02.02.2020
UE – Il primo ministro romeno, Ludovic Orban, ha partecipato ieri a Beja, in Portogallo, al vertice del gruppo informale Amici della coesione, accanto a capi di Stato, di governo e ministri dei Paesi membri dell’Unione Europea. Nel suo intervento, il premier romeno ha evidenziato quanto sia importante convenire su un bilancio ambizioso, in grado di offrire all’Unione le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Strategica. In ugual misura, dovrà essere un budget realistico, in grado di garantire un equilibrio tra gli obiettivi di crescita e convergenza e le nuove sfide dell’Europa. La Romania sostiene un rapido accordo politico sul futuro budget comunitario, capace di consentire l’avvio in tempo dei successivi programmi e progetti finanziati da fondi europei, ha detto Ludovic Orban. Secondo una dichiarazione congiunta firmata dai partecipanti al vertice degli Amici della coesione, i fondi comunitari destinati alle regioni meno sviluppate restano inalterati.
România Internațional, 02.02.2020, 15:42
Politica – La mozione di sfiducia al governo liberale di Bucarest, inoltrata dall’opposizione socialdemocratica sarà presentata domani nella plenaria del Parlamento. Il dibattito e la data della votazione saranno decisi dagli Uffici permanenti delle due camere. La mozione fa seguito alla fiducia posta dal Governo presieduto da Ludovic Orban sul ddl relativo all’elezione dei sindaci a due turni, quasi sei mesi prima delle amministrative. I firmatari ritengono che il governo va rimosso sia perchè il cambiamento del sistema elettorale a pochi mesi dalle elezioni violasse gli standard europei, sia perchè le modifiche sono state adottate unilateralmente, senza consultazioni e dibattiti. Marcel Ciolacu, il presidente della Camera dei deputati e il leader ad interim del PSD, sostiene che si tratta della più grave crisi di abuso di potere. I liberali affermano che il ripristino dell’elezione a due turni conferirà ai sindaci maggiore legittimità e rappresentatività. Il PSD sostiene che ci fossero oltre 233 i parlamentari favorevoli alla sfiducia, cioè il necessario dei 465. Il premier Ludovic Orban si dichiara preparato per qualsiasi esito del voto, e sottolinea che i suoi obiettivi sono quelli di garantire un governo stabile e vincere le elezioni amministrative e politiche che si terranno quest’anno.
Effetti Brexit – Oltre 435.000 romeni hanno già presentato domanda per ottenere lo status di residente in Gran Bretagna. Il governo di Londra non sapeva che il loro numero fosse così alto nel Regno Unito, secondo quanto dichiarato dall’ambasciatore britannico a Bucarest, Andrew Noble. Entro la fine dell’anno, nulla cambia: i cittadini romeni potranno viaggiare, studiare o lavorare in Gran Bretagna. Però, se vorranno rimanere nel Regno Unito dopo la fine del 2020, dovranno registrarsi per il nuovo settle status. Per ottenere la residenza, i cittadini romeni dovranno iscriversi entro il 30 giugno 2021.
Influenza – Il Ministero della Salute romeno ha acquistato altre 35.000 dosi di vaccino antinfluenzale destinate alle persone ad alto rischio di contagio. 12 persone sono morte in Romania a causa dell’influenza stagionale, secondo quanto riferito dal Centro nazionale vigilanza e controllo delle malattie trasmissibili. In seguito alla diffusione del virus, in alcune scuole di Bucarest e del Paese le lezioni sono state parzialmente o integralmente sospese, il che interessa oltre 4000 alunni, una cifra che non rappresenta anche altrettanti contagi, come precisa il Ministero dell’Istruzione. Per quanto riguarda il coronavirus, in Romania non è stato accertato alcun contagio.
Cinema – Acasă, My Home, il film d’esordio del regista romeno Radu Ciorniciuc, ha vinto il Premio Speciale della Giuria alla miglior fotografia al Sundance Film Festival, il più importante dedicato al cinema indipendente negli Stati Uniti. Il premio ricompensa le riprese girate dal regista insieme al collega Mircea Topoleanu. Presentato in prima mondiale nella sezione dei film documentari, Acasă, My Home si è annoverato tra i 12 titoli selezionati nella competizione internazionele tra 14.000 pellicole dell’intero mondo. Il lungometraggio racconta la storia di una famiglia vissuta per 20 anni in mezzo al selvaggio Delta Vacaresti della capitale Bucarest, diventato il primo parco naturale urbano di Romania.