01.07.2015
Bruxelles — La Commissione Europea ha assicurato oggi che l’eurozona può resistere a prescindere da ciò che succede in Grecia”, confermando tuttavia di aver ricevuto da parte di Atene una nuova proposta che starà alla base dei negoziati. La Grecia è entrata martedì sera in incapacità di pagamento per non aver pagato entro la scadenza la tranche di oltre 1,5 miliardi di euro del debito dovuto al FMI. Ora l’esecutivo greco sollecita un nuovo accordo per il finanziamento tramite il Meccanismo europeo di stabilità e i ministri delle finanze degli stati membri dell’eurozona si riuniscono oggi per discutere la richiesta. Fonti europee avevano dichiarato in precedenza che Atene è pronta ad accettare le riforme sollecitate dai creditori. Dal 1 luglio, la Grecia non ha più accesso ai fondi internazionali, dopo cinque mesi di negoziati falliti. Il commissario europeo all’eurozona, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato che esiste una possibilità che sia raggiunto un accordo prima del 20 luglio, data alla quale la Grecia deve rimborsare 3,5 miliardi di euro alla Banca Centrale Europea. Decine di migliaia di persone hanno manifestato ieri sera ad Atene a favore di una risposta positiva al referendum che verrà organizzato domenica a sostegno delle misure di bilancio e delle riforme sollecitate alla Grecia dai creditori.
România Internațional, 01.07.2015, 17:03
Bruxelles — La Commissione Europea ha assicurato oggi che l’eurozona può resistere a prescindere da ciò che succede in Grecia”, confermando tuttavia di aver ricevuto da parte di Atene una nuova proposta che starà alla base dei negoziati. La Grecia è entrata martedì sera in incapacità di pagamento per non aver pagato entro la scadenza la tranche di oltre 1,5 miliardi di euro del debito dovuto al FMI. Ora l’esecutivo greco sollecita un nuovo accordo per il finanziamento tramite il Meccanismo europeo di stabilità e i ministri delle finanze degli stati membri dell’eurozona si riuniscono oggi per discutere la richiesta. Fonti europee avevano dichiarato in precedenza che Atene è pronta ad accettare le riforme sollecitate dai creditori. Dal 1 luglio, la Grecia non ha più accesso ai fondi internazionali, dopo cinque mesi di negoziati falliti. Il commissario europeo all’eurozona, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato che esiste una possibilità che sia raggiunto un accordo prima del 20 luglio, data alla quale la Grecia deve rimborsare 3,5 miliardi di euro alla Banca Centrale Europea. Decine di migliaia di persone hanno manifestato ieri sera ad Atene a favore di una risposta positiva al referendum che verrà organizzato domenica a sostegno delle misure di bilancio e delle riforme sollecitate alla Grecia dai creditori.
Bucarest — Il Governo romeno ha approvato oggi il nuovo calendario della liberalizzazione del prezzo d’acquisto del gas naturale dalla produzione interna per i clienti casalinghi e i produttori di energia termica. Le tariffe per i consumatori casalinghi sono aumentati dal 1 luglio, di 6,5 lei (1,4 euro), arrivando a 60 lei per megawatt ora. L’aumento era previsto nel calendario di liberalizzazione del prezzo del gas concordato con la CE. Il grafico della liberalizzazione è stato prorogato di tre anni e prevede aumenti di 6 lei all’anno fino al 2020. Il ministro dell’Energia, Andrei Gerea, sostiene che i provvedimenti iniziali erano più difficili da sopportare da parte della popolazione. La Romania si è impegnata nei documenti firmati nel 2011 col FMI e la CE, ad eliminare gradualmente i prezzi scontati al gas naturale. D’altra parte, dal 1 luglio, lo stipendio minimo lordo in Romania è di 1.050 lei (233 euro).
XXX – Un numero record di 137.000 immigrati hanno attraversato il Mediterraneo in condizioni pericolose nella prima metà del 2015, la maggior parte per scappare dalle zone di conflitto. Ciò rappresenta un’aumento dell’83% rispetto alla prima metà del 2014 — lo ha reso noto oggi l’ONU. La situazione potrebbe peggiorare d’estate, quando le guide intensificano la loro attività. L’Europa si confronta con una crisi dei rifugiati sempre più numerosi che arrivano via marittima, ha ammonito l’Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati, precisando che la maggior parte degli immigrati e dei rifugiati scappano a causa delle guerre, dei conflitti e delle persecuzioni. Un terzo degli uomini, donne e bambini giunti via mare in Grecia ed Italia provengono dalla Siria, un Paese devastato dalla guerra dal 2011. Stando all’ONU, il numero delle persone morte nel 2015 nel tentativo di attraversare il Mediterraneo è ammontato a 1.867, di cui 1.308 solo nel mese di aprile 2015.
Londra — La tennista romena Irina Begu, testa di serie n.29, si è qualificata oggi nel terzo round del torneo sull’erba di Wimbledon, il terzo di Grande Slam dell’anno dopo aver sconfitto per 7-5, 6-7 (4), 7-5, la ucraina Lesia Tsurenko. Qualificata nel secondo round dopo aver vinto la partita contro la portoricana Monica Puig, l’altra tennista romena rimasta in gara a Wimbledon, Monica Niculescu, giocherà contro la slovacca Jana Cepelova (n.106, arrivata dalle qualificazioni), che ha generato la maggiore sopresa finora a Wimbledon dopo aver sconfitto la favorita n.3, Simona Halep. Nel doppio maschile, la coppia formata dal romeno Horia Tecău e dall’olandese Jean-Julien Rojer, quarta favorita, si è qualificata nel secondo round dopo solo 9 minuti di gioco contro Martin Klizan (Slovacchia) / Lukas Rosol (Rep. Ceca), che hanno abbandonat al punteggio di 3-0. (traduzione di Gabriela Petre)