01.03.2018
Bucarest – La situazione dellla giustizia in Romania ha dominato i colloqui svolti oggi a Bucarest dal primo-vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, responsabile per la migliore legislazione e lo stato di diritto. Il numero due dell’Esecutivo comunitario ha incontrato il capo dello stato, Klaus Iohannis, il premier Viorica Dancila, i presidenti della due camere del Parlamento, Calin Popescu Tariceanu e Liviu Dragnea, che sono anche i leader della coalizione governativa PSD-ALDE, nonchè i membri della commissione parlamentare incaricata alla revisione delle leggi sulla giustizia. Timmermans ha incontrato anche rappresentanti del sistema giudiziario. In una conferenza stampa, al termine degli incontri, l’esponente europeo ha dichiarato che saranno intensificati i contatti con le autorità di Bucarest sul tema della giustizia, esprimendo plauso per i progressi compiuti dalla Romania in questo settore dopo l’adesione all’UE, nel 2007. Timmermans ha sottolineato l’ambizione della Commissione Europea di rimuovere entro il 2019 il Meccanismo di Cooperazione e Verifica, attraverso il quale viene monitorato il percorso della giustizia, specialmente nel contesto in cui la Romania assumerà nel primo semestre dell’anno prossimo la presidenza del Consiglio UE.
România Internațional, 01.03.2018, 16:40
Bucarest – Da oggi, in Romania, gli stipendi dei medici e degli infermieri cresceranno fino al massimo previsto nella griglia per il 2022. Nel contesto di un grave esodo dei medici negli ultimi anni, il ministro del lavoro, Lia Olguta Vasilescu, ha annunciato questa misura, nel tentativo di risolvere il problema. I salari dei primari, ad esempio, saranno praticamente quadruplicati. Sempre da oggi aumentano anche gli stipendi dei professori dell’insegnamento preuniversitario e universitario, però le crescite sono molto più basse rispetto a quelle del sistema sanitario.
Bucarest – Il comissario europeo Christos Stylianides, responsabile per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi, ha discusso oggi a Bucarest con il ministro dell’Interno, Carmen Dan, e con il segretario di stato per le situazioni di emergenza, Raed Arafat. Affrontati temi riguardanti il consolidamento dell’efficacia dell’azione preventiva e della capacità collettiva dei Paesi membri dell’Unione Europea di rispondere ai disastri, e la semplificazione delle procedure amministrative a favore delle degli interventi di emergenza. Al commissario UE sono stati presentati gli equipaggiamenti e la tecnica acquistate con fondi europei dal Dipartimento per le Situazioni di Emergenza del Governo romeno.
Bucarest – L’Istituto Nazionale di Statistica ha reso noto che, a gennaio, il tasso della disoccupazione in Romania è arrivato al 4,6%, uguale a quello dello scorso dicembre. Con il valore del 5%, il tasso della disoccupazione maschile è dello 0,9% più alto rispetto a quello femminile. Per le persone adulte (25-74 anni), il tasso della disoccupazione è salito a gennaio fino al 3,5% (3,9% per gli uomini e 2,9% per le donne). Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, il numero di disoccupati per la fascia compresa tra i 25 e i 74 anni rappresenta il 70% del numero totale di disoccupati stimato a gennaio.
Bucarest – In Romania, fino a domani sera vigono un’allerta gialla e un’altra arancione di temperature basse. Le massime della giornata hanno oscillato tra i – 14 e i -2 gradi. Nella capitale e in alcune province del sud del Paese le scuole rimangono chiuse per tutta la settimana. Chiusi anche alcune statali nel sud e tutti i porti romeni sul Mar Nero. In riferimento ai disagi nell’erogazione di energia elettrica e gas, le autorità sostengono che tutti i problemi sono stati risolti.