La settimana 30/09 – 05/10/2019
Mozione di sfiducia contro il governo di Bucarest/ Nuove proposte della Romania per la carica di commissario europeo/ La BEI triplica i finanziamenti per le PMI romene/ Dimissione al vertice delle Procura antimafia/ Romania – ospite donore a Europalia
România Internațional, 05.10.2019, 07:00
Mozione di sfiducia contro il governo di Bucarest
Il Governo Viorica Dăncilă si confronterà con una nuova mozione di sfiducia, la prima dopo lo scioglimento della coalizione PSD — ALDE, lo scorso agosto. Nel Parlamento di Bucarest è stato letto, giovedì, il testo della mozione inoltrata dall’opposizione contro il governo PSD di minoranza. Il documento intitolato Per ricostruire la Romania, il Governo Dăncilă va subito destituito!”, sarà esaminato e votato giovedì prossimo, il 10 ottobre. Nella mozione, il Governo è definito uno delle opportunità mancate, perché sebbene il Paese abbia attraversato un periodo economico favorevole, con ritmi di crescita importanti, non è stato avviato alcun progetto importante per l’infrastruttura. La fiducia nell’economia romena è in calo, in primo luogo a causa del fatto che la legislazione economica viene modificata quasi settimanalmente, accusano ancora i firmatari della mozione. Il leader socialdemocratico, la premier Viorica Dăncilă, sostiene che l’opposizione non riuscirà a rovesciare il governo. La mozione è stata firmata da 237 parlamentari di tutti i partiti. Affinché l’esecutivo sia sciolto, sono necessari 233 voti.
Nuove proposte della Romania per la carica di commissario europeo
Questa settimana, l’Esecutivo di Bucarest è stato costretto a inoltrare nuove proposte per la carica di commissario europeo per i Trasporti dopo che la Commissione giuridica del Parlamento Europeo (JURI) ha bocciato la candidatura di Rovana Plumb, per conflitto di interessi. Riunitosi martedì sera a Bucarest, il Comitato Esecutivo Nazionale del PSD ha deciso che l’eurodeputato Dan Nica, già ministro delle Comunicazioni, sia la nuova proposta del partito al potere. La direzione socialdemocratica ha stabilito anche una variante di riserva, per il caso in cui la CE desiderasse una donna per questa carica – Gabriela Ciot, segretario di stato agli affari europei presso il Ministero degli Esteri. Scontenti sia della designazione di Rovana Plumb, che delle altre due proposte successive, i liberali, all’opposizione nel Parlamento, hanno chiesto alla premier Viorica Dăncilă di non fare nessun’altra proposta prima di consultarsi con il capo dello stato e senza il voto delle commissioni di specialità del Parlamento. Il presidente del PNL, Ludovic Orban, ha richiamato l’attenzione sul fatto che, in caso contrario, si corre il rischio che anche la nuova proposta sia bocciata e che l’immagine della Romania all’estero sia molto danneggiata.
La BEI triplica i finanziamenti per le PMI romene
La Banca Europea per gli Investimenti triplica i finanziamenti concessi alle piccole e medie imprese romene. Lo ha reso pubblico, giovedì, il vicepresidente della banca, Andrew McDowell. Stando al rappresentante della Banca, i fondi aumenteranno da 500 milioni di euro a 1,38 miliardi di euro e potranno offrire sostegno a 5.000 PMI. Andrew McDowell ha sottolineato che il Gruppo BEI non offre solo finanziamento, ma anche servizi di consulenza per la preparazione e l’implementazione di progetti complessi. McDowell ha firmato nuovi contratti e modifiche degli accordi esistenti con gli intermediari finanziari romeni, che mirano a facilitare l’accesso delle compagnie romene al finanziamento, tramite garanzie del 60% per ogni prestito e la diminuzione degli interessi incassati dalle banche. Stando al ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, più di 2.000 PMI romene hanno beneficiato finora di questi fondi.
Dimissione al vertice delle Procura antimafia
Il presidente romeno Klaus Iohannis ha firmato, mercoledì, il decreto di rimozione di Felix Bănilă dalla carica di procuratore-capo della Direzione di Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT). In precedenza, Bănilă aveva annunciato le sue dimissioni, sostenendo però di non aver sbagliato nell’adempimento dei suoi obblighi di servizio. Lunedì, il capo dello stato aveva chiesto le sue dimissioni rimproverandogli il modo in cui è stata gestita l’indagine nel caso di Caracal — un fascicolo difficile, con una forte carica emozionale per l’opinione pubblica. I procuratori devono stabilire se due giovani, minorenni, siano state uccise da un presunto trafficante di persone, Gheorghe Dincă. Il presidente ha sottolineato che, in entrambi i casi, ha notato reazioni arrivate in ritardo e gesti pubblici scandalosi da parte di alcune autorità, il che dimostra una mancanza di preoccupazione per le vittime e per le loro famiglie.
Romania — ospite d’onore al Festival Internazionale d’Arte Europalia
La 50ma edizione del Festival Internazionale d’Arte Europalia, di cui la Romania è ospite d’onore, continua a Bruxelles, dopo che, mercoledì, ha aperto i battenti per il grande pubblico. Martedì si è svolta l’apertura ufficiale cui hanno partecipato anche Re Filippo del Belgio, la Regina Mathilde e il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis. Loro hanno visitato la mostra “Brâncuşi. La sublimazione della forma”, aperta presso il centro Bozar e organizzata dall’Istituto Culturale Romeno. È la più importante mostra dedicata allo scultore romeno organizzata negli ultimi decenni e il principale evento del festival. Nei prossimi quattro mesi, Europalia riunirà numerose manifestazioni, organizzate nel Belgio, ma anche in Olanda, Germania, Lussemburgo e Gran Bretagna. Si svolgeranno più di 250 progetti di arte visiva, musica, teatro, cinema letteratura e arti dello spettacolo.
Conferenza Media 2020 a Bucarest
Radio Romania ha organizzato la quinta edizione della Conferenza Media 2020, in partenariato con l’Asia-Pacific Broadcasting Union (ABU). L’evento svoltosi a Bucarest ha visto partecipare più di 40 rappresentanti delle più importanti organizzazioni mass-media pubbliche dell’Europa e dell’Asia-Pacifico. Presente all’evento, il segretario generale dell’ABU, dr. Javad Mottaghi, ha sottolineato che i servizi media pubblici hanno bisogno di notizie indipendenti, imparziali e di fiducia che vanno realizzate da professionisti. I dibattiti hanno puntato sul futuro dei mass-media pubblici nell’epoca digitale, sulle strategie di tutela dei diritti d’autore e sul contrasto del fenomeno delle fake news. Nell’ambito della conferenza, Radio Romania e la BBC Radio hanno firmato un accordo bilaterale in vista dello sviluppo di un partenariato creativo di cooperazione tra le due istituzioni. È il terzo accordo, dopo quelli firmati con Radio France e la RAI e fa parte della strategia di collaborazione di Radio Romania con le più prestigiose istituzioni mass media europee.