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02.03.2015

Bucarest — Il Parlamento di Bucarest ha votato oggi a larga maggioranza la nomina dell’eurodeputato liberale Eduard Hellvig nella carica di direttore dell’intelligence romena. Proposto a capo del Servizio Romeno di Informazioni dal presidente Klaus Iohannis, Hellvig è stato votato sia dagli ex colleghi liberali e dall’Unione Democratica Magiari di Romania, all’opposizione, che dai deputati e senatori della maggioranza parlamentare formata da socialdemocratici, conservatori e Unione Nazionale per il Progresso della Romania. Subito dopo il voto, Hellvig ha prestato il giuramento di investitura ed ha annunciato le sue dimissioni dal Partito Nazionale Liberale. Membro del Partito Conservatore (nella coalizione governativa) dal 2003 e del Partito Nazionale Liberale (attualmente all’opposizione) dal 2008, Hellvig (40 anni) ha ricoperto nel 2012 la carica di ministro dello Sviluppo Regionale e del Turismo nel governo dell’Unione Social-Liberale presieduto da Victor Ponta. Lo scorso autunno, Hellvig ha fatto parte dell’equipe di campagna elettorale di Iohannis. La carica di direttore del SRI è rimasta vacante il 27 gennaio, quando George Cristian Maior ha rassegnato le dimissioni dopo otto anni di mandato. In precedenza, Maior aveva criticato veementemente la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare contraria alla costituzione la legge sulla sicurezza cibernetica, parte di un pacchetto legislativo riguardante la sicurezza nazionale.

02.03.2015
02.03.2015

, 02.03.2015, 14:22

Bucarest — Il Parlamento di Bucarest ha votato oggi a larga maggioranza la nomina dell’eurodeputato liberale Eduard Hellvig nella carica di direttore dell’intelligence romena. Proposto a capo del Servizio Romeno di Informazioni dal presidente Klaus Iohannis, Hellvig è stato votato sia dagli ex colleghi liberali e dall’Unione Democratica Magiari di Romania, all’opposizione, che dai deputati e senatori della maggioranza parlamentare formata da socialdemocratici, conservatori e Unione Nazionale per il Progresso della Romania. Subito dopo il voto, Hellvig ha prestato il giuramento di investitura ed ha annunciato le sue dimissioni dal Partito Nazionale Liberale. Membro del Partito Conservatore (nella coalizione governativa) dal 2003 e del Partito Nazionale Liberale (attualmente all’opposizione) dal 2008, Hellvig (40 anni) ha ricoperto nel 2012 la carica di ministro dello Sviluppo Regionale e del Turismo nel governo dell’Unione Social-Liberale presieduto da Victor Ponta. Lo scorso autunno, Hellvig ha fatto parte dell’equipe di campagna elettorale di Iohannis. La carica di direttore del SRI è rimasta vacante il 27 gennaio, quando George Cristian Maior ha rassegnato le dimissioni dopo otto anni di mandato. In precedenza, Maior aveva criticato veementemente la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare contraria alla costituzione la legge sulla sicurezza cibernetica, parte di un pacchetto legislativo riguardante la sicurezza nazionale.



Bucarest — Il Consiglio Supremo per la Difesa del Paese si riunisce domani per la prima volta sotto la direzione del nuovo capo dello stato, Klaus Iohannis. Nell’agenda: lo stato di sicurezza nell’Ucraina confinante e le sue implicazioni per la Romania, lo stato dell’ademplimento al programma multiannuo per ristabilire la capacità di lotta dell’esercito romeno e le sfide determinate dalla migrazione da zone con potenziale terroristico. Lo stato dei processi di associazione politica ed economica all’UE e di integrazione euroatlantica degli stati dei Balcani Occidentali, nonché le evoluzioni registrate nello spazio cibernetico nel 2014 sono altrettanti argomenti previsti nell’agenda della riunione.



Roma — L’accesso al voto dei romeni che vivono all’estero e lo stato attuale dell’organizzazione, a fine anno, del Congresso dei Romeni nel Mondo sono stati gli argomenti nell’agenda dei colloqui tra il ministro con delega ai romeni all’estero, Angel Tîlvăr, e i rappresentanti delle comunità romene in Sicilia. Durante la visita fatta nell’isola del sud d’Italia, dove vivono oltre 40 mila cittadini romeni, il ministro Tîlvăr ha esortato i connazionali a ricorrere alle possibilità offerte dalla Romania per mantenere la propria identità e promuovere la loro cultura, tradizioni, costumi e religione. Il ministro romeno ha parlato anche con le autorità locali delle regioni Catania e Ragusa della situazione dei romeni della zona e dei problemi da loro affrontati sul mercato del lavoro. In Italia vive circa un milione di connazionali, la più numerosa comunità della diaspora romena.



Roma — Cinque macchine con targa romena sono state incendiate ieri in un quartiere delle periferie di Roma, zona in cui abita una numerosa comunità romena. Non si sa ancora se si sia trattato di un atto di discriminazione. L’Ambasciata di Romania ha avviato in regime d’urgenza tutte le pratiche necessarie presso il comando dei vigili del fuoco e presso quello centrale dei carabinieri, per avere informazioni ufficiali sulle circostanze dell’incidente e sull’identità dei proprietari delle auto incendiate. Stando al Ministero degli Affari Esteri romeno non si sono registrate vittime, però non è la prima volta che un fatto del genere accade a Roma, il che fa pensare che simili azioni potessero avere anche motivazioni di natura xenofoba.



Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest ha condannato oggi il medico ed ex senatore socialdemocratico Şerban Brădişteanu a un anno di carcere con sospensione, per favoreggiamento del latitante nel caso dell’ex premier socialdemocratico Adrian Năstase. Capo del Reparto di Chirurgia Cardovascolare di un ospedale di Bucarest e ritenuto uno dei migliori chirurghi romeni, Brădişteanu è stato rinviato a giudizio a dicembre 2012, con l’accusa di aver ritardato l’arresto di Năstase, condannato in via definitiva per atti di corruzione, invocando falsi problemi di salute dell’accusato. Sempre oggi, i procuratori anticorruzione hanno deciso l’avvio dell’inchiesta penale nei confronti dell’ex presidente della Camera di Commercio ed Industria della Romania e deputato liberale, Mihail Vlasov, per tangenti. Secondo la Direzione Nazionale Anticorruzione, Vlasov avrebbe offerto soldi ad un parlamentare, deceduto nel frattempo, affinché sostenenesse i suoi interessi promuovendo un disegno di legge. Mihail Vlasov è stato già condannato a quattro anni di carcere in un altro fascicolo, per traffico d’influenza.



Bruxelles — Il programma di rilassamento economico promosso dalla Banca Centrale Europea dà i primi risultati, dopo che, secondo l’Eurostat, la disoccupazione e l’inflazione, due indicatori molto importanti, sono migliorati. L’eurozona resta però esposta a shock economici, nel contesto in cui il tasso inflazionistico annuo è negativo — riferisce da Bruxelles la corrispondente di Radio Romania. Queste cifre sono le prime dopo che la Banca Centrale Europea aveva annunciato a gennaio di iniettare quest’anno più di 1.000 miliardi di euro, per evitare il fenomeno di deflazione. Ciò vuol dire un calo prolungato dei costi, che determina anche una diminuzione degli stipendi e del consumo. I dati preliminari resi pubblici dall’Ufficio Europeo di Statistica rilevano inoltre che il tasso della disoccupazione era a gennaio del 9,8%, in leggero calo rispetto al mese di dicembre. Tuttavia, a inizio anno quasi 24 milioni di europei erano senza un posto di lavoro.



Bucarest – A gennaio il tasso della disoccupazione in Romania è stato del 6,5%, in calo dello 0,1% rispetto al precedente mese e dello 0,5 % rispetto al livello registrato a gennaio 2014. Lo rilevano i dati resi pubblici oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica, secondo il quale, il numero dei disoccupati stimato per il mese di gennaio è di 607 mila persone. Il tasso di disoccupazione degli uomini ammonta al 6,8%, superiore dello 0,7% rispetto a quello delle donne.



Bucarest — La squadra campione della Romania al pallamano femminile, HCM Baia Mare, ha sconfitto ieri in casa, per 34 – 24, la svedese IK Savehof, nel secondo Gruppo principale della Champions League. Grazie a questa vittoria, HCM Baia Mare è salita al terzo posto nella classifica del gruppo, dopo la norvegese Larvik e l’ungherese Györi ETO. Dello stesso gruppo fanno parte anche la danese Viborg e la francese Metz. Le prime quattro squadre si qualificano nei quarti di finale.


(traduzione di Gabriela Petre)


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