01.08.2015

Tel Aviv – La stampa israeliana ha salutato la promulgazione da parte del presidente romeno, Klaus Iohannis, della legislazione che punisce la propaganda neofascista e la negazione della Shoah. I giornali, citati dal corrispondente di Radio Romania a Gerusalemme, notano che la legislazione di Romania vieta le organizzazioni fasciste, razziste o xenofobe, i loro simboli, nonchè l’apologia delle persone colpevoli di crimini contro l’umanità. Sanzionate inoltre l’apologia del Movimento dei legionari (l’estrema destra interbellica) o la negazione della Shoah, tramite la contestazione del ruolo della Romania nello sterminio di circa 280 mila ebrei e di 11 mila rom sotto il regime filofascista del maresciallo Ion Antonescu.

România Internațional, 01.08.2015, 13:34

Tel Aviv – La stampa israeliana ha salutato la promulgazione da parte del presidente romeno, Klaus Iohannis, della legislazione che punisce la propaganda neofascista e la negazione della Shoah. I giornali, citati dal corrispondente di Radio Romania a Gerusalemme, notano che la legislazione di Romania vieta le organizzazioni fasciste, razziste o xenofobe, i loro simboli, nonchè l’apologia delle persone colpevoli di crimini contro l’umanità. Sanzionate inoltre l’apologia del Movimento dei legionari (l’estrema destra interbellica) o la negazione della Shoah, tramite la contestazione del ruolo della Romania nello sterminio di circa 280 mila ebrei e di 11 mila rom sotto il regime filofascista del maresciallo Ion Antonescu.

Bucarest – La comunità internazionale ricorda con rispetto il genocidio contro i rom – afferma il premier romeno Victor Ponta in un messaggio alla vigilia del 2 agosto, giorno dedicato alla commemorazione dell’Olocausto dei rom. Il Governo della Romania, aggiunge Ponta, saluta l’iniziativa della società civile rom del nostro Paese di commemorare insieme questo tragico momento della storia moderna dell’umanità e invita tutti i cittadini romeni a osservare un minuto di raccoglimento alla memoria delle vittime. Il primo ministro si pronuncia per solidarietà, tolleranza e armonia tra tutti i cittadini del mondo. Il 2 agosto del 1944, circa 3.000 rom – bambini, donne e uomini del campo di concentramento di Auschwitz sono stati inviati dai nazisti nelle camere a gas.

Ankara – L’Unione Democratica dei Tartari Turco-Musulmani di Romania partecipa con 70 delegati aventi diritto di voto e 20 invitati al secondo Congresso Mondiale dei Tartari che si svolge nella capitale turca Ankara. Complessivamente vi partecipano circa 500 delegati delle organizzazioni tartare dell’intero mondo. Ai lavori assiste anche l’ambasciatore romeno in Turchia, Radu Onofrei. L’agenda del congresso è dominata dalla situazione nella penisola ucraina della Crimea, annessa lo scorso anno dalla Russia e considerata culla storica dell’etnia tartara. I leader delle organizzazioni tartare dell’intero mondo hanno sollecitato sabato alle istituzioni internazionali di intervenire per cessare le azioni non democratiche della Federazione Russa contro i tartari della Crimea. I tartari che vivono in Romania hanno tirato, da parte loro, un segnale d’allarme, sulla situazione dei loro simili della Crimea, che è una particolarmente difficile, date le azioni di intimidazione nei loro confronti. La maggioranza dei circa 25 mila tartari di Romania vive nella regione della Dobrugea (sud-est), per centinaia di anni sotto il dominio dell’Impero Ottomano.

Sofia – Una seconda serie di otto poliziotti romeni che parlano il bulgaro è partita oggi per la Bulgaria, per agire accanto ai poliziotti del Paese confinante ad Albena, Sabbie d’Oro, Balcic e Nessebar, in riva al Mar Nero. E’ il sesto anno che vengono organizzate simili missioni, e lo scorso mese i poliziotti romeni hanno consigliato oltre 2.000 turisti, soprattutto per indicare certe destinazioni e fornire informazioni legislative di Bulgaria. Inoltre, essi hanno partecipato, insieme ai poliziotti bulgari, a oltre 200 azioni volte ad appianare conflitti, rimuovere auto parcheggiate illegalmente o a risolvere vertenze sulle operazioni di cambio valuta.

Chisinau – Il nuovo premier della Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona), Valeriu Strelet, ha sollecitato al Fondo Monetario Internazionale l’invio urgente di un gruppo di esperti per negoziare un nuovo accordo. Chisinau non ha più un accordo con il Fondo dal 2013, e la sua mancanza ha portato anche al blocco di un sostegno finanziario dall’UE per un valore di circa 200 milioni di euro. La Moldova sta attraversando una crisi economica e finanziaria severa, nel contesto della scomparsa di un miliardo di dollari da tre banche importanti e della cessazione del finanziamento esterno. Un gruppo di esperti del FMI doveva venire in Moldova a metà giugno, in una missione di monitoraggio, però ha cancellato la visita in seguito alle dimissioni dell’ex capo dell’esecutivo, Chiril Gaburici. Il premier in carica ha ricevuto l’investitura giovedì, con i voti dei deputati dell’Alleanza per l’Integrazione Europea, che include i partiti Liberal-Democratico, Democratico e Liberale. Il presidente della confinante Romania, Klaus Iohannis, ha promesso al nuovo Governo sostegno per superare le difficoltà economiche e la continuazione del percorso europeo.

Bucarest – Oltre 60.000 persone hanno partecipato la scorsa notte al concerto di DJ Avicii al Festival Untold a Cluj-Napoca (nord-ovest della Romania). Pseudonimo dello svedese Tim Bergling, DJ e produttore di musica, Avicii è, accanto a David Guetta e Armin van Buuren, uno dei più prestigiosi nomi nel programma. Il Festival Untold si svolge fino a domenica ed è il principale evento di divertimento del progetto Cluj-Napoca 2015 – Capitale Europea della Gioventù. Cluj è la settima città dell’Europa ad avere questo titolo.

Astana – La squadra olimpica della Romania ha vinto quattro medaglie – una d’oro, due d’argento e una di bronzo – alla XXVII/a edizione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica svoltesi ad Almaty, in Kazakistan. Il Ministero dell’Educazione di Bucarest informa in un comunicato che, in seguito a questo risultato, la Romania si è piazzata al 10/o posto nella graduatoria per nazioni (delle 84 presenti), e mantiene la sesta posizione nel medagliere di tutti i tempi, con un palmares di 95 medaglie (28 d’oro, 42 d’argento e 25 di bronzo).

Baku – Qualificazione sensazionale della tennista romena Patricia Maria Ţig (154/o in classifica mondiale) nella finale del torneo WTA di Baku (Azerbaigian), con montepremi di 226 mila dollari. Patricia ha battuto nelle semifinali la principale favorita, la russa Anastasia Pavliucenkova, (42 WTA), per 6-3, 6-2. La Ţig (21 anni), ha registrato il migliore risultato della sua carriera, giunta dalle qualificazioni. In finale, la romena giocherà contro un’altra russa, Margarita Gasparian (20 anni, 112 WTA). La Ţig e la Gasparian hanno giocato per una sola volta quest’anno in Francia, la russa vincendo per 6-2, 7-5 negli ottavi di finale.

Tbilisi – La Romania ha vinto una medaglia d’argento e una di bronzo sabato, nell’ultimo giorno del Festival Olimpico della Gioventù Europea a Tbilisi, nel torneo femminile di tennis, nelle prove singola e doppia. Stefania Selma Cadar a Andreea Prisacariu hanno vinto l’argento nel doppio, sconfitte in finale dalle slovene Kaja Juvan/Nika Radisic. Stefania Selma Cadar ha vinto anche il bronzo nel singolo femminile, dopo aver sconfitto la lettone Daniela Vismane, seconda favorita del torneo. Il bilancio della Romania a questo festival conta tre medaglie d’oro, cinque d’argento e due di bronzo.