01.01.2015
Bucarest — Il presidente Klaus Iohannis augura a tutti i romeni che vivono nel Paese e all’estero che nel 2015 la speranza diventi realtà. Nel suo messaggio di Capodanno, il capo dello stato auspica che quest’anno sia l’inizio di una Romania della normalità. Il presidente ha esortato i suoi connazionali a lasciare da parte tutto ciò che li separa e a mantenere quello che li unisce. Anche il premier Victor Ponta ha trasmesso su Facebook un breve messaggio di auguri a tutti i romeni, aggiungendo che sicuramente il 2015 sarà un buon’anno. L’ex sovrano della Romania, re Michele I e sua moglie, la regina Ana hanno augurato ai romeni un Anno Nuovo ricco di gioia, salute e successi.
România Internațional, 01.01.2015, 16:46
Bucarest — Il presidente Klaus Iohannis augura a tutti i romeni che vivono nel Paese e all’estero che nel 2015 la speranza diventi realtà. Nel suo messaggio di Capodanno, il capo dello stato auspica che quest’anno sia l’inizio di una Romania della normalità. Il presidente ha esortato i suoi connazionali a lasciare da parte tutto ciò che li separa e a mantenere quello che li unisce. Anche il premier Victor Ponta ha trasmesso su Facebook un breve messaggio di auguri a tutti i romeni, aggiungendo che sicuramente il 2015 sarà un buon’anno. L’ex sovrano della Romania, re Michele I e sua moglie, la regina Ana hanno augurato ai romeni un Anno Nuovo ricco di gioia, salute e successi.
Bucarest — L’anno che è appena iniziato porta aumenti salariali e delle pensioni, ma anche rincari, sia per la popolazione, che per gli operatori economici. Dal 1 gennaio, le pensioni nel sistema pubblico romeno aumentano del 5%, lo stipendio minimo cresce da 900 a 975 lei, mentre gli stipendi dei dipendenti del sistema sanitario e di assistenza sociale aumentano di 100 lei. Anche le indennità ai disabili aumentano del 16%. Sempre dal 1 gennaio, viene liberalizzato il mercato del gas naturale per le piccole e medie imprese, mentre per l’energia elettrica il prezzo medio di vendita aumenta dello 0,26%. Il costo delle accise sarà specificato in moneta nazionale, non in euro come finora, il livello essendo quello praticato nel 2014. Invece i servizi turistici all-inclusive beneficeranno di un’imposta sul valore aggiunto ridotta dal 24% al 9%, mentre la tassa sulle costruzioni speciali cala dall’1,5 all’1%.
Riga — La Lettonia ha assunto dal 1 gennaio la presidenza semestrale dell’UE. L’ex repubblica sovietica è diventata memebro dell’UE nel 2004 ed ha aderito all’eurozona nel 2014. Sempre dal 1 gennaio, la Lituania è diventata il 19-esimo Paese UE membro dell’eurozona. La moneta unica europea sostituisce il litas, la moneta nazionale introdotta nel 1992 al posto del rublo sovietico. Le autorità di Vilnius considerano il passaggio all’euro un simbolo dell’integrazione politica ed economica del Paese nell’Occidente. Con una crescita economica solida, l’ex repubblica sovietica spera di attirare più investimenti e crediti, come gli altri due Paesi baltici, Estonia e Letonia, che sono passati all’euro rispettivamente nel 2011 e 2014. I lituani temono però un aumento dei prezzi.
Bucarest — Il cacciatorpediniere USS Donald Cook si trova nel porto romeno di Costanza per una visita programmata. Stando alla Forza Navale americana Europa-Asia, la sua presenza nel Mar Nero ribadisce l’impegno degli USA in vista del consolidamento dei partenariati e delle capacità operative comuni tra USA, NATO e i partner regionali. Le forze navali americane mandano regolarmente navi nel Mar Nero, in conformità alla legislazione internazionale. USS Donald Cook si è trovato nel Mar Nero anche ad aprile 2014, quando ha effettuato anche una visita nel porto di Costanza.
Bucarest — Nel 2015 la città romena di Cluj è Capitale Europea della Gioventù. Per tutto l’anno, vi si svolgeranno oltre 1.500 eventi — alcuni per la prima volta, come il festival dei giochi elettronici e un Campionato europeo di orientamento per i giovani. Il gelo non ha scoraggiato gli abitanti di Cluj che hanno voluto festeggiare nel centro città il nuovo titolo di Capitale Europea della Gioventù.
Bucarest — I cristiani ortodossi e greco-cattolici (maggioritari) di Romania festeggiano oggi San Basilio Magno, vescovo di Cesarea, uno dei padri della Chiesa Ortodossa e uno dei maggiori teologi cristiani. Nato nell’Asia Minore, nel IV secolo dopo Cristo, San Basilio Magno ha concesso nei suoi scritti particolare attenzione alla famiglia, all’allevamento e all’educazione dei figli. E’ stato inoltre il primo vescovo a fondare ospedali e asili per i poveri e i malati. Oggi, più di 600 mila romeni festeggiano l’onomastico.
(traduzione di Gabriela Petre)