La settimana 7 – 13 maggio 2017
Il presidente della CE in visita in Romania/ Il commissario europeo per la politica regionale a Bucarest/ 9 maggio, triplice festa in Romania/ Commissione parlamentare dinchiesta sulle presidenziali del 2009/ Visita del premier romeno in Austria
România Internațional, 13.05.2017, 07:00
Nella sua prima visita a Bucarest in veste di presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker ha tenuto giovedì un discorso nel Parlamento ed è stato accolto dal capo dello stato e dal primo ministro. Quest’anno festeggiamo 10 anni dall’adesione della Romania all’UE — ha affermato il presidente della CE nella plenaria del Legislativo. Egli ha aggiunto che vuole che il Meccanismo di Cooperazione e Verifica sulla giustizia sia rimosso e che la Romania sia accolta nell’Area Schengen prima che assuma la presidenza del Consiglio Europeo, nel primo semestre del 2019. Per quanto riguarda un’UE a più velocità, Juncker ha spiegato che è prevista nei trattati, ma ha sottolineato che non ci sono mai stati Paesi di seconda mano oppure Paesi che siano lasciati indietro. L’esponente di Bruxelles ha promesso che militerà presso le autorità romene per garantire l’irreversibilità delle riforme realizzate. All’incontro con il capo della Commissione Europea, il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato, dal canto suo, che l’UE rappresenta “libertà, democrazia, pace e prosperità” ed ha sottolineato che i romeni sono i più pro-europei cittadini dell’Unione. Jean-Claude Juncker ha partecipato anche ad un dibattito con i cittadini romeni sul futuro dell’Europa, assieme a Corina Creţu, commissario europeo per la politica regionale. Juncker ha assicurato che Bucarest può contare sul sostegno incondizionato della Commissione per quanto riguarda i fondi strutturali, ma che, per un migliore assorbimento, le autorità devono diminuire la burocrazia e semplificare le procedure di accesso ai fondi europei.
Per la Romania, il 2017 è un anno cruciale per quanto riguarda l’assorbimento di fondi europei. Lo ha affermato il commissario europeo per la politica regionale, Corina Creţu, che ha fatto questa settimana una visita ufficiale nella Romania natia. Corina Creţu ha lanciato, lunedì, a Bucarest, la seconda edizione di una campagna di promozione dei progetti europei di successo. Stando al commissario, è importante che la Romania lotti” per la politica regionale. Lei ha attirato l’attenzione che Bucarest deve perseverare e approfittare dei fondi europei anche nell’attuale esercizio finanziario, nel contesto in cui, praticamente, alla metà del periodo di utilizzo, il tasso di assorbimento è zero. I fondi ci sono a Bruxelles, ma sono attesi progetti di qualità, maturi, pronti ad essere messi in pratica, ha detto ancora Corina Creţu. Tra i problemi con cui si confronta la Romania nell’assorbimento dei fondi europei, il commissario ha menzionato la capacità amministrativa limitata, la mancanza di riserve di progetti di qualità e l’assenza dell’infrastruttura di trasporto.
La Romania ha celebrato il 9 maggio tre importanti ricorrenze storiche: l’Indipendenza dello Stato, proclamata nel 1877, la vittoria della Coalizione delle Nazioni Unite nella Seconda Guerra Mondiale e la Festa dell’Europa. Sono state celebrate messe religiose di commemorazione degli eroi romeni e le istituzioni pubbliche e le associazioni dei veterani di guerra hanno deposto corone di fiori ai due monumenti agli eroi. Agli eventi hanno partecipato rappresentanti del Ministero della Difesa, del Ministero dell’Interno, militari e veterani di guerra. Cerimonie simili sono state organizzate anche in altre grandi città romene. La Festa dell’Europa e il decimo anniversario dell’adesione della Romania all’UE sono stati celebrati con vari eventi a Bucarest e nel resto del Paese. In un discorso tenuto al Parlamento, il presidente Klaus Iohannis ha sostenuto il consolidamento del ruolo del nostro Paese a livello continentale. A dieci anni dall’adesione all’UE, i romeni sono rimasti profondamente attaccati ai valori europei e sono determinati a portare avanti il processo di integrazione — ha affermato il presidente.
Il Parlamento romeno ha approvato la proposta della maggioranza PSD-ALDE di creare una commissione d’inchiesta sull’organizzazione e lo svolgimento delle elezioni presidenziali del 2009 vinte da Traian Băsescu. L’iniziativa giunge in seguito alle informazioni rese pubbliche dal giornalista Dan Andronic, capo di una pubblicazione ed ex consulente politico di importanti dignitari, tra cui l’ex presidente Traian Băsescu. Il giornalista suggerisce che il processo elettorale del dicembre 2009 sia stato influito da alti funzionari dello stato, tra cui i capi di alcune istituzioni molto potenti. In seguito a queste testimonianze, la Procura Generale ha avviato un’inchiesta penale in rem per abuso d’ufficio e falsità nei documenti e nelle evidenze elettorali. L’opposizione parlamentare ha votato contro la creazione della commissione d’inchiesta, affermando che la sua attività si sovrappone all’indagine effettuata dalla Procura Generale.
Il premier Sorin Grindeanu ha effettuato, martedì, una visita ufficiale a Vienna, un’occasione per ringraziare l’Austria del sostegno che offre alla Romania per la sua adesione all’Area Schengen. Dopo l’incontro con il collega di Bucarest, il cancelliere austriaco Christian Kern ha dichiarato che la Romania è un partner importante per il suo Paese dal punto di vista politico, culturale ed economico. Sorin Grindeanu ha partecipato anche ad una tavola rotonda organizzata dalla Camera Economica dell’Austria, cui hanno partecipato i rappresentanti dei maggiori imprenditori austriaci in Romania. Egli ha sottolineato che l’Austria è uno dei più importanti partner economici e commerciali della Romania e si piazza al secondo posto nella gerarchia degli investitori stranieri, e che la Romania rappresenta per l’Austria uno dei mercati più redditizi nell’Europa Centrale ed Orientale. L’interscambio commerciale bilaterale supera 1,8 miliardi di euro. (tr. G.P.)