02.11.2017
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato che le misure fiscali annunciate dal Governo, tra cui il trasferimento dei contributi previdenziali dal datore di lavoro al dipendente a la diminuzione dellimposta sul reddito, agraveranno i problemi esistenti invece di risoloverli. Egli ha chiesto alla coalizione al potere PSD-ALDE di provare responsabilità e di rinunciare a questo tipo di politica fiscale che sta generando sfiducia. Il capo dello stato ha raccomandato prudenza a livello della decisione politica e governativa, sottolineando che la Romania ha bisogno di una politica sostenibile. Secondo il presidente, la Romania attraversa un periodo di crescita economica basata sul consumo ed ha ammonito che gli investimenti pubblici e privati sono diminuiti rispetto allo stesso periodo dellanno scorso. Anche i sindacati hanno manifestato insoddisfazione, inanzitutto per una possibile diminuzione degli stipendi dopo il trasferimento dei contributi previdenziali dal datore di lavoro al dipendente, dal 1 gennaio del 2018.
România Internațional, 02.11.2017, 16:47
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato che le misure fiscali annunciate dal Governo, tra cui il trasferimento dei contributi previdenziali dal datore di lavoro al dipendente a la diminuzione dellimposta sul reddito, agraveranno i problemi esistenti invece di risoloverli. Egli ha chiesto alla coalizione al potere PSD-ALDE di provare responsabilità e di rinunciare a questo tipo di politica fiscale che sta generando sfiducia. Il capo dello stato ha raccomandato prudenza a livello della decisione politica e governativa, sottolineando che la Romania ha bisogno di una politica sostenibile. Secondo il presidente, la Romania attraversa un periodo di crescita economica basata sul consumo ed ha ammonito che gli investimenti pubblici e privati sono diminuiti rispetto allo stesso periodo dellanno scorso. Anche i sindacati hanno manifestato insoddisfazione, inanzitutto per una possibile diminuzione degli stipendi dopo il trasferimento dei contributi previdenziali dal datore di lavoro al dipendente, dal 1 gennaio del 2018.
Bruxelles – Secondo i dati dellEurostat, la Romania occupa il primo posto nellUE dal punto di vista della percentuale della popolazione che vive in abitazioni di proprietà personale , il 96%,un tasso di molto superiore alla media europea che si ferma al 69,3%. Lanno scorso, in ogni stato membro dellUE il numero di proprietari di abitazioni era superiore rispetto agli inquilini. Percentuali alte si sono registrate anche in Lituania (90,3%), Croazia (90,1%), Slovacchia (89,5%) e Ungheria (86,3%), mentre le più basse in Germania (51,7%) e Austria (55%). Solo il 4% degli abitanti della Romania avevano lanno scorso lo statuto di inquilini rispetto alla media dellEurolandia del 30,7%.
Bucarest – Due navi militari romene si sono schierate al raggruppamento navale NATO di lotta contro le mine marittime e partecipano fino al 14 novembre alloperazione di monitoraggio del traffico sul Mar Nero, che si svolge in conformità con gli impengi assunti dalla Romania nei confornti dellAlleanza Nord Atlantica. La fregata romena “Re Ferdinando” guiderà il ragruppamento, del quale fanno parte anche navi dalla Bulgaria e dalla Turchia. Le Forze Navali Romene ricordano che, in seguito al peggioramento della situazione di sicurezza allest della Romania, dal 2014, il numero delle esercitazioni e delle missioni svolte dalla NATO nel Mar Nero è aumentato in modo significativo.
Bucarest – Cinque ospedali regionali saranno costruiti in Romania nei prossimi anni, in seguito allapprovazione da parte del governo di un memorandum tramite il quale saranno individuate le fonti di finanziamento per gli investimenti. Le cinque unità sanitarie saranno costruite a Timişoara(ovest), Târgu Mureş(centro), Constanţa(sud-est), Braşov(centro) e a Brăila(est) o Galaţi(est).In questo senso, inizieranno le consultazioni con le autorità locali per individuare i milgiori terreni necessari al funzionamento delgi ospedali.