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01.09.2016

Bucarest — Il ministro dell’Interno romeno, Petre Tobă, ha rassegnato stasera le dimissioni, dopo che la Direzione Nazionale Anticorruzione ha chiesto l’avvio dell’inchiesta penale nei suoi confronti per il reato di favoreggiamento del delinquente. Tobă avrebbe rifiutato in modo discrezionale di avviare le pratiche di declassificazione di alcuni documenti sollecitati dagli inquirenti nel dossier in cui il suo predecessore, Gabriel Oprea, e altre persone del ministero sono accusati di dirottamento di fondi. Sempre oggi, la Direzione Nazionale Anticorruzione ha chiesto l’ok del Senato per l’avvio dell’inchiesta penale nei confronti di Oprea, in un nuovo dossier, con l’accusa di omicidio colposo. Un poliziotto ha perso la vita l’anno scorso in un incidente di moto, mentre faceva parte della scorta ufficiale di Oprea, allora ministro dell’Interno. Oprea avrebbe effettuato uno spostamento in interesse personale e non aveva diritto alla scorta ufficiale.

01.09.2016
01.09.2016

, 01.09.2016, 19:58

Bucarest — Il ministro dell’Interno romeno, Petre Tobă, ha rassegnato stasera le dimissioni, dopo che la Direzione Nazionale Anticorruzione ha chiesto l’avvio dell’inchiesta penale nei suoi confronti per il reato di favoreggiamento del delinquente. Tobă avrebbe rifiutato in modo discrezionale di avviare le pratiche di declassificazione di alcuni documenti sollecitati dagli inquirenti nel dossier in cui il suo predecessore, Gabriel Oprea, e altre persone del ministero sono accusati di dirottamento di fondi. Sempre oggi, la Direzione Nazionale Anticorruzione ha chiesto l’ok del Senato per l’avvio dell’inchiesta penale nei confronti di Oprea, in un nuovo dossier, con l’accusa di omicidio colposo. Un poliziotto ha perso la vita l’anno scorso in un incidente di moto, mentre faceva parte della scorta ufficiale di Oprea, allora ministro dell’Interno. Oprea avrebbe effettuato uno spostamento in interesse personale e non aveva diritto alla scorta ufficiale.



Bucarest — Il cittadino iracheno Hamad Raad Salih Hamad è persona non gradita in Romania per un periodo di 10 anni, per ragioni di sicurezza nazionale — lo ha deciso oggi la Corte d’Appello di Bucarest. Secondo un comunicato del Servizio Romeno di Informazioni (SRI), l’iracheno, arrivato in Romania nel 2013 con un visto di studio, aveva un profilo religioso radicale, trasmetteva messaggi jihadisti ed era intollerabile con gli occidentali e i musulmani sciiti. Martedì, la Corte d’Appello ha dichiarato persona non gradita per 10 anni anche il cittadino pakistano Shahzad Ahmed. La decisione è stata presa dopo che il SRI ha scoperto che aveva fatto propaganda online a favore di strutture terroristiche attive nel Pakistan, sostenendo la supremazia dell’islam estremista. In seguito alla sentenza della Corte d’Appello, il pakistano, sposato con una romena, è stato fermato e sarà espulso dalla Romania.



Berlino — Il capo della diplomazia romena, Lazăr Comănescu, parteciperà, domani, a Potsdam, in Germania, alla Riunione informale dei ministri degli Esteri degli Stati membri dell’OSCE. Organizzata dalla Germania, stato che ricopre la presidenza di turno dell’OSCE nel 2016, la riunione è volta all’approfondimento di temi in attualità riguardanti la sicurezza, come il conflitto nell’est dell’Ucraina, il contrasto del terrorismo e il fenomeno della migrazione. Alla riunione, il capo della diplomazia romena insisterà sulla necessità di dare un impulso all’azione dell’OSCE per la soluzione dei conflitti prolungati e, in questo contesto, per l’individuazione di soluzioni politiche al conflitto in Transnistria, con il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona).



Bucarest – Venerdì è giorno di lutto nazionale in Romania alla memoria delle vittime del terremoto in Italia e in segno di solidarietà con il popolo italiano. Tutte le istituzioni e le autorità pubbliche dovranno mettere le bandiere a mezz’asta, mentre le emittenti radio e televisive e le istituzioni culturali adegueranno il loro programma al contesto. Giovedì è stato rimpatriato l’ottavo romeno degli undici deceduti in seguito al sisma. In precedenza, era stato identificato, ancora in vita, anche l’ultimo connazionale dato per disperso. Cinque romeni feriti restano ancora ricoverati negli ospedali della penisola.



Bucarest — Il 1 Settembre è la Giornata della Diplomazia Romena, celebrata anche nell’ambito della Riunione Annua della Diplomazia Romena, che si è conclusa oggi a Bucarest. L’ultimo giorno è stato dedicato ai romeni nel mondo. Ieri, il presidente romeno Klaus Iohannis ha ricevuto gli ambasciatori, i consoli generali e i direttori degli istituti di cultura romeni presenti alla riunione. In questa occasione, il presidente ha presentato anche le priorità di politica estera della Romania.



Bucarest — Il Parlamento romeno si è riunito, da oggi, nella seconda sessione ordinaria di quest’anno e l’ultima della legislatura 2012 – 2016. I leader dei principali partiti affermano che sulla lista di priorità figurano progetti che riguardano più settori – sociale-economico, medico o educativo. Nella lista di progetti che aspettano di essere esaminati dal Parlamento anche il taglio del 5% dei contributi di previdenza sociale, la legge sugli avvocati, il ddl che consentirà il fumo negli spazi chiusi o il ddl sulla prevenzione sanitaria.



Bucarest – 2.500 persone da tutte le eparchie ortodosse romene, e rappresentanti di Chiese Ortodosse sorelle partecipano all’Incontro dei Giovani Ortodossi da tutto il mondo, che si svolge, da giovedì a domenica, a Bucarest. L’evento è dedicato al ruolo e all’importanza dei giovani nella Chiesa e, stando agli organizzatori, affronterà temi come la promozione dei valori della famiglia e l’importanza dell’idea di volontariato, nel contesto in cui nella Patriarchia Romena funzionano quasi 800 istituzioni sociali che sviluppano programmi filantropici. La maggioranza dei partecipanti all’evento sono dalla Romania. Dall’estero sono presenti giovani romeni che vivono in Spagna, Portogallo, Italia, Francia, Germania, Austria, Svezia, Finlandia, USA e Australia. Da parte delle Chiese Ortodosse sorelle, all’incontro ci saranno anche rappresentanti dalla Grecia, dall’Egitto, ma anche da parte delle Patriarchie di Gerusalemme e Antiochia, e delle altre Patriarchie autocefale: Polonia, Georgia, Serbia, Ungheria, Cipro.



Bucarest – 13 cittadini afghani, di cui 8 minorenni, e un pakistano sono stati fermati dalla polizia romena di confine mentre cercavano di attraversare illegalmente la frontiera sud-occidentale, dalla Serbia. I migranti non avevano documenti e hanno dichiarato che volevano arrivare in uno stato dell’Europa occidentale. Le autorità romene hanno aumentato le misure di sicurezza al confine con la Serbia, dopo che, in agosto, numerosi piccoli gruppi di immigrati hanno cercato di passare illegalmente il confine. D’altra parte, la migrazione illegale ai confini della Romania ha registrato un calo significativo, di oltre il 40%, nei primi sette mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2015. Sono state colte agire illegalmente, sia all’entrata che all’uscita dal Paese, persone provenienti da Paesi lontani, come il Pakistan, l’Afghanistan, l’Iraq oppure il Sudan, ma anche dalla Moldova confinante, russi, turchi o albanesi.



Roma — La 73-esima edizione del Festival del Cinema di Venezia è stata inaugurata con la proiezione della pellicola “La La Land” del regista americano Damien Chazelle. Il film “La prima notte” (First Night), del regista romeno Andrei Tănase, è in gara per il premio al miglior cortometraggio nella sezione “Orizzonti”, riservata alle pellicole innovatrici e alla scoperta di nuovi talenti nel cinema. La trama del film “La prima notte” è breve, ma le sue complicazioni molteplici. Il compleanno di Alex si avvicina, e suo padre gli ha preparato una sorpresa: la prima notte d’amore con una ragazza. Andrei Tănase ha realizzato più cortometraggi selezionati e premiati a vari festival: Vacanze in campagna” (2015), Claudio e le carpe” (2013), Kings of the Castle” (realizzato assieme al regista Vlad Ilicevici, 2010), Mc Russia” (2008), Love Forever” (2006), Myriapod” (2004). Il Festival di Venezia è il più longevo nel mondo e l’attuale edizione chiude i battenti il 10 settembre. (tr. G.P.)



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