01.02.2018
Bucarest – I senatori e deputati romeni hanno iniziato la nuova sessione parlamentare. Il PSD, il numero uno della coalizione governativa, ha come tra gli obiettivi l’adozione della legge sul Fondo Sovrano di Sviluppo e Investimenti, il Codice amministrativo e la Legge delle pensioni, mentre i partner dell’ALDE puntano sullo sviluppo economico. Per l’attuale sessione parlamentare, l’opposizione di destra si propone di bloccare tutte le iniziative della maggioranza che riguardano la modifica della legislazione nel campo della Giustizia.
România Internațional, 01.02.2018, 16:47
Bucarest – Una delle priorità del Governo consiste nello sviluppo e nell’estensione del Partenariato Strategico tra Romania e USA a tutti i livelli, compresa la componente che riguarda la tutela e la promozione dei diritti umani e il contrasto del traffico di persone. Lo sottolinea il premier romeno Viorica Dancila in un messaggio trasmesso ad un dibattito sul traffico di persone organizzato dall’Ambasciata americana a Bucarest. Anche il ministro dell’Interno, Carmen Dan, ha trasmesso che la Romania si unisce agli sforzi di organizzazioni come EUROPOL, INTERPOL, EUROJUST, FRONTEX o SELEC per il contrasto della criminalità transfrontaliera e per la limitazione degli effetti negativi del traffico di persone e minorenni. Il dibattito ha riunito rappresentanti dei magistrati e delle autorità specializzate nella lotta al traffico di persone di USA, Romania e della Moldova.
Bucarest – Il ministro degli Esteri romeno, Teodor Melescanu, ha incontrato a Bucarest il collega polacco, Jacek Czaputowicz. Il capo della diplomazia romena ha
sostenuto che un eventuale voto per la sospensione del diritto di decisione
della Polonia nel Consiglio Europeo non servirebbe a nessuno. Melescanu
ha precisato che la Polonia non ha chiesto alla Romania di pronunciarsi sulla
sospensione del diritto di voto. Dal canto suo, Czaputowicz ha sostenuto che il
suo Paese ha ricevuto segnali da altri stati della regione che non voteranno per l’attivazione dell’articolo
7. La Commissione Europea ha deciso, per la prima volta nella storia del blocco
comunitario, di avviare le procedure per attivare l’articolo 7 contro la
Polonia, a causa di un rischio evidente di inosservanza grave dello stato di
diritto, dopo che il parlamento di Varsavia ha adottato due leggi che
aumentano il controllo del potere esecutivo sul sistema giudiziario.
Bucarest – Il premier romeno Viorica Dancila ha avuto oggi una conversazione telefonica con il suo omologo della confinante Moldova, Pavel Filip. Tema principale, il Partenariato Strategico bilaterale, in merito al quale i due premier hanno stabilito di continuare i progetti comuni. La Dancila ha ribadito che la Romania resta impegnata nel sostegno del percorso europeo della Moldova e dell’applicazione delle riforme a favore del cittadino. Dal canto suo, Filip ha dichiarato che l’Esecutivo di Chisinau resta un partner affidabile delle autorità di Bucarest.
Bucarest – Il ministro romeno con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu, ha lanciato il sito ufficiale di preparazione della Presidenza romena del Consiglio UE, dal primo semestre dell’anno prossimo. Il portale interattivo www.romania2019.eu presenta informazioni legate alla Presidenza del Consiglio, preparativi per il mandato, un forum di idee per la Presidenza, nonchè una serie di opportunità di volontariato. Secondo il ministro Negrescu, la Presidenza romena del Consiglio UE è stata concepita come trasparente e dedicata ai cittadini.
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– La Romania deve adottare un modello economico diverso se vuole evitare una
crisi causata dal boom economico attuale, basato sul consumo. Lo ha affermato
il diretore regionale della BERS, Matteo Patrone. Dopo aver stimolato la
crescita tramite la riduzione delle tasse e l’aumento degli stipendi nel
settore pubblico, il Governo di Bucarest dovrebbe adottare un percorso più sostenibile, ha sostenuto Patrone. A suo avviso, le autorità di Bucarest possono raggiungere questa meta aumentando gli
investimenti nell’infrastruttura e migliorando il tasso di assorbimento dei
fondi europei.
Chisinau – Il Ministero degli Esteri della Moldova condanna le esercitazioni militari delle truppe russe stanziate nella regione della Transnistria. In una dichiarazione stampa, la diplomazia di Chisinau ha qualificato le azioni come provocatorie. La preoccupazione di Chisinau sta crescendo anche perchè nelle esercitazioni svolte dal gruppo operativo di truppe russe sono coinvolte anche strutture di forza del regime secessionista di Tiraspoli. Secondo la diplomazia di Chisinau, questo tipo di esercitazioni rappresentano una minaccia diretta e brutale contro la sovranità e l’integrità territoriale della Moldova. Secondo il Ministero della Difesa russo, le esercitazioni militari hanno, tra l’altro, lo scopo di combattere il terrorismo e addestrare i militari. La Federazione Russa si è impegnata a ritirare le truppe e gli equipaggiamenti militari dal territorio della Moldova sin dal vertice svoltosi ad Istanbul nel 1999. Finora la Russia ha ritirato solo l’armamento pesante.