Sguardo sulla settimana 20 – 26/10/2013
Romania – USA: il premier Ponta a Washington/ UE: vertice dominato da Datagate, telecomunicazioni ed energia/ Economia: missione FMI – CE – BM a Bucarest/ Compagnie: lo Stato romeni vende 15% Romgaz/ Comunismo: accusa di genocidio contro ex boia
Leyla Cheamil, 25.10.2013, 14:09
In visita ufficiale negli Stati Uniti, il premier romeno Victor Ponta ha incontrato il vicepresidente Joe Biden e rappresentanti di grandi compagnie americane. Ponta ha precisato che l’indipendenza energetica è un obiettivo strategico nazionale per la Romania, e che il Governo di Bucarest sosterrà tutte le esplorazioni di fonti non-convenzionali, se il loro ulteriore sfruttamento non danneggerà l’ambiente. D’altra parte, Ponta ha assicurato Joe Biden che non ci saranno più crisi costituzionali in Romania e che la giustizia non sarà più coinvolta in lotte politiche. Dal canto suo, Biden ha affermato che il successo della Romania, come partner democratico e stato di diritto forte, è vitale per la creazione di un clima d’affari favorevole, il che è nel comune interesse dei due Paesi. Il vicepresidente americano ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti nel Partenariato strategico con la Romania ed ha ringraziato il premier per il costante sostegno in problemi regionali, tra cui la questione dell’Afghanistan e il collocamento di elementi dello scudo antimissile americano in Romania. La partecipazione dei militari romeni in Afghanistan, il collocamento di elementi dello scudo antimissile o il Partenariato strategico bilaterale sono stati temi discussi in una conversazione telefonica anche dal presidente Traian Băsescu e Joe Biden. Il vicepresidente americano ha salutato l’avvio dei lavori alla base di Deveselu (sud della Romania), dove saranno collocati gli elementi dello scudo antimissile, sottolineando il grande potenziale di crescita economica della Romania nei prossimi anni, se continuerà a sviluppare un ambiente d’affari prevedibile e trasparente. I rapporti bilaterali rappresentano una delle più forti garanzie per la sicurezza della Romania e la stabilità regionale, ha aggiunto, dal canto suo, il presidente Traian Băsescu, in riferimento all’importanza degli investimenti americani, soprattutto nei settori che potrebbero generare sviluppo economico, come l’industria IT, l’agricoltura, l’industria alimentare, quella automobilistica e gli equipaggiamenti petroliferi.
Il Consiglio europeo di Bruxelles, al quale la Romania è stata rappresentata dal presidente Traian Basescu, sono stati dedicati all’istituzione del mercato unico delle telecomunicazioni e all’immigrazione. In una dichiarazione congiunta, i capi di stato e di governo dell’UE hanno deciso che il mercato unico delle telecomunicazioni dovrebbe cominciare a funzionare dal 2015. La dichiarazione sottolinea l’importanza degli investimenti nella ricerca, nell’innovazione e nella formazione professionale nel settore IT, in cui, entro il 2015, potrebbero essere occupati più di 900.000 posti di lavoro. D’altra parte, dopo l’affare Datagate, la Francia e la Germania hanno presentato un’iniziativa comune per l’avvio di colloqui con gli USA sulla firma di un accordo sulle attività dei servizi segreti.
Una delegazione del Fondo Monetario Internazionale, della Commissione Europea e della Banca Mondiale è arrivata a Bucarest, per valutare l’accordo di tipo preventivo con la Romania. Per due settimane, ci saranno degli incontri con le autorità, i rappresentanti dei partiti, dei sindacati, dell’imprenditoria, delle banche e della società civile. A settembre, il board del FMI aveva approvato la lettera d’intenti delle autorità romene su un nuovo accordo di tipo preventivo, per un valore di circa 2 miliardi di euro, dalla durata di due anni, ai quali si aggiungono altri 2 miliardi dalla Commissione Europea. Si tratta del terzo accordo sollecitato dalla Romania al FMI dall’inizio della crisi economica. Il primo, firmato nel 2009, era di circa 19 miliardi di euro dal FMI e dalla CE, mentre dal secondo, di tipo preventivo, firmato nel 2011, la Romania non ha utilizzato i fondi resi disponibili.
Lo Stato romeno venderà il 15% delle azioni della compagnia Romgaz alla Borsa Valori di Bucarest e, in prima, alla Borsa di Londra, auspicando di incassare tra i 300 e i 400 milioni di euro. Il 15% delle azioni sarà destinato ai piccoli investitori. La Romgaz è il maggiore produttore e fornitore di gas del Paese, controllando oltre la metà delle riserve e degli sfruttamenti. Il 30 giugno 2013, le riserve della compagnia ammontavano a 62 miliardi di metri cubi, mentre quelle nette probabili sono indicate a 13,1 miliardi mc.
Accusa di genocidio contro Ion Ficior, ex comandante del campo di concentramento dei detenuti politici anticomunisti di Periprava (est della Romania) dal 1960 al 1963. Stando all’Istituto per l’investigazione dei crimini del comunismo, che lo ha denunciato, Ficior ha applicato ai detenuti politici un regime carcerario abusivo, repressivo e discrezionale ed è accusato dai procuratori, in base ai dati disponibili, di aver provocato la morte di oltre cento persone. Ion Ficior è il secondo boia comunista il cui nome è stato svelato dall’Istituto per l’investigazione dei crimini del comunismo, su una lista di 35 persone.
Il sorteggio di Zurigo ha deciso che la nazionale di calcio della Romania incontrerà la Grecia, nello spareggio per la qualificazione ai Mondiali che si terranno in Brasile. La partita di andata si svolgerà il 15 novembre in Grecia, mentre quella di ritorno il 19 novembre, a Bucarest. Intanto, la squadra campione della Romania, Steaua di Bucarest, ha finito in pareggio, per 1-1, la partita con la svizzera FC Basilea, nel Girone E di Champions’ League. Con un unico punto, Steaua si piazza all’ultimo posto nel girone E, dominato da Chelsea e Schalke 04. Invece, la squadra Pandurii Târgu Jiu è stata battuta dalla Fiorentina in trasferta per 3-0, nella terza tappa del girone E di Europa League.