Emergenza coronavirus – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha presieduto una seduta di valutazione e presentazione delle misure di sicurezza e ordine pubblico nel contesto dellepidemia COVID-19. Allincontro hanno partecipato il primo ministro Ludovic Orban, il ministro dellInterno, Marcel Vela, il ministro della Difesa, Nicolae Ciuca e il segretario di stato al Ministero dell’Interno, Bogdan Despescu. Il capo dello stato ha sottolineato che è necessario che tutti rispettino la legislazione, le ordinanze governative e gli ordini in vigore e che sono previste multe per i trasgressori. Il presidente ha specificato che, dallinizio dello stato di emergenza, sono state effettuate 870.000 azioni di controllo e sono state inflitte oltre 78.000 multe. Da domani entra in vigore anche un decreto governativo che prevede laumento delle sanzioni per coloro che non rispettano i provvedimenti vigenti in questo periodo. Secondo le autorità, a livello nazionale, il bilancio dei contagi dal nuovo coronavirus è salito a 2460. 92 persone hanno perso la vita, mentre 252 sono guarite. Daltra parte, gli inquirenti hanno avviato un procedimento penale in seguito alla situazione allospedale di Suceava (nord-est), città che si trova in quarantena e dove un numero elevato di operatori sanitari e pazienti sono risultati positivi al Covid 19. Nelle ultime ore, allestero, altri cinque cittadini romeni hanno perso la vita a causa del coronavirus – due nel Regno Unito e tre in Spagna. Secondo il Gruppo di Comunicazione Strategica, 196 cittadini romeni sono positivi al COVID-19: 105 in Spagna, 57 in Italia, 14 in Francia, 7 in Germania, 4 nel Regno Unito, 2 in Namibia, 2 in Indonesia e uno in Tunisia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio e negli Stati Uniti. Dallinizio dellepidemia, allestero sono morti 24 cittadini romeni: 9 in Italia, 6 in Francia, 4 nel Regno Unito, 4 in Spagna e 1 in Germania.
Emergenza coronavirus – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha presieduto una seduta di valutazione e presentazione delle misure di sicurezza e ordine pubblico nel contesto dellepidemia COVID-19. Allincontro hanno partecipato il primo ministro Ludovic Orban, il ministro dellInterno, Marcel Vela, il ministro della Difesa, Nicolae Ciuca e il segretario di stato al Ministero dell’Interno, Bogdan Despescu. Il capo dello stato ha sottolineato che è necessario che tutti rispettino la legislazione, le ordinanze governative e gli ordini in vigore e che sono previste multe per i trasgressori. Il presidente ha specificato che, dallinizio dello stato di emergenza, sono state effettuate 870.000 azioni di controllo e sono state inflitte oltre 78.000 multe. Da domani entra in vigore anche un decreto governativo che prevede laumento delle sanzioni per coloro che non rispettano i provvedimenti vigenti in questo periodo. Secondo le autorità, a livello nazionale, il bilancio dei contagi dal nuovo coronavirus è salito a 2460. 92 persone hanno perso la vita, mentre 252 sono guarite. Daltra parte, gli inquirenti hanno avviato un procedimento penale in seguito alla situazione allospedale di Suceava (nord-est), città che si trova in quarantena e dove un numero elevato di operatori sanitari e pazienti sono risultati positivi al Covid 19. Nelle ultime ore, allestero, altri cinque cittadini romeni hanno perso la vita a causa del coronavirus – due nel Regno Unito e tre in Spagna. Secondo il Gruppo di Comunicazione Strategica, 196 cittadini romeni sono positivi al COVID-19: 105 in Spagna, 57 in Italia, 14 in Francia, 7 in Germania, 4 nel Regno Unito, 2 in Namibia, 2 in Indonesia e uno in Tunisia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio e negli Stati Uniti. Dallinizio dellepidemia, allestero sono morti 24 cittadini romeni: 9 in Italia, 6 in Francia, 4 nel Regno Unito, 4 in Spagna e 1 in Germania.
Coronavirus, cassa integrazione – In Romania, le aziende, le persone fisiche autorizzate, nonchè altre categorie di personale possono inoltrare, a partire da oggi, i documenti necessari per accedere alla cassa integrazione, nel contesto della pandemia di coronavirus. La ministra romena del Lavoro, Violeta Alexandru, ha fatto una serie di chiarimenti in merito alle due ordinanze che regolano questo settore. Il valore pagato dallo stato è pari al 75% dello stipendio medio lordo, cioè non più di 2300 lei (circa 475 euro). Le somme sono pagate solo durante il periodo di emergenza. Via libera alla cassa integrazione anche per gli atleti. I documenti potranno essere inoltrati online.
Fondi – Il Ministero delle Finanze annuncia di aver ottenuto un nuovo prestito dal mercato locale, di oltre 2 miliardi di lei (circa 415 milioni di euro). Il ministro Cîţu ha affermato che i soldi saranno stanziati per il pagamento degli stipendi, delle pensioni, dei sussidi sociali e per il rimborso dellIVA. Le istituzioni finanziarie hanno avuto fondi disponibili per lo stato, dopo un periodo in cui i prelievi di contanti da parte della popolazione e delle aziende sono raddoppiati rispetto a dicembre 2019. Ora, secondo la Banca Centrale, questo picco delle tensioni causate dalla crisi di coronavirus è stato superato.
Nato – Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, partecipa domani alla riunione dei ministri degli Esteri degli stati NATO, che si terrà in videoconferenza. Saranno esaminate le modalità di gestione degli effetti della pandemia COVID-19 e delle sue conseguenze sullattività dellAlleanza. Sullagenda dellincontro anche discussioni sulle minacce dal vicinato meridionale, il processo di riflessione strategica sul rafforzamento della dimensione politica della NATO, nonchè gli sviluppi di sicurezza nellarea euro-atlantica. Lincontro avrà un significato politico speciale anche perchè si tratta del primo cui la Repubblica della Macedonia del Nord parteciperà formalmente come stato alleato, il numero dei membri cosi’ a 30. La NATO deve evitare che la crisi sanitaria causata da COVID-19 metta in pericolo la sicurezza degli alleati perché le minacce “non sono scomparse come per miracolo”, ha ammonito Jens Stoltenberg, segretario generale dellAlleanza Nord-Atlantica.
Farmaci – Lindustria farmaceutica romena registrerà nel 2020 un fatturato record stimato a 68 miliardi di lei (circa 14 miliardi di euro), nel contesto della domanda di farmaci e attrezzature sanitarie generata dalla pandemia di coronavirus. Lo rileva unanalisi KeysFin, uno dei più importanti fornitori romeni di soluzioni di business information. Daltra parte, secondo le stime, il calo annuale delleconomia nazionale sara’ del 5 – 7%. Tuttavia, lindustria farmaceutica, in crescita costante negli ultimi 10 anni, resterà uno dei settori avantaggiati in questo periodo, assieme alla vendita al dettaglio di generi alimentari, l’IT&C, l’agricoltura o la distribuzione di energia, gas e acqua. In Romania sono registrati 170 produttori di farmaci e prodotti farmaceutici, nonchè 6.500 grossisti e rivenditori di simili prodotti.