Sguardo sulla settimana 17 – 23.03.2013
Parlamento: nuovo Statuto per deputati e senatori/ Politica: statuto militari, al riesame del Parlamento/ Sanità: il ministro annuncia riforma sistema/ Aflatossine: scandalo latte, perdite di milioni di euro
România Internațional, 22.03.2013, 14:50
La plenaria del Parlamento romeno ha votato, ad ampia maggioranza, lo Statuto dei deputati e dei senatori, riesaminata dopo che la Corte Costituzionale aveva giudicato alcuni articoli come non conformi alla legge fondamentale. Tra l’altro, è stata ridotta da 45 ai 15 giorni la scadenza entro la quale i parlamentari dichiarati incompatibili dall’Agenzia nazionale per l’integrità potranno contestare la decisione. Inoltre, è stato ridotto da sei mesi a 30 giorni il divieto di partecipare alle sedute per i parlamentari in conflitto di interessi. L’opposizione democratico-liberale ha contestato la normativa alla Corte Costituzionale. In visita a Bucarest, il Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland, ha valutato che la situazione politica in Romania è stabile. In un’intervista a Radio Romania, Jagland ha dichiarato che Bucarest collaborerà con il Consiglio d’Europa e con la Commissione di Venezia per quanto riguarda la revisione della Costituzione, la nuova legge elettorale e la regionalizzazione del Paese. Jagland ha sottolineato che la futura Costituzione romena dovrebbe chiarire il ruolo delle istituzioni e la separazione dei poteri nello stato.
Il presidente Traian Basescu ha restituito al riesame del Parlamento la Legge sullo statuto dei militari, la quale prevede che, dopo aver raggiunto l’età di pensionamento, i generali e gli ammiragli potranno rimanere attivi fino ai 60 anni solo con l’approvazione annua dei dirigenti. Il presidente ritiene che la normativa tenta di mettere sotto controllo politico i generali. D’altra parte, in una lettera alla Camera dei deputati, il presidente Traian Basescu ricorda che il dibattito sulla revisione della Costituzione deve tenere in considerazione il referendum del 2009, quando i romeni si sono pronunciati per un Parlamento unicamerale con 300 membri.
Il ministro della Salute romeno, Eugen Nicolaescu, ha annunciato una nuova riorganizzazione del sistema sanitario che, a suo avviso, porterà al bilancio risparmi di 50 milioni di euro. Il progetto è stato lanciato al dibattito pubblico nel fine settimana e le proposte potranno essere inoltrate entro il 25 marzo. Nicolaescu ha dichiarato che la nuova riforma ridurrà la burocrazia a vantaggio del cittadino, e ha spiegato che le attuali Aziende sanitarie provinciali saranno riorganizzate in otto autorità regionali, con 34 uffici provinciali. Si contempla, inoltre, la riorganizzazione dei servizi provinciali di ambulanza. Il piano di riforma andrebbe di pari passo con la riorganizzazione amministrativa e territoriale della Romania, proposta dalla maggioranza dell’Unione social-liberale (al governo).
Dopo il recente scandalo della carne equina etichettata come bovina, e dei residui tossici scoperti nel petto di tacchino, il mercato alimentare di Romania si confronta con lo scandalo del latte contaminato da aflatossine presenti in foraggi depositati in condizioni inadeguate durante la stagione invernale, come spiegano gli specialisti. Il ministro dell’Agricoltura, Daniel Constantin, ha rassicurato che le aflatossine sono state individuate in pochissime fattorie, da dove il latte non è arrivato sul mercato. Constantin ha aggiunto che la tossina nuoce alla salute solo in caso di consumo eccessivo a lungo termine. Intanto, le vendite sono calate e le perdite delle aziende del settore ammontano a diversi milioni di euro. In segno di protesta, i farmer romeni hanno buttato sui campi tonnellate di latte perfettamente sano.
Il Tribunale di Bucarest ha deciso la liberazione condizionale di Adrian Nastase, ex premier socialdemocratico dal 2000 al 2004, dopo il ricorso inoltrato dalla Direzione Nazionale Anticorruzione contro la decisione di liberazione condizionale dello scorso febbraio. Nastase è stato incarcerato a giugno 2012, in seguito ad una condanna a due anni di reclusione per corruzione. La motivazione della decisione di liberazione condizionale precisa che Nastase ha avuto un comportamento conforme ai rigori dell’ambiente penitenziario e non ha mai subito una sanzione. Nastase era stato dichiarato colpevole di essersi avvalso della sua influenza come leader di partito per ottenere finanziamenti durante la campagna elettorale del 2004, quando era stato il candidato socialdemocratico alle presidenziali. Adrian Nastase si è sempre dichiarato innocente, accusando che il suo era un dossier politico.
La Romania è Paese ospite al Salone del libro di Parigi, che riunisce oltre 2.000 autori e 1.200 espositori di 45 Paesi. Sono presenti oltre 50 autori romeni di tutti i generi — poesia, prosa, drammaturgia, ma anche fumetti. L’evento è però, boicotatto da alcuni scrittori invitati dagli organizzatori o dall’Istituto Culturale Romeno (ICR), tra cui Mircea Cartarescu, il più tradotto autore romeno contemporaneo, o intellettuali di spicco come Andrei Plesu e Gabriel Liiceanu, i quali protestano in questo modo contro la politica dell’ICR, presieduto da Andrei Marga, accusato di politicizzazione e di rifiuto al finanziamento di progetti culturali importanti per la Romania.