01.09.2023 (aggiornamento)
UE: premier Ciolacu a Bruxelles, Romania partner affidabile e responsabile/ Schengen: Sta nel'interesse nazionale dell'Ungheria che la Romania aderisca il più presto possibile, dichiara il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto
România Internațional, 01.09.2023, 19:28
Deficit – La Romania è un partner credibile e responsabile. Lo ha affermato il primo ministro Marcel Ciolacu, dopo gli incontri con i vertici delle istituzioni europee. Nella sua prima visita ufficiale a Bruxelles in qualità di capo del governo, Ciolacu è stato ricevuto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, dal presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, nonché dalla presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. Il primo ministro ha discusso con gli esponenti europei del deficit di bilancio, dichiarando di essere contrario alla crescita dell’IVA, misura che porterebbe anche all’aumento dell’inflazione. La Romania, senza alcuna eccezione, applicherà le disposizioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha assicurato Marcel Ciolacu. Il premier si è recato a Bruxelles per negoziare con i rappresentanti della Commissione Europea l’aumento del deficit di bilancio senza perdere i fondi europei. La Romania aveva stabilito un obiettivo di deficit del 4,4%, che vuole ora aumentare ad oltre il 5%. Inoltre, il primo ministro voleva che le somme spese per sostenere l’Ucraina, nonchè gli investimenti nella difesa fossero detratte dal deficit. Ciolacu ha ricevuto i ringraziamenti dai vertici europei per il forte sostegno fornito all’Ucraina e alla confinante Moldova. Riconfermato per l’occasione anche il loro sostegno all’adesione di Bucarest all’Area Schengen.
Schengen – Sta nell’interesse nazionale dell’Ungheria che la Romania aderisca il più presto possibile all’Area Schengen. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto, sollecitando fermamente all’Austria di non bloccare l’ingresso della Romania nello spazio di libera circolazione quest’autunno. L’esponente di Budapest ha sottolineato che la decisione sull’adesione deve essere presa in base ai fatti. La Romania è il terzo mercato di esportazione dell’Ungheria, nonchè un importante luogo di investimento per il capitale ungherese, ha affermato Peter Szijjarto, ricordando che sul territorio dell’Ungheria si trova una minoranza di romeni, e che una minoranza ungherese vive in Romania. Lo scorso dicembre, l’Austria ha bloccato l’adesione della Romania e della Bulgaria allo spazio Schengen, invocando la mancata funzionalità dell’area di libera circolazione.
Diplomazia – La diplomazia romena continuerà a sostenere e promuovere partenariati e relazioni solide, basate sui valori democratici, sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, della giurisprundenza e dell’ordine internazionale basato sulle regole. Lo ha ribadito la Ministra degli Affari Esteri, Luminiţa Odobescu nel messaggio in occasione della Giornata della Diplomazia romena. La Odobescu ha ricordato che ci troviamo in un contesto regionale difficile e complesso, il quale, insieme agli sviluppi globali accelerati, impone più che mai un’attuazione prevedibile, coerente, dinamica e anticipativa. Riferendosi alle priorità della diplomazia romena, la ministra ha sottolineato la crescita del ruolo e dell’influenza della Romania nell’Unione Europea e nella NATO, nonchè lo sviluppo e l’approfondimento del Partenariato strategico con gli Stati Uniti. Non sarà trascurata neanche la dimensione dello sviluppo dei servizi consolari per i cittadini romeni che si trovano all’estero – ha precisato il capo della diplomazia romena.
Aiuti sinistrati – Le persone ferite nelle esplosioni di Crevedia e le loro famiglie riceveranno aiuti dallo Stato. Lo ha annunciato il primo ministro Marcel Ciolacu, precisando che saranno pagati 2.000 euro al mese alle persone che accompagnano i feriti ricoverati all’estero e 2.000 lei (400 euro) a coloro che li accompagnano negli ospedali di Romania. Ciolacu ha precisato che le persone le cui abitazioni sono state danneggiate saranno aiutate con somme che vanno da 2.500 lei (500 euro) fino a 10.000 lei (2.000 euro) per famiglia, a seconda dei danni. Il primo ministro ha annunciato anche l’inizio di controlli dei distributori di carburanti a livello nazionale, con particolare attenzione alle 1.300 stazioni di gas di petrolio liquefatto. Il capo dell’Esecutivo ha sollecitato alle istituzioni coinvolte nei controlli di applicare la legge e di adottare misure ferme laddove riscontrano irregolarità.
Cereali Ucraina – Un gruppo di esperti della Commissione Europea si trovea in Romania per esaminare le possibilità di aumento della capacità di esportazione di cereali ucraini sul Danubio. I rappresentanti europei visiteranno il porto di Galati (sud-est, sul Danubio) e incontreranno i rappresentanti dell’Amministrazione del Basso Danubio. Il team di esperti si recherà anche nel porto di Costanza (sul Mar Nero) dove hanno previsti incontri con i rappresentanti del Governo e delle autorità portuali e doganali. Inoltre, la delegazione incontrerà rappresentanti degli operatori, dei trasportatori e dei commercianti di cereali del porto di Costanza, ha annunciato la Commissione Europea.