02.11.2019
Governo – Il Parlamento di Bucarest si pronuncerà lunedì sulla fiducia al governo liberale proposto dal premier designato Ludovic Orban, che richiede 233 voti a favore. Orban ha firmato, a tal fine, accordi e intese politiche con lUSR, lUDMR, il PMP, lALDE e le minoranze nazionali. Il PSD e Pro Romania, invece, ambedue di sinistra, hanno annunciato che non parteciperanno alla seduta del Parlamento. Il Governo Orban dovrebbe sostituire il governo socialdemocratico sfiduciato di Viorica Dancila. Ludovic Orban ha optato per una formula governativa con meno ministeri – 16. Le urgenze sullagenda del futuro Esecutivo sono la designazione del candidato della Romania per la carica di commissario europeo, lultima manovra finanziaria del 2019 e la costruzione del bilancio di previsione per il 2020.
România Internațional, 02.11.2019, 16:49
Governo – Il Parlamento di Bucarest si pronuncerà lunedì sulla fiducia al governo liberale proposto dal premier designato Ludovic Orban, che richiede 233 voti a favore. Orban ha firmato, a tal fine, accordi e intese politiche con lUSR, lUDMR, il PMP, lALDE e le minoranze nazionali. Il PSD e Pro Romania, invece, ambedue di sinistra, hanno annunciato che non parteciperanno alla seduta del Parlamento. Il Governo Orban dovrebbe sostituire il governo socialdemocratico sfiduciato di Viorica Dancila. Ludovic Orban ha optato per una formula governativa con meno ministeri – 16. Le urgenze sullagenda del futuro Esecutivo sono la designazione del candidato della Romania per la carica di commissario europeo, lultima manovra finanziaria del 2019 e la costruzione del bilancio di previsione per il 2020.
Presidenziali — Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha annunciato di aver concluso la spedizione alle missioni diplomatiche e agli uffici consolari della Romania dei materiali necessari per la votazione all’estero alle presidenziali di questo mese. Per gli 835 seggi elettorali che saranno allestiti all’estero, il MAE ha inviato, per il primo turno, 4.483.907 schede e 7.739 timbri. I romeni della confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) avranno a disposizione 37 seggi elettorali, di cui 12 a Chisinau. Per la prima volta a questo scrutinio, per evitare le file, l’elezione del presidente romeno nei seggi all’estero si terrà in tre giorni per ogni turno: l8, il 9 e il 10 novembre per il primo turno e il 22, 23 e 24 per il secondo. Inoltre, i romeni all’estero che si sono registrati on line possono votare anche per corrispondenza. L’Autorità Elettorale Permanente ha precisato che la somma totale per le presidenziali 2019 ammonta a circa 150 milioni di euro, la più alta stanziata finora.
Esercitazioni — La fregata “Re Ferdinando” della marina militare romene, con un elicottero Puma Naval e un gruppo delle Forze Navali per le Operazioni Speciali a bordo, partecipa, fino al 7 novembre, ad una nuova missione NATO nel Mediterraneo. Il principale obiettivo dell’Operazione “Sea Guardian 19” è di prevenire attività illegali sul fianco sud della NATO e dell’UE, tramite azioni di monitoraggio del traffico marittimo e aereo. Durante la missione, la fregata romena farà scali nei porti di Haifa, in Israele, e di Limassol, nel Cipro. La prima sosta è stata nel porto Aksaz, nel sud della Turchia, seguita da uno scalo ad Alessandria d’Egitto, dove è stato organizzato, a bordo della nave, per la prima volta, un incontro con i membri della comunità dei romeni residenti in Egitto.
Proteste – I minatori di due miniere della Valle del Jiu (centro-ovest) hanno continuato anche oggi la protesta avviata lunedì, quando circa un centinaio di persone si sono asserragliate sottoterra. I protestatari sono scontenti dei licenziamenti previsti per linizio del prossimo anno, con la chiusura delle miniere. Loro minacciano di scendere in sciopero della fame se le loro rivendicazioni non saranno prese in considerazione e hanno chiesto la presenza sulla Valle del Jiu della premier sfiduciata, Viorica Dăncilă. I minatori sollecitano una legge atta a garantire la tutela sociale dopo il licenziamento. Stando ai sindacati, la protesta presso le due miniere è arrivata ad essere la più lunga del genere negli ultimi 15 anni sulla Valle del Jiu. Le due miniere sono entrate, a fine dicembre 2017, nel programma di chiusura ed ecologizzazione.
Droga — I procuratori della DIICOT (la Procura antimafia in Romania) hanno disposto l’arresto di una persona per reati di traffico di sostanze stupefacenti ad alto rischio. L’incolpato, mandato di fronte al Tribunale di Bucarest con la proposta di custodia cautelare per 30 giorni, faceva parte di un gruppo specializzato nell’approvvigionamento dalla Spagna con ingenti quantità di cocaina ed Ecstasy, che vendeva nei club di Bucarest. La persona fermata è stata colta in flagrante mentre prelevava da una compagnia di trasporto un pacco contenente più di 4 mila pasticche di Ecstasy e 383 grammi di cocaina, il cui valore ammonta a 100.000 euro. Il fascicolo è istruito assieme agli ufficiali della polizia giudiziaria della Brigata per il Contrasto della Criminalità Organizzata Bucarest.
Turismo – Nei primi nove mesi del 2019, gli arrivi turistici nelle strutture ricettive in Romania sono ammontati a 10,449 milioni, in crescita del 4,4% rispetto allo stesso periodo dellanno scorso. Lo rilevano i dati resi pubblici dallIstituto Nazionale di Statistica (INS). Secondo la fonte, nel periodo analizzato, sul numero totale degli arrivi, quelli dei turisti romeni sono stati pari al 79,8%, il resto del 20,2% essendo turisti stranieri. Per quanto riguarda i turisti stranieri, la maggior parte sono arrivati dallEuropa – il 74,4%, di cui l85% dai Paesi membri dell’UE.