02.02.2023 (aggiornamento)
Romania-Azerbaigian – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, è stato accolto, oggi, dal suo collega azero, Ilham Aliyev, a Baku. Il capo dello stato romeno effettua una visita di due giorni in Azerbaigian. Della delegazione romena fanno parte i ministri degli Esteri, Bogdan Aurescu, dellEnergia, Virgil Popescu, il direttore del Servizio Romeno di Informazioni, Eduard Hellvig e altri consiglieri presidenziali. I due presidenti hanno discusso dello sviluppo della cooperazione bilaterale in settori quali lenergia, i trasporti, il commercio, gli investimenti, la digitalizzazione, lagricoltura, listruzione e la cultura. E stato, inoltre, valutato l’andamento dei progetti di interconnessione regionale, come il cavo sottomarino di trasporto dell’energia elettrica, ed è stato affrontato l’avvio di simili progetti anche in ambito digitale. Domani, le due compagnie nazionali, Romgaz e Socar, firmeranno un nuovo contratto per la fornitura di gas naturale nel periodo 1 aprile 2023 – 1 aprile 2024. In tal modo – ha affermato Ilham Aliyev saranno sfruttate tutte le opportunità in Romania per esportare il gas azero anche verso altri mercati europei. Sempre domani, Klaus Iohannis inaugurerà, assieme a Ilham Aliyev, la riunione ministeriale del Consiglio Consultivo del Corridoio Sud del Gas, cui parteciperà anche il commissario europeo per lenergia, Kadri Simson.
Sicurezza Ue – La garanzia della sicurezza delle frontiere esterne dell’Ue e la gestione efficace del fenomeno migratorio sono possibili solo attraverso uno sforzo coordinato a livello nazionale ed europeo. Lo ha affermato, oggi, a Sofia il ministro dell’Interno romeno, Lucian Bode. Il ministro ha partecipato alla conferenza ministeriale La gestione efficiente delle frontiere esterne dell’UE. Lucian Bode ha avuto, a margine della riunione, un incontro bilaterale con il suo collega Ivan Demerdzhiev, vice primo ministro ad interim per l’Ordine pubblico e la Sicurezza e ministro dell’Interno della Bulgaria. In questa occasione i due hanno approfondito le consultazioni bilaterali avviate in occasione del Consiglio informale Giustizia e Affari Interni di Stoccolma, svoltosi la scorsa settimana, in merito all’accelerazione del processo di adesione di Romania e Bulgaria all’area Schengen. Ricordiamo che l’8 dicembre 2022, al Consiglio Giustizia e Affari Interni di Bruxelles, la Romania non è stata ammessa nell’area di libera circolazione a causa dell’opposizione dell’Austria e dei Paesi Bassi. Gli austriaci hanno votato contro e gli olandesi hanno deciso di accettare l’adesione della Romania, ma non quella della Bulgaria, nel contesto in cui i due Paesi hanno un dossier di adesione comune.
Difesa – La Romania rimarrà pienamente impegnata negli sforzi per mantenere un clima sicuro e stabile nei Balcani occidentali. Lo ha dichiarato, ieri, il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, durante la sua visita alla base militare di Camp Butmir in Bosnia-Erzegovina. Il ministro Tîlvăr e il Capo di Stato Maggiore della Difesa romeno, il Generale Daniel Petrescu, hanno incontrato i militari romeni partecipanti all’operazione EUFOR ALTHEA, il comandante di questa missione dell’Unione Europea, il Generale di Divisione Helmut Habermayer (Austria), e il capo del Comando NATO di Sarajevo, il Generale di brigata Pamela McGaha (USA). Siamo molto fieri del modo esemplare in cui i militari romeni svolgono i compiti affidati, ha affermato il ministro Angel Tîlvăr. L’operazione EUFOR ALTHEA è stata lanciata nel dicembre 2004. Dal 2012 si è concentrata sull’addestramento e sul rafforzamento della capacità delle forze armate della Bosnia-Erzegovina. Attualmente, 1.100 soldati provenienti da 21 Paesi partecipano a EUFOR ALTHEA. Dal maggio prossimo, la posizione di capo di stato maggiore dell’operazione sarà assunta da un militare romeno.
Protesta – Circa 1.000 dipendenti dell’istruzione hanno protestato, ieri, in Romania, a Bucarest, insoddisfatti dei loro stipendi. Loro affermano che il personale non docente è l’unica categoria di dipendenti pubblici che neanche quest’anno ha raggiunto il livello degli stipendi base, previsti dalla legge-quadro per l’anno 2022. Le federazioni sindacali dell’insegnamento chiedono, inoltre, al Governo di adottare un atto normativo in base al quale anche il personale non docente percepisca una retribuzione adeguata, in concomitanza con la concessione di bonus per le condizioni di lavoro, per tutte le categorie di dipendenti del settore istruzione. Anche la Federazione Sanitas ha annunciato che organizzerà, dal 6 febbraio, azioni di protesta che si svolgeranno fino alla soluzione delle rivendicazioni. Nella lista delle richieste c’è, tra l’altro, l’aumento dei redditi di tutti i dipendenti della Sanità e dell’Assistenza Sociale di almeno il 15%, per coprire l’inflazione.
Revoca – Il segretario di stato presso il Ministero dell’Istruzione romeno, il socialdemocratico Florin Lixandru, ha annunciato che le sue funzioni sono state revocate per ordine del ministro liberale dell’Istruzione, Ligia Deca. Lixandru afferma che le sue funzioni sono state ritirate per quello che considera un reato di opinione. Il PSD critica alcune disposizioni delle bozze di legge relative, in particolare, all’ammissione alla scuola superiore di secondo grado e all’esame di maturità. I progetti di legge sull’istruzione sono nella lista delle priorità legislative dell’attuale sessione del Parlamento di Bucarest.
Corruzione – Cinque agenti di polizia della provincia di Brașov (Romania centrale) sono stati arrestati la scorsa notte in un caso di corruzione in cui il giorno prima erano state effettuate diverse perquisizioni domiciliari e presso un commissariato. Secondo la Procura, i cinque sono indagati per corruzione e abuso d’ufficio, essendo sospettati di non aver applicato le disposizioni del Codice della strada. Più precisamente, tra dicembre 2021 e gennaio 2023, i dipendenti del Ministero dell’Interno in oggetto avrebbero preteso e ricevuto somme di denaro, beni e altri valori da varie persone, per non infliggere multe.
Tassa di solidarietà – La più grande compagnia energetica dell’Europa sudorientale – OMV Petrom – ha registrato, lo scorso anno, un utile netto di oltre 10 miliardi di lei (oltre 2 miliardi di euro), il 260% in più rispetto all’anno precedente. Secondo i dati della Borsa Valori di Bucarest, il contributo della società al bilancio di stato, attraverso tasse e dividendi, ha raggiunto il livello record di 20 miliardi di lei (circa 4 miliardi di euro). La società prevede investimenti per 6 miliardi di lei (circa 1,2 miliardi di euro), al centro della sua strategia trovandosi il progetto Neptun Deep nel Mar Nero. OMV Petrom ha recentemente annunciato che non pagherà la tassa di solidarietà del 60% sugli utili delle compagnie petrolifere, imposta dal Governo di Bucarest, perché, sostiene il gruppo, non rientra nei suoi criteri di applicazione. La Commissione Europea ha dato ragione all’azienda, ma l’Agenzia delle Entrate romena ha annunciato che proseguirà le verifiche e le discussioni con l’Esecutivo europeo per chiarire la situazione.
Cultura – L’Istituto Culturale Romeno stanzia, quest’anno, 1 milione di lei (circa 200 mila euro) per la traduzione di libri romeni all’estero, attraverso due programmi di finanziamento. Questi sono rivolti a editori al di fuori della Romania e mirano a facilitare l’accesso alla cultura romena, sostenendo le traduzioni degli autori romeni e le pubblicazioni dedicate alla cultura e alla civiltà romena. I dossier di candidatura potranno essere inviati, per la prima volta, esclusivamente online, via email, fino all’8 marzo e saranno valutati da una commissione di esperti indipendenti.
România Internațional, 02.02.2023, 19:49
Romania-Azerbaigian – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, è stato accolto, oggi, dal suo collega azero, Ilham Aliyev, a Baku. Il capo dello stato romeno effettua una visita di due giorni in Azerbaigian. Della delegazione romena fanno parte i ministri degli Esteri, Bogdan Aurescu, dellEnergia, Virgil Popescu, il direttore del Servizio Romeno di Informazioni, Eduard Hellvig e altri consiglieri presidenziali. I due presidenti hanno discusso dello sviluppo della cooperazione bilaterale in settori quali lenergia, i trasporti, il commercio, gli investimenti, la digitalizzazione, lagricoltura, listruzione e la cultura. E stato, inoltre, valutato l’andamento dei progetti di interconnessione regionale, come il cavo sottomarino di trasporto dell’energia elettrica, ed è stato affrontato l’avvio di simili progetti anche in ambito digitale. Domani, le due compagnie nazionali, Romgaz e Socar, firmeranno un nuovo contratto per la fornitura di gas naturale nel periodo 1 aprile 2023 – 1 aprile 2024. In tal modo – ha affermato Ilham Aliyev saranno sfruttate tutte le opportunità in Romania per esportare il gas azero anche verso altri mercati europei. Sempre domani, Klaus Iohannis inaugurerà, assieme a Ilham Aliyev, la riunione ministeriale del Consiglio Consultivo del Corridoio Sud del Gas, cui parteciperà anche il commissario europeo per lenergia, Kadri Simson.
Sicurezza Ue – La garanzia della sicurezza delle frontiere esterne dell’Ue e la gestione efficace del fenomeno migratorio sono possibili solo attraverso uno sforzo coordinato a livello nazionale ed europeo. Lo ha affermato, oggi, a Sofia il ministro dell’Interno romeno, Lucian Bode. Il ministro ha partecipato alla conferenza ministeriale La gestione efficiente delle frontiere esterne dell’UE. Lucian Bode ha avuto, a margine della riunione, un incontro bilaterale con il suo collega Ivan Demerdzhiev, vice primo ministro ad interim per l’Ordine pubblico e la Sicurezza e ministro dell’Interno della Bulgaria. In questa occasione i due hanno approfondito le consultazioni bilaterali avviate in occasione del Consiglio informale Giustizia e Affari Interni di Stoccolma, svoltosi la scorsa settimana, in merito all’accelerazione del processo di adesione di Romania e Bulgaria all’area Schengen. Ricordiamo che l’8 dicembre 2022, al Consiglio Giustizia e Affari Interni di Bruxelles, la Romania non è stata ammessa nell’area di libera circolazione a causa dell’opposizione dell’Austria e dei Paesi Bassi. Gli austriaci hanno votato contro e gli olandesi hanno deciso di accettare l’adesione della Romania, ma non quella della Bulgaria, nel contesto in cui i due Paesi hanno un dossier di adesione comune.
Difesa – La Romania rimarrà pienamente impegnata negli sforzi per mantenere un clima sicuro e stabile nei Balcani occidentali. Lo ha dichiarato, ieri, il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, durante la sua visita alla base militare di Camp Butmir in Bosnia-Erzegovina. Il ministro Tîlvăr e il Capo di Stato Maggiore della Difesa romeno, il Generale Daniel Petrescu, hanno incontrato i militari romeni partecipanti all’operazione EUFOR ALTHEA, il comandante di questa missione dell’Unione Europea, il Generale di Divisione Helmut Habermayer (Austria), e il capo del Comando NATO di Sarajevo, il Generale di brigata Pamela McGaha (USA). Siamo molto fieri del modo esemplare in cui i militari romeni svolgono i compiti affidati, ha affermato il ministro Angel Tîlvăr. L’operazione EUFOR ALTHEA è stata lanciata nel dicembre 2004. Dal 2012 si è concentrata sull’addestramento e sul rafforzamento della capacità delle forze armate della Bosnia-Erzegovina. Attualmente, 1.100 soldati provenienti da 21 Paesi partecipano a EUFOR ALTHEA. Dal maggio prossimo, la posizione di capo di stato maggiore dell’operazione sarà assunta da un militare romeno.
Protesta – Circa 1.000 dipendenti dell’istruzione hanno protestato, ieri, in Romania, a Bucarest, insoddisfatti dei loro stipendi. Loro affermano che il personale non docente è l’unica categoria di dipendenti pubblici che neanche quest’anno ha raggiunto il livello degli stipendi base, previsti dalla legge-quadro per l’anno 2022. Le federazioni sindacali dell’insegnamento chiedono, inoltre, al Governo di adottare un atto normativo in base al quale anche il personale non docente percepisca una retribuzione adeguata, in concomitanza con la concessione di bonus per le condizioni di lavoro, per tutte le categorie di dipendenti del settore istruzione. Anche la Federazione Sanitas ha annunciato che organizzerà, dal 6 febbraio, azioni di protesta che si svolgeranno fino alla soluzione delle rivendicazioni. Nella lista delle richieste c’è, tra l’altro, l’aumento dei redditi di tutti i dipendenti della Sanità e dell’Assistenza Sociale di almeno il 15%, per coprire l’inflazione.
Revoca – Il segretario di stato presso il Ministero dell’Istruzione romeno, il socialdemocratico Florin Lixandru, ha annunciato che le sue funzioni sono state revocate per ordine del ministro liberale dell’Istruzione, Ligia Deca. Lixandru afferma che le sue funzioni sono state ritirate per quello che considera un reato di opinione. Il PSD critica alcune disposizioni delle bozze di legge relative, in particolare, all’ammissione alla scuola superiore di secondo grado e all’esame di maturità. I progetti di legge sull’istruzione sono nella lista delle priorità legislative dell’attuale sessione del Parlamento di Bucarest.
Corruzione – Cinque agenti di polizia della provincia di Brașov (Romania centrale) sono stati arrestati la scorsa notte in un caso di corruzione in cui il giorno prima erano state effettuate diverse perquisizioni domiciliari e presso un commissariato. Secondo la Procura, i cinque sono indagati per corruzione e abuso d’ufficio, essendo sospettati di non aver applicato le disposizioni del Codice della strada. Più precisamente, tra dicembre 2021 e gennaio 2023, i dipendenti del Ministero dell’Interno in oggetto avrebbero preteso e ricevuto somme di denaro, beni e altri valori da varie persone, per non infliggere multe.
Tassa di solidarietà – La più grande compagnia energetica dell’Europa sudorientale – OMV Petrom – ha registrato, lo scorso anno, un utile netto di oltre 10 miliardi di lei (oltre 2 miliardi di euro), il 260% in più rispetto all’anno precedente. Secondo i dati della Borsa Valori di Bucarest, il contributo della società al bilancio di stato, attraverso tasse e dividendi, ha raggiunto il livello record di 20 miliardi di lei (circa 4 miliardi di euro). La società prevede investimenti per 6 miliardi di lei (circa 1,2 miliardi di euro), al centro della sua strategia trovandosi il progetto Neptun Deep nel Mar Nero. OMV Petrom ha recentemente annunciato che non pagherà la tassa di solidarietà del 60% sugli utili delle compagnie petrolifere, imposta dal Governo di Bucarest, perché, sostiene il gruppo, non rientra nei suoi criteri di applicazione. La Commissione Europea ha dato ragione all’azienda, ma l’Agenzia delle Entrate romena ha annunciato che proseguirà le verifiche e le discussioni con l’Esecutivo europeo per chiarire la situazione.
Cultura – L’Istituto Culturale Romeno stanzia, quest’anno, 1 milione di lei (circa 200 mila euro) per la traduzione di libri romeni all’estero, attraverso due programmi di finanziamento. Questi sono rivolti a editori al di fuori della Romania e mirano a facilitare l’accesso alla cultura romena, sostenendo le traduzioni degli autori romeni e le pubblicazioni dedicate alla cultura e alla civiltà romena. I dossier di candidatura potranno essere inviati, per la prima volta, esclusivamente online, via email, fino all’8 marzo e saranno valutati da una commissione di esperti indipendenti.