01.05.2019
1 Maggio – Il 1 Maggio chiude in Romania il ponte di Pasqua ortodossa e apre ufficialmente anche la stagione estiva sul litorale del Mar Nero, scelto da tanti turisti come destinazione in questi giorni. Anche quest’anno le più affollate località di mare sono Mamaia e Vama Veche, che ospitano festival e concerti. I romeni hanno scelto anche il Delta del Danubio o gli agriturismi del Maramures. Il Ministero dell’Interno ha mobilitato le sue forze soprattutto nei posti affollati. Mobilitate anche squadre di pronto soccorso e vigili del fuoco, per interventi in caso di necessità.
România Internațional, 01.05.2019, 15:16
Maltempo – In Romania, tempo prevalentemente instabile, con temperature in lieve salita, ma con piogge e scariche elettriche nel sud-est e in montagna. Le minime saranno comprese tra 1 e 11 gradi, e le massime tra i 14 e i 23. Ieri, il sud del Paese, la capitale compresa, è stato colpito da temporali e piogge torrenziali. Secondo quanto riferisce l’Ispettorato Generale per le situazioni di emergenza, oltre mille pompieri sono intervenuti a sostegno della popolazione e delle autorità locali, per evacuare l’acqua dagli scantinati e rimuovere gli alberi e i pali elettrici abbattuti dal vento. In provincia di Călăraşi, un tornado ha rovesciato e trascinato un pullman, in cui 12 persone sono rimaste ferite. Una ventina di case sono state scoperchiate.
UE – La premier Viorica Dăncilă ha fatto oggi a Varsavia il punto sulla Presidenza romena al Consiglio UE, mettendo in risalto la maturazione dei negoziati in 90 dossier legislativi, alcuni particolarmente complessi. La premier ha ricordato le direttive sul gas naturale e sul diritto d’autore, nonchè il Regolamento sulla creazione dell’Autorità europea del lavoro o quello relativo all’estensione del mandato dell’Agenzia della guardia di frontiera e costiera europea. La Romania continuerà ad appoggiare il progetto europeo fondato su convergenza, coesione e solidarietà tra gli stati membri, ha aggiunto la premier, ribadendo che il Paese riunisce i criteri tecnici per entrare nell’Area Schengen e sollecitando l’adozione di una decisione politica in tal senso. Viorica Dancila è intervenuta alla riunione dei capi di governo degli stati dell’Europa centro-orientale entrati a far parte dell’UE dopo il 2004. Domani, la premier romena parteciperà alla Marcia Internazionale della Vita, evento educativo annuale, nell’ambito del quale si cammina tra gli ex campi di concentramento nazisti di Auschwitz e Birkenau.
Romania2019.eu – Il 3 maggio, il presidente romeno, Klaus Iohannis, sarà ospite d’onore alla Conferenza The State of the Union, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo di Firenze. La sua presenza all’evento che ha come tema la Democrazia del XXI secolo in Europa, alla luce delle elezioni europee, rientra nell’ambito della Presidenza romena al Consiglio dell’UE. A Firenze, Klaus Iohannis avrà anche un incontro con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Visita Papa Francesco – Le autorità romene hanno rinviato al 15 maggio la scadenza delle iscrizioni alla messa che Papa Francesco celebrerà il 31 maggio alla Cattedrale Cattolica San Giuseppe di Bucarest. Per le circa 40.000 persone attese ad assistervi, saranno allestiti 15 maxi-schermi. Durante il viaggio apostolico che compirà in Romania dal 31 maggio al 2 giugno, il Sommo Pontefice visiterà, oltre alla capitale Bucarest, la città di Iasi, la più grande dell’est, dove vive una cospicua comunità cattolica, il Santuario Mariano di Sumuleu Ciuc, nella Romania centrale, regione abitata da popolazione a maggioranza ungherese, nonchè la città di Blaj, il cuore dei cattolici di espressione bizantina, dove celebrerà la beatificazione di sette vescovi greco-cattolici, martiri nelle carceri comuniste. Centinaia di migliaia di persone, anche dall’estero, hanno già fatto l’iscrizione online per partecipare alle messe che verranno celebrate da Papa Francesco in Romania.
Giappone – La Custode della Corona romena, Margherita, ha inviato oggi una lettera di auguri al nuovo Imperatore del Giappone, Naruhito. Negli ultimi 15 anni, Sua Maestà Margherita lo ha già incontrato per tre volte, in occasione di feste reali a Madrid, Lussemburgo e Stoccolma. Le relazioni diplomatiche tra la Romania e il Giappone vennero allacciate nel 1917, sotto il regno di Re Ferdinando e dell’Imperatore Yoshihito. Nel 1920, l’allora principe ereditario Carlo si recava a Tokyo, per la prima visita reale romena in Giappone.
Lavoro – Dei circa 13 milioni di romeni attivi, solo 8,7 milioni lavorano. Lo rilevano i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica relativi al 2018, indicando una lieve crescita rispetto al 2017. Tra la popolazione occupata, il peso più significativo spetta alle fasce di età comprese tra i 35 e 44 anni e 45-54 anni, mentre i giovani fino ai 25 anni rappresentavano solo il 6%. Come istruzione, le persone diplomate erano le più numerose tra la popolazione occupata, seguite dai laureati e da coloro che hanno conseguito un diploma professionale. La stessa statistica indica che la stragrande maggioranza era rappresentata da dipendenti permanenti. Anche nel 2018, il settore privato ha assorbito oltre l’80% della forza di lavoro. Il numero dei disoccupati, calcolato in base ai criteri dell’Ufficio Internazionale del Lavoro, ha raggiunto lo scorso anno 380.000 persone, in calo di oltre il 15% rispetto al 2017.
Finanze – Da domani ripartono in Romania le sottoscrizioni per i titoli dei stato destinati esclusivamente alla popolazione, nell’ambito del Programma Tesoro, con scadenze dopo 1, 2, 3 e 5 anni. Gli interessi annui ammontano a 3,5%, 4%, 4,5% e 5%, e i redditi afferenti non sono soggetti alle imposte, secondo quanto riferisce il Ministero delle Finanze. A maggio, i titoli di stato potranno essere acquistati presso gli sportelli operativi del Tesoro dello Stato oppure presso gli uffici della Posta Romena. Nei primi quattro mesi del 2019, oltre 26.000 romeni hanno investito oltre 1,4 miliardi di lei (circa 300 milioni di euro) nei titoli di stato, con il maggior numero di sottoscrizioni a Bucarest e nelle province di Prahova, Argeş (sud) e Cluj (nord-ovest).