01.12.2014
Bucarest — I romeni dell’intero mondo celebrano il 1 dicembre la Festa Nazionale. A Bucarest, l’apice delle manifestazioni è stato raggiunto dalla tradizionale parata militare, alla quale quest’anno hanno partecipato 2.700 militari, 280 mezzi da combattimento e 40 aeronavi. Ai militari romeni si sono affiancati colleghi degli Stati Uniti, Francia, Polonia, Turchia, Paesi alleati di Bucarest nella NATO, nonchè della confinante Moldova. Diventato il giorno della Festa Nazionale dopo la Rivoluzione anticomunista del 1989, il 1 dicembre segna il compimento dello stato nazionale unitario romeno, alla fine della prima Guerra mondiale, nel 1918, con l’entrata sotto l’autorità di Bucarest di tutte le province con popolazione a maggioranza romenofona della componenza degli imperi multinazionali confinanti. Nel messaggio in occasione del 1 dicembre, il ministro degli Esteri Bogdan Aurescu afferma che quest’anno la Giornata Nazionale della Romania segna anche l’inizio di un periodo simbolico, in cui ricorrono 25 anni dalla Rivoluzione anticomunista, tramite cui è stata riconquistata la dignità.
Corina Cristea, 01.12.2014, 13:26
Bucarest — Il presidente romeno in carica, Traian Băsescu, il presidente eletto, Klaus Iohannis, e premier Victor Ponta hanno salutato la vittoria dei partiti parlamentari filoeuropei alle elezioni svoltesi domenica in Moldova. Il presidente Traian Băsescu auspica un acceleramento del processo di modernizzazione dello stato confinante e di avvicinamento all’UE, ribadendo che la Romania continuerà ad essere un partner nel raggiungere queste mete. Il presidente eletto, Klaus Iohannis, ritiene che l’elettorato della Moldova ha dimostrato di volere un governo riformista, deciso a portare avanti l’impegno di modernizzazione europea. L’esito dello scrutinio è la migliore notizia che Bucarest poteva ricevere, ha dichiarato, da parte sua, il premier Victor Ponta.
Chisinau — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha fatto oggi la sua prima visita in Moldova in questa veste. La sua agenda ha incluso incontri con il presidente della Moldova, Nicolae Timofti, con il premier Iurie Leancă e con l’omologo Natalia Gherman. Un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest precisa che i colloqui sono puntati sulle relazioni bilaterali e sul percorso europeo di Chisinau, in seguito alle elezioni svoltesi domenica in Moldova. Per l’occasione, il capo della diplomazia romena ha notato i progressi raggiunti nei settori in cui la Romania e la Moldova cooperano, tra cui l’energia, l’educazione, l’infrastruttura, la sanità o la cultura, precisa il comunicato del MAE romeno.
Chisinau — I tre partiti filoeuropei della coalizione al governo in Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona) — Il Partito liberale democratico, il Partito democratico e il Partito liberale — hanno annunciato di aver avviato i negoziati per costituire una maggioranza parlamentare e un nuovo governo. I tre partiti hanno ottenuto insieme circa il 45% dei voti alle elezioni politiche svoltesi domenica, mentre il Partito dei socialisti e il Partito dei comunisti, che militano per l’avvicinamento alla Russia, hanno vinto circa il 40%. L’affluenza alle urne ha sfiorato il 56%. Le elezioni si sono svolte in un contesto democratico, senza problemi gravi, secondo quanto rileva la relazione degli osservatori internazionali che hanno monitorato lo scrutinio. Dopo la convalida dello scrutinio, i parlamentari eleggeranno il futuro presidente della Moldova.
Bucarest — Una delegazione del Fondo Monetario Internazionale e della Commissione Europea arriva martedì a Bucarest per esaminare con le autorità romene la bozza della Finanziaria per il 2015. Il ministro con delega al bilancio, Darius Vâlcov, ha dichiarato che la bozza del documento arriverà al Parlamento dopo i negoziati con i creditori internazionali della Romania, attorno al 10 dicembre, per essere approvata prima della fine della sessione parlamentare. Darius Vâlcov ha aggiunto che la bozza non prevede crescite di tasse e imposte, anzi sono contemplate misure di rilassamento fiscale, come la riduzione dell’Iva. Inoltre, si punta molto sugli investimenti con finanziamenti da fondi europei.