01.03.2015
Bucarest — Il Parlamento di Bucarest voterà domani nella seduta congiunta delle due Camere, la nomina dell’eurodeputato Eduard Hellvig a capo del Servizio Romeno di Informazioni. La scorsa settimana, la commissione parlamentare di vigilanza sul SRI aveva approvato la sua designazione da parte del presidente Klaus Iohannis a capo dell’intelligence romena. Membro del Partito Conservatore (nella coalizione governativa) dal 2003 e del Partito Nazionale Liberale (attualmente all’opposizione) dal 2008, Hellvig (40 anni) ha ricoperto nel 2012 la carica di ministro dello Sviluppo Regionale e del Turismo nel governo dell’Unione Social-Liberale presieduto da Victor Ponta. Lo scorso autunno, Hellvig ha fatto parte dell’equipe di campagna elettorale di Iohannis. La carica di direttore del SRI è rimasta vacante il 27 gennaio, quando George Cristian Maior ha rassegnato le dimissioni dopo otto anni di mandato. In precedenza, Maior aveva criticato veementemente la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare contraria alla costituzione la legge sulla sicurezza cibernetica, parte di un pacchetto legislativo riguardante la sicurezza nazionale.
România Internațional, 01.03.2015, 18:24
Roma — Il Ministro per i rapporti con i romeni d’oltreconfine, Angel Tîlvăr, si trova in visita ufficiale nel sud d’Italia per interessarsi della situazione dei romeni della zona. Il ministro ha parlato in provincia di Ragusa, con rappresentanti della comunità romena, ma anche con le autorità, dei problemi affrontati da parecchi dei 42.000 membri della comunità romena che lavorano in Sicilia. Il ministro Tîlvăr ha dichiarato di aver puntato sui numerosi problemi sul mercato del lavoro segnalati ultimamente, tra cui conflitti di lavoro, sfruttamento, lavoro in nero. La delegazione farà una visita di tre giorni in Italia, Paese in cui vivono circa un milione di connazionali, la più numerosa comunità della diaspora romena.
Bucarest — Il Ministero degli Esteri di Bucarest, tramite l’Ambasciata di Romania a Roma, è intervenuto in merito ad un incidente verificatosi stamattina, in seguito al quale cinque macchine con targhe romene sono state incendiate su una strada della capitale italiana. Secondo i primi dati, l’incidente non ha prodotto vittime. Il MAE precisa in un comunicato che sta seguendo con particolare attenzione il caso e attende una risposta ufficiale da parte delle autorità locali. Il ministero auspica che l’incidente sia indagato con la massima serietà, e che sia presa in considerazione anche l’ipotesi che l’atto abbia avuto motivazioni xenofobe. Il MAE constata che non è la prima volta che si verifica nella capitale italiana un fatto del genere, in cui auto targate Romania vengono incendiate, il che fa pensare a possibili motivazioni di natura xenofoba.
Kabul — A cominciare da oggi, per sei mesi, 650 militari del Gruppo Romeno di Operazioni Speciali eseguiranno missioni di consulenza per le forze di sicurezza afghane, nell’ambito della missione NATO. I militari romeni garantiranno anche la sorveglianza della base aerea di Kandahar. La Romania si affianca in questo modo agli altri stati che continueranno ad offrire assistenza alle forze di sicurezza afghane, dopo che, nel 2014, la NATO e gli USA hanno ritirato le loro truppe da questo Paese in cui hanno partecipato per 13 anni alla guerra contro i talebani.
XXX — L’Agenzia internazionale di valutazione finanziaria Fitch ha riconfermato il rating relativo al debito governativo della Romania a lungo termine al BBB, con prospettiva stabile. Lo ha reso noto il Ministero delle Finanze di Bucarest, aggiungendo che la riconferma è dovuta, in primo luogo, alle aspettative positive di crescita economica nei prossimi due anni, ma anche alla posizione fiscale migliore rispetto a Paesi con lo stesso rating. Fitch prevede una crescita economica del 2,7% per quest’anno, in cui sia il deficit di bilancio, che il debito pubblico saranno inferiori alla media degli stati con rating BBB. Inoltre, gli esperti sostengono che una continuazione del processo di rafforzamento fiscale e di crescita economica potrebbe determinare nel prossimo periodo l’ottenimento di un rating ancora migliore per la Romania.
Mosca — Decine di migliaia di persone hanno partecipato oggi a Mosca ad una marcia alla memoria dell’oppositore russo Boris Nemtsov, un critico costante e veemente del presidente Vladimir Putin. Il 55-enne Boris Nemtsov, già vicepresidente di orientamento liberale, è stato fucilato e ucciso la notte fra venerdì e sabato, nei pressi del Cremlino, qualche ora dopo che, durante un dibattito alla radio, aveva lanciato un appello alla partecipazione domenica ad una marcia contro il presidente Vladimir Putin e la sua politica di sostegno agli insorti pro-russi in Ucraina. Il leader del Cremlino ha dichiarato che farà di tutto affinché coloro che hanno messo a punto l’assassinio e hanno commesso l’omicidio — definito vigliacco e cinico — ricevano la pena meritata. Gli USA e l’intera comunità internazionale hanno condannato l’assassinio, chiedendo a Mosca un’indagine rapida e imparziale.
(traduzione di Gabriela Petre)