Sguardo sulla settimana 13 – 19/10/2013
Energia: polemiche su sfruttamento gas di scisto/ Compagnie: fallita privatizzazione Divisione Merci Ferrovie/ Governo: il neoministro dellEconomia assume incarico/ Codice Strada: ddl al dibattito del Parlamento
Florentin Căpitănescu, 18.10.2013, 12:41
Il gigante energetico americano Chevron, che doveva avviare lo sfruttamento dei giacimenti di gas di scisto a Pungesti, in provincia di Vaslui (est della Romania), ha deciso di sospendere l’attività, dopo quattro giorni di proteste degli abitanti del posto. Alla fine del mese prossimo, le autorità locali convocheranno i cittadini a un referendum, per pronunciarsi se sono favorevoli o contrari allo sfruttamento del gas di scisto. Le ong ambientaliste sostengono che la cosiddetta fratturazione idraulica tramite cui verranno sfruttati i giciamenti aumentasse il rischio sismico e inquinasse la falda freatica. Da parte sua, il premier Victor Ponta, sostenitore della valorizzazione del gas di scisto, ha dichiarato che, per i prossimi 4-5 anni, non si pone il problema dello sfruttamento, ma solo dell’esplorazione di questo tipo di giacimenti. Il premier ha spiegato che la vera posta in gioco cello sfruttamento del gas di scisto è l’indipendenza energetica della Romania, che al momento completa la produzione interna con importazioni dalla Russia. D’altra parte, sempre questa settimana ha segnato una svolta su un altro tema che ha destato polemiche in Romania, precisamente quello dello sfruttamento aurifero di Rosia Montana (centro della Romania). Il ddl proposto dal Governo ha subito notevoli modifiche in seguito ai dibattiti della Commissione parlamentare incaricata ad esaminarlo. I suoi membri hanno deciso principalmente di trasformare il testo governativo in un ddl che regolasse a livello nazionale lo sfruttamento dei giacimenti di oro e argento. Per tutti gli sfruttamenti di questo tipo, la Commissione ha proposto un livello del 6% per la rendita incassata dallo stato romeno, come già stabilito per un eventuale sfruttamento a Rosia Montana. Le ultime settimane sono state segnate da proteste contro l’avvio dei lavori a Rosia Montana. Gli oppositori accusano il possibile inquinamento irreversibile e la distruzione delle gallerie romane della zona. Invece, i sostenitori invocano i benefici economici di cinque miliardi di dollari nelle casse dello stato e centinaia di posti di lavoro nella zona.
Il Ministero dei Trasporti di Bucarest ha annunciato che la privatizzazione della Divisione Merci delle Ferrovie romene sarà ripresa, dopo che la Commissione incaricata a gestirla la sua privatizzazione e il Gruppo Ferroviario Romeno (GFR) non hanno raggiunto un accordo sul trasferimento delle azioni in proprietà privata. Il ministro dei Trasporti, Ramona Manescu, ha dichiarato che il GFR, che aveva vinto la gara, non ha pagato integralmente entro la scadenza fissata dal contratto i circa 200 milioni di euro che doveva ancora versare. La Manescu ha detto che lo stato contempla la possibilità di trattenere i 30 milioni di euro già versati dal Gruppo. Da parte sua, il GFR rimprovera alla commissione incaricata a gestire la privatizzazione di non aver ottenuto l’accordo delle banche creditrici della Divisione Merci delle Ferrovie. Inoltre, il Gruppo sostiene che i due mesi previsti per concludere la transazione non erano un termine realistico, dal momento che, per ottenere l’avviso dal Consiglio delle Concorrenza, ci vogliono al solito circa sei mesi. Comunque, per lo stato romeno è la terza grande privatizzazione fallita in un anno e mezzo, dopo quella di CupruMin, che sfrutta metalli non ferrosi, nel centro-ovest della Romania, e la Oltchim di Ramnicu Valcea, grande stabilimento petrolchimico nel sud del Paese.
Il liberale Andrei Gerea è il neo ministro dell’Economia in Romania, dopo le dimissioni de predecessore Varujan Vosganian, accusato di complotto e di aver minato l’economia nazionale. Finora capogruppo liberale alla Camera dei deputati, Gerea ha come principale obiettivo la privatizzazione delle compagnie CupruMin e Oltchim.
Il Governo ha inviato al dibattito del Parlamento il ddl del nuovo Codice della Strada, e il premier auspica che sia discusso e votato tramite procedura d’urgenza. Le principali novità inetressano l’istituzione di un conto unico in cui verranno raccolte le multe, che, con la nuova normativa, potranno aumentare fino a circa 2.100 euro, ma anche il prolungamento del periodo di sospensione della patente di guida fino a due anni, in certi casi. Inoltre, non sarà contravvenzione un livello di alcol nel sangue entro lo 0,2 per mille.
La nazionale di calcio della Romania si è qualificata agli spareggi dei Mondiali che si terranno in Brasile nel 2014. Con 19 punti in dieci partite, la Romania si è piazzata seconda nel Girone D, dopo la vicecampione mondiale, l’Olanda, superando l’Ungheria, la Turchia, l’Estonia e l’Andorra. I quattro possibili avversari negli spareggi, in programma a novembre, sono il Portogallo, la Grecia, l’Ucraina e la Croazia.