02.03.2025
Sicurezza: il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, a Londra, al vertice sull'Ucraina ospitato dal premier britannico Keir Starmer / Elezioni presidenziali: i partiti, le alleanze politiche ed elettorali, le organizzazioni appartenenti alle minoranze nazionali e i candidati indipendenti hanno a disposizione ancora due settimane per presentare all'Ufficio Elettorale Centrale le loro candidature
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Newsroom, 02.03.2025, 17:17
Vertice – I leader alleati dell’Ucraina, compreso il presidente romeno ad interim, Ilie Bolojan, si riuniscono questo pomeriggio a Londra per un vertice considerato cruciale. Si discuterà delle nuove garanzie di sicurezza in vista di una delusione degli USA dopo lo scontro pubblico di venerdì tra Donald Trump e Volodymyr Zelenski. Il presidente ucraino è stato accolto ieri calorosamente dal premier britannico, Keir Starmer, e decine di persone si sono riunite per applaudirlo davanti alla residenza di Downing Street. Il premier britannico ha assicurato il presidente ucraino dell’«assoluta determinazione» del Regno Unito a sostenere l’Ucraina di fronte all’invasione russa e i due governi hanno firmato un accordo di prestito di 2,26 miliardi di sterline, di cui il presidente ucraino ha detto che sarà utilizato per la produzione interna di armi e sarà rimborsato dagli attivi russi congelati nell’Occidente. Cacciato dalla Casa Bianca, dopo che il presidente Donald Trump lo ha accusato di non essere abbastanza grato e di rifiutare di fare la pace con la Russia, Volodymyr Zelenski ha ricevuto il sostegno dei leader europei, tranne quelli di Ungheria e Slovacchia. L’alto rappresentante europeo per la politica estera e di sicurezza ha dichiarato che il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader e che gli europei devono accettare questa sfida. Il capo della NATO, Mark Rutte, ha detto però che il presidente ucraino deve trovare una via per ripristinare i rapporti con Donald Trump, mentre il presidente francese, Emmanuel Macron, ha affermato che, dopo tutta l’irritazione, i due leader dovrebbero arrivare a mettersi d’accordo tramite rispetto e gratitudine.
Elezioni presidenziali – I partiti, le alleanze politiche ed elettorali, le organizzazioni appartenenti alle minoranze nazionali e i candidati indipendenti hanno a disposizione ancora due settimane per presentare all’Ufficio Elettorale Centrale le loro candidature per le elezioni presidenziali di maggio. Secondo il decreto governativo che ha stabilito il calendario elettorale e che è attualmente in dibattito al Parlamento, la campagna elettorale inizierà il 4 aprile e durerà un mese. Nel Paese le votazioni si svolgeranno il 4 maggio, mentre all’estero avranno luogo in tre giorni, ovvero il 2, 3 e 4 maggio. La votazione per un eventuale secondo turno si svolgerà il 18 maggio, alle stesse condizioni. Questa settimana, il Parlamento ha revocato a Toni Greblă la carica di presidente dell’Autorità Elettorale Permanente e ha nominato un presidente ad interim, e il Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo ha approvato l’insieme delle regole relative allo svolgimento della campagna elettorale nell’audiovisivo.
Proteste – Sabato a Bucarest si è svolta una grande manifestazione contro il governo e in sostegno dell’ex candidato indipendente Călin Georgescu, indagato da qualche giorno sotto controllo giudiziario per diversi crimini. Alla protesta, organizzata dall’AUR (partito sovranista all’opposizione), hanno partecipato decine di migliaia di persone. I manifestanti hanno chiesto le dimissioni del primo ministro Marcel Ciolacu e la ripresa del secondo turno delle elezioni presidenziali, annullate interamente l’anno scorso dalla Corte Costituzionale. Anche Călin Georgescu è venuto alla protesta. L’ex candidato, accusato di istigazione ad azioni contro l’ordine costituzionale, ha dichiarato di voler essere giudicato tramite il voto dei romeni, ma ha annunciato che per ora aspetta a presentare la sua candidatura alle presidenziali di maggio. Alla manifestazione sono venuti anche politici provenienti da Bulgaria, Polonia, Italia e Spagna, che hanno tenuto discorsi a sostegno di Georgescu.
Rugby – La nazionale maschile di rugby della Romania è stata battuta dalla nazionale georgiana con il punteggio di 43-5, nelle semifinali del Campionato Europeo di Rugby 2025. Dopo la partita, disputata oggi nella capitale georgiana Tbilisi, la squadra ospitante ha vinto anche la Coppa Antim Ivireanu, trofeo che viene messo in palio negli scontri diretti tra le due nazionali. Nell’altra semifinale, il Portogallo è stato sconfitto ieri dalla Spagna, per 42-31, a Lisbona. Così, Georgia e Portogallo si contenderanno il trofeo europeo, mentre Romania e Spagna si contenderanno il terzo posto. Le due finali sono in programma nel periodo 14 – 16 marzo.