, derivante dal deficit di bilancio nonchè il volume di rifinanziamento del debito pubblico, ma anche per prefinanziare il fabbisogno nel 2021.
NATO – Nell’ultimo giorno della riunione ministeriale della NATO, il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, ha partecipato a due sessioni di lavoro. Secondo un comunicato del MAE di Bucarest, nella sessione dedicata alla sicurezza nell’area del Mar Nero, Aurescu ha evidenziato il peggioramento della situazione, in seguito all’aumento della presenza militare russa e all’intensificazione delle azioni ibride. Bogdan Aurescu ha esortato alla continuazione dell’attuazione delle misure concordate per il rafforzamento della posizione di deterrenza e difesa della NATO nella zona del Mar Nero. In tal senso, il ministro romeno ha sottolineato l’importanza strategica del Mar Nero per la sicurezza euro-atlantica e ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rafforzare la coerenza del fianco est. La seconda sessione è stata incentrata sugli effetti del crescente ruolo della Cina a livello internazionale, anche nelle aree di diretta rilevanza per la NATO e per gli stati membri. Bogdan Aurescu ha incoraggiato un maggiore coordinamento tra la NATO e l’UE in relazione alla Cina. Nella sessione di lavoro svoltasi ieri, il ministro Aurescu ha sottolineato che si deve continuare a concedere un’attenzione speciale al ruolo della NATO, alla riaffermazione del ruolo centrale del legame transatlantico in base ai principi di coesione, unità e solidarietà tra gli alleati, alla rivitalizzazione dei partenariati NATO e dalla prospettiva della continuazione della politica delle porte aperte.
Disoccupazione – A ottobre 2020, il tasso di disoccupazione rilevato in Romania era arrivato al 5,3%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. I dati resi noti oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica indicano che il numero stimato di disoccupati (di età compresa tra 15 e 74 anni), nel mese di ottobre, era di 477.000 persone. La Romania può accedere, a partire da ieri, a tre miliardi di euro stanziati dall’Unione Europea, nell’ambito del programma SURE volto a contrastare la disoccupazione.
Sanità – Nel 2018, la Romania ha stanziato alla salute solo 580 euro pro capite, la somma più bassa registrata tra i paesi membri dell’Unione Europea. Al polo opposto si trovano Danimarca e Lussemburgo con oltre 5.200 euro, mentre la media comunitaria è di quasi 3.000 euro pro capite. Come percentuale del Prodotto Interno Lordo, a livello di Unione Europea, nel 2018 la spesa sanitaria ha rappresentato il 9,9%. Tra gli Stati membri, le quote maggiori si sino registrate in Germania e Francia, con oltre l’11% del PIL, e in Svezia con il 10,9% del PIL. Anche in questo caso la Romania è fanalino di coda, nelle condizioni in cui la spesa sanitaria rappresenta il 5,6% del PIL, superiore solo al Lussemburgo (5,3% del PIL).