01.11.2017
Bucarest — Radio Romania ha campiuto oggi 89 anni. Al 1 novembre del 1928 risale la prima trasmissione del servizio pubblico di radio, che oggi si chiama la “Societa’ Romena di Radiodiffusione. All’inizio, Radio Bucarest — com’era conosciuta la Società — trasmetteva solo per qualche ora al giorno, nel programma figurando notizie, musica leggera e classica, ma anche informazioni meteo. Attualmente, Radio Romania è la più importante istituzione media a livello nazionale, in base al numero di ascoltatori che scelgono i suoi programmi, alle campagne in cui è coinvolta e alle campagne culturali che sostiene. Alle emittenti nazionali, “Radio Romania Attualità”, “Radio Romania Culturale”, “Radio Romania Musicale” e “Antenna dei Villaggi” si aggiungono gli studi regionali e locali e le emittenti on line per bambini e giovani. Dal canto suo Radio Romania Internazionale manda in onda programmi in 11 lingue straniere nonchè in romeno e nel dialetto aromeno. Radio Romania non è solo un istituzione pubblica, ma rappresenta un fenomeno culturale ed educazionale — ha dichiarato il Presidente direttore generale della Società Romena di Radiodiffusione, Georgica Severin. Dal canto suo, il ministro della Cultura, Lucian Romascanu si annovera tra le personalità che hanno inviato auguri, affermando che, ormai da anni, considera Radio Romania come un amico. In occasione del 1 novembre sono stati programmati concerti-avvenimento della Big Band Radio sull’Aeroporto Internazionale Henri Coanda” di Bucarest e dell’orchestra di Musica Popolare Radio al Palazzo del Parlamento. Allo stesso tempo Radio Romania ha organizzato per oggi anche una giornata delle Porte Aperte.
România Internațional, 01.11.2017, 16:03
Bucarest — Più di 600 donne partecipano a Bucarest, alla conferenza delle donne francofone – Creazione, innovazione, affari, crescita economica e sviluppo : le donne si affermano ! ”. Autorità di 48 Paesi francofoni sosterranno interventi legati ai diritti e all’accesso delle donne sul mercato del lavoro, sul loro contributo all’innovazione e agli affari. Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipante all’avvio della riunione, ha dichiarato che il ruolo delle donne nel settore economico e’ uno di massima importanza, per il presente e per il futuro. Egli ha salutato proposta che alla conferenza di Bucarest sia creata una rete delle donne francofone impegnate nel mondo dell’imprenditoria.I partecipanti hanno stabilito che l’ugualianza tra uomini e donne dovrebbe partire dall’accesso all’educazione. La direttrice dell’Ufficio Regionale della Francofonia per l’Europa Centrale e dell’Est, Rennie Yotova ha sottolineato che la legislazione nel settore dell’ugualianza tra i generi manca in molti Paesi e che dovrebbe essere adottata al più presto. Le conclusioni della conferenza di Bucarest contribuiranno all’adozione di una strategia della Francofonia per l’ugualianza tra donne e uomini.
Bucarest — Il presidente Klaus Iohannis ha condannato in termini duri l’attacco di New York ed ha ribadito che la Romania resta solidale con gli USA in questi momenti difficili. Bucarest farà tutto il possibile per contrastare il terrorismo, che non puo’ essere giustificato in alcun modo — ha sottolineato il presidente Iohannis.Anche il ministero romeno degli Esteri ha condannato l’attacco ed ha ribadito l’impegno della Romania di contribuire al contrasto del terrorismo internazionale, che rappresenta un attentato inammissibile contro la vita di persone innocenti. 8 persone sono state uccise ed altre 11 sono rimaste ferite da un giovane di 29 anni, arrivato negli Stati Uniti nel 2010 dall’ Uzbekistan, il quale ha falciato con un furgone i passanti che si trovavano su una pista ciclabile di New York.Làattentato di New York è stato compiuto dallo Stato Islamico ed eà stato preparato da qualche settimana ha annunciato il vice della polizia locale, John Miller. Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che chiederà al Congresso di la cessazione del programma La lotteria dei Visti, con il quale sarebbe entrato negli USA anche l’autore dell’attacco.
Bucarest — L’esecutivo resta in attesa del via libera da parte del Consiglio Supremo di Difesa del Paese (CSAT) per il ddl sull’acquisto da parte della Romania del primo sistema missilistico Patriot. Secondo il ministro della Difesa Mihai Vifor, dopo l’approvazione da parte del Governo, nelle prossime due settimane, il documento sarà inoltrato nel Parlamento.Vifor ha presicato che il prezzo del sistema e di 764 milioni di dollari e che la parte americana ha già firmato la lettera di accettazione. L’acquisto dei missili Patriot fà parte del progetto di modernizzazione della difesa antiaerea della Romania. In questo senso, nei prossimi 10 anni, dovrebbero essere spesi circa 4 miliardi di euro per l’aquisto di sistemi Patriot.
Bucarest – Due navi militari romene si sono schierate al raggruppamento navale NATO di lotta contro le mine marittime e partecipano fino al 14 novembre alloperazione di monitoraggio del traffico sul Mar Nero, che si svolge in conformità con gli impengi assunti dalla Romania nei confornti dellAlleanza Nord Atlantica. La fregata romena “Re Ferdinando” guiderà il ragruppamento, del quale fanno parte anche navi dalla Bulgaria e dalla Turchia. Le Forze Navali Romene ricordano che, in seguito al peggioramento della situazione di sicurezza allest della Romania, dal 2014, il numero delle esercitazioni e delle missioni svolte dalla NATO nel Mar Nero è aumentato in modo significativo.
O.Cordos