01.11.2021 (aggiornamento)
Coronavirus — I più recenti dati relativi alla pandemia rilevano una diminuzione del numero di contagi in Romania. Resta alto, d’altra parte, il numero dei decessi. Sono quasi 7.000 i nuovi casi di COVID accertati nelle ultime 24 ore e ammontano a 322 i decessi associati alle complicanze provocate dal coronavirus, di cui 11 sono precedenti. Più di 20.000 persone sono ricoverate nelle strutture sanitarie con 1.876 pazienti nelle terapie intensive. In sei provincie e nella capitale, Bucarest, il tasso d’infezione è superiore a 10 casi per mille abitanti. Al primo posto si piazza la provincia di Ilfov con 15,5 casi per mille abitanti, seguita da Bucarest, con 13,8, Prahova, con 11,6, Bihor, Alba, Brașov e Arad con oltre 10. A livello nazionale lincidenza dei casi di COVID è di 9,72, in lieve calo rispetto a ieri. D’altra parte, più di 80.000 persone sono state vaccinate contro il coronavirus nelle ultime 24 ore, di cui quasi 49.000 con la prima dose. Il numero delle persone che hanno completato il ciclo vaccinale ha superato 6,3 milioni. Il ritmo della campagna vaccinale è aumentato ultimamente e le autorità stimano che, se sarà mantenuto, entro la fine dellanno potrebbe essere raggiunto un tasso d’immunizzazione del 70% tra le persone di età superiore ai 12 anni.
România Internațional, 01.11.2021, 20:19
Coronavirus — I più recenti dati relativi alla pandemia rilevano una diminuzione del numero di contagi in Romania. Resta alto, d’altra parte, il numero dei decessi. Sono quasi 7.000 i nuovi casi di COVID accertati nelle ultime 24 ore e ammontano a 322 i decessi associati alle complicanze provocate dal coronavirus, di cui 11 sono precedenti. Più di 20.000 persone sono ricoverate nelle strutture sanitarie con 1.876 pazienti nelle terapie intensive. In sei provincie e nella capitale, Bucarest, il tasso d’infezione è superiore a 10 casi per mille abitanti. Al primo posto si piazza la provincia di Ilfov con 15,5 casi per mille abitanti, seguita da Bucarest, con 13,8, Prahova, con 11,6, Bihor, Alba, Brașov e Arad con oltre 10. A livello nazionale lincidenza dei casi di COVID è di 9,72, in lieve calo rispetto a ieri. D’altra parte, più di 80.000 persone sono state vaccinate contro il coronavirus nelle ultime 24 ore, di cui quasi 49.000 con la prima dose. Il numero delle persone che hanno completato il ciclo vaccinale ha superato 6,3 milioni. Il ritmo della campagna vaccinale è aumentato ultimamente e le autorità stimano che, se sarà mantenuto, entro la fine dellanno potrebbe essere raggiunto un tasso d’immunizzazione del 70% tra le persone di età superiore ai 12 anni.
Politica — Il Parlamento deciderà questa settimana la sorte del governo minoritario PNL-UDMR, guidato dal liberale Nicolae Ciucă, ministro della Difesa ad interim. I ministri proposti saranno ascoltati domani, nelle commissioni parlamentari delle due Camere del Legislativo. Linvestitura del nuovo esecutivo e il programma di governo saranno votati mercoledì nella plenaria congiunta del Parlamento. Il premier designato, Ciuca, spera di poter raccogliere il numero necessario di voti, 234, e invita i parlamentari ad assumersi la responsabilità al fine di superare la situazione causata dalla crisi pandemica. Il leader del PNL, il primo ministro ad interim, Florin Cîţu, si dice ottimista sul voto di fiducia al governo Ciucă, mentre i rappresentanti della minoranza ungherese affermano che resteranno accanto ai liberali in un governo minoritario, anche se per ora non esiste una maggioranza necessaria all’investitura. D’altra parte, il PSD (opposizione) e l’USR (ex partner di governo) affermano che non voteranno a favore dell’Esecutivo Ciucă. Il programma per il quale PNL e UDMR chiedono un voto di fiducia mercoledì, prevede, tra laltro, misure urgenti per la gestione della crisi sanitaria, per la diminuzione dellimpatto dellaumento dei prezzi dellenergia, per la riforma del sistema pensionistico e del sistema retributivo nel settore pubblico.
COP26 – Il presidente romeno Klaus Iohannis partecipa, per due giorni, al Summit dei leader mondiali che si terrà nell’ambito della COP26, a Glasgow (Scozia). Durante lincontro, il capo dello Stato presenterà la Dichiarazione Nazionale, in cui viene trasmessa la posizione della Romania, con accento sulle iniziative di Bucarest per contenere gli effetti dei mutamenti climatici. Allo stesso tempo, il presidente romeno parteciperà ad una serie di eventi in formato multilaterale e bilaterale. Oggi, il presidente Iohannis ha incontrato il principe Carlo, con il quale ha concordato sulla necessità di trovare soluzioni per combattere i cambiamenti climatici e preservare la biodiversità. Il mondo deve agire ora per “salvare lumanità” dagli impatti catastrofici del riscaldamento globale, ha esortato il Segretario Generale delle Nazioni Unite. “È ora di dire basta”, ha detto Guterres davanti a più di cento capi di stato o di governo di tutti i continenti, tra cui lamericano Joe Biden, lindiano Narendra Modi o il francese Emmanuel Macron. Un giorno prima, i leader del G20 hanno raggiunto un accordo a Roma sulla limitazione del riscaldamento globale, impegnandosi a stanziare 100 miliardi di dollari allanno per finanziare la lotta ai cambiamenti climatici e per attuare, entro il 2023, le nuove regole per un sistema fiscale internazionale più stabile ed equo, compresa unimposta minima sul profitto del 15% in tutto il mondo.
Radio Romania – La radio pubblica romena compie oggi 93 anni dalla prima trasmissione, il 1 novembre 1928. Lanniversario si svolge in condizioni imposte dallepidemia di COVID-19, ma anche in unatmosfera di severa austerità. Fin dalla sua fondazione, la Radio Pubblica ha trasmesso senza interruzione tutti gli avvenimenti significativi della storia della Romania. In riconoscimento del ruolo decisivo nella storia della Romania, il Parlamento ha istituito il 1° novembre come Giornata Nazionale della Radio. Nel suo messaggio di auguri, lAmbasciata degli Stati Uniti afferma che la libertà di stampa e la libertà di espressione sono valori fondamentali in qualsiasi regime democratico e che questo giorno è dedicato ai giornalisti radiofonici, che spesso si espongono a numerosi rischi, in questo precario ambiente sanitario, presentando fatti che altrimenti non potrebbe essere ascoltati. Per i romeni allestero, la radio pubblica rappresenta un modo per restare in contatto con il Paese.
Energia – In Romania, sono entrati in vigore i provvedimenti della Legge sul tetto dei prezzi dell’energia e del gas e dello schema di compensazione. Oltre ai consumatori domestici, beneficeranno di questi prezzi agevolati anche ospedali, scuole, asili nido, studi medici, organizzazioni non governative, chiese e PMI. Secondo la nuova legge, i romeni non pagheranno più di quanto pagato a dicembre 2020 per le bollette dellelettricità e del gas, nonostante l’impennata dei prezzi. Le misure saranno valide fino al 31 marzo dell’anno prossimo.